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mercoledì 3 ottobre 2007

Prodi non risponde alla domanda di un giovane gay .

Pasquale Quaranta gli chiede quanto dovranno attendere le coppie omosessuali per ottenere una legge di tutela e poi rifiuta per protesta un premio dalle sue mani.

(Arcigay) Si è tenuta oggi pomeriggio alle 15, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la consegna dei diplomi dall'Alma Graduate School di Bologna che ha selezionato i 50 migliori neolaureati da tutta Italia che hanno presentato domanda (oltre 3000). Fra questi c'era Pasquale Quaranta, (foto a fianco) 24 anni di Salerno, laureato con 110 e lode all'università di scienze della comunicazione e militante dell'Arcigay. Alla consegna dei diplomi tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di scambiare qualche battuta con il presidente del consiglio Romano Prodi.

Quando è venuto il turno di Quaranta lo scambio di battute è diventato di dominio pubblico. Infatti lo stesso si è rivolto alla platea per rivolgere la sua domanda al Presidente del Consiglio in modo che tutti potessero sentire ciò che veniva detto. Secondo quanto riferito dallo stesso Quaranta: "Ho chiesto al Presidente del consiglio in maniera molto educata e in modo da farmi sentire da tutti quanto dovranno attendere le coppie omosessuali prima che venga approvata una legge che le tuteli."

"Prodi è apparso a tutti molto imbarazzato e ha abbassato lo sguardo preferendo non rispondere. Il Ministro della difesa Arturo Parisi, presente in sala, è intervenuto in supporto al premier dicendo che il compito di approvare una legge sulle unioni civili spetta al Parlamento. Come se non lo sapessimo."
"Mi ritengo personalmente offeso per la non risposta ricevuta da Prodi. Ho deciso di non stringere la mano a Prodi e di non partecipare allo scatto ufficiale della foto con tutti i diplomati e i membri del Governo."
"La mia non è stata una mancanza di rispetto nei confronti della istituzione della presidenza del consiglio, ma un gesto di protesta pacifica e non violenta nei confronti dell'uomo Romano Prodi".

Pasquale Quaranta ha avuto da subito il conforto e la solidarietà dell'Arcigay per la sua pacifica protesta. Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay, dichiara: "Orrendo il silenzio di Prodi. Forse gli omosessuali sono ignorati anche come singoli oltre che come coppie".

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Cei: Bagnasco, vicinanza Chiesa. Prodi: No a polemiche su l'8 per mille.

Cei: Bagnasco, vicinanza Chiesa.
(ANSA) La Chiesa e' vicina anche a divorziati e separati: lo ha detto il presidente della Cei Bagnasco.La dottrina della Chiesa e' chiara e distinta - spiega monsignor Bagnasco in un'intervista - ma dal punto di vista pastorale si cerchera' di far sentire la maternita' e l'affetto della Chiesa a queste persone che vivono una difficolta' spirituale, psicologica ed affettiva non indifferenti e anche i loro figli'.

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Prodi: No a polemiche su l'8 per mille.
(Adnkronos) - "Lascio le polemiche alle polemiche". Romano Prodi interviene ad un briefing nella sede dell'Associazione della stampa estera in Italia. Il presidente del Consiglio non vuol sentir parlare di polemiche sulla questione dell'8 per mille per la Chiesa. Il Professore assicura che il rapporto tra l'Italia e la Santa Sede e' buono e non c'e' nessuna "incrinatura".


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Fisco: Cei con otto per mille Chiesa sostiene preti per il bene del Paese.
"Sono previsti spot per tutte le finalità elle somme ricavate".

(Adnkronos) - Attraverso i fondi dell'otto per mille, ''i sacerdoti sono sostenuti per il bene del Paese: tutti i 39 mila preti presenti in Italia 'ritornano ai cittadini' attraverso la presenza capillare del clero sul nostro territorio''. Cosi' come, grazie sempre all'otto per mille, ''tornano al Paese risorse sotto forma di carita', ma anche di interventi di culto e pastorale, con i beni culturali restaurati''. E' quanto afferma al Sir, l'agenzia stampa dei vescovi, Paolo Mascarino, responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, in merito all'inchiesta pubblicata oggi da ''Repubblica'' sui fondi dell'otto per mille dell'Irpef destinati alla Chiesa cattolica.

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Nella finanziaria il governo raddoppia il contributo ai CAF e finanzia i sindacati.

Da 52 centesimi a 1 euro: il contributo statale ai Centri di assistenza fiscale per la presentazione dei redditi raddoppia.

(Temis blog) E così raddoppia il finanziamento indiretto ai sindacati, a cui appartengono la stragrande maggioranza dei Caf. Ma perchè il raddoppio? le statistiche ufficiali negano che l'inflazione e il costo della vita - diversamente da quanto avvertito dai normali cittadini - si sia impennato.
Delle due, l'una: se il raddoppio è giustificato, allora bisogna aggiornare i dati; se non è giustificato, allora si tratta di un vero e proprio finanziamento occulto a quella che è stata definita l'altra casta.

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Napoli 2/Il Coordinamento Glbt spacca il Consiglio Comunale.

(Napoligaypress) Dopo la partecipazione del Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino sul palco della manifestazione del 30 settembre scorso organizzata dal Coordinamento Glbt Campano e l’impegno dell’Assessora alle Pari Opportunità Valeria Valente (nella foto) di aprire un protocollo d’intesa da stipulare con Asl e direzione scolastica regionale per la formazione del personale docente e medico ad un corretto approccio con le comunità gay, lesbiche e trans sorgono le prime polemiche.

Polemiche erano in realtà cominciate già prima della manifestazione quando la sindaca incontrò gli organizzatori dell’evento e annunciò la sua partecipazione all’evento. Ma ora lo scontro si fa duro: Antonio Fantini segretario regionale dell’Udeur taglia corto: “Se l’amministrazione comunale non si affretta a compiere una sostanziale inversione di marcia diventerà difficile per i Popolari Udeur continuare ad avere corresponsabilità di governo”.

Se qualche anno fa fu l’istituzione del registro delle coppie di fatto a mettere in crisi il consiglio comunale (lo stesso Sindaco si oppose a mettere all’ordine del giorno la proposta) adesso per qualcun’altro è necessario ignorare totalmente le esigenze della comunità omosessuale
Anche a Napoli, come in Iran, gli omosessuali non esistono.

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Napoli 1/Se Napoli tutelerà le persone Glbt l'Udeur minaccia la crisi.

(Queerway) La manifestazione di domenica scorsa a Napoli continua a tenere banco nel dibattito politico campano.
Dopo l'incontro tra le associazioni GLT e i rappresentanti delle istituzioni e la partecipazione dello stesso sindaco sul palco di domenica è stata presa la decisione di aprire un protocollo d'intesa da stipulare con Asl e direzione scolastica regionale per la formazione del personale docente, medico e paramedico ad un corretto approccio con le comunità gay, lesbiche e trans.

Apparentemente un passo avanti per la gestione di problematiche specifiche che l'assessore Valeria Valente ha intenzione di portare avanti con l'aiuto delle associazioni in un tavolo di concertazione già convocato per il 5 novembre prossimo: "Nell'immediato lavoreremo per dare seguito alla proposta che verrà dalle associazioni, avviando, da subito, una forte campagna di informazione".
A tali propositi sono seguite le polemiche iniziate per la presenza del sindaco alla manifestazione; il coordinatore cittadino di AN Fabio Chiosi giudica la presenza del sindaco "fortemente inopportuna. Mentre proprio da parte della coalizione di maggioranza arrivano le critiche più forti e si minaccia una crisi di governo attraverso i duri attacchi di Antonio Fantini segretario regionale dell'Udeur che mantiene la linea della Signora Mastella: "
Non è certo partecipando a qualche manifestazione più o meno di colore che si affrontano i problemi di Napoli e si riscuote il consenso dei cittadini. Se l'amministrazione comunale non si affretta a compiere una sostanziale inversione di marcia diventerà difficile per i Popolari Udeur continuare ad avere corresponsabilità di governo".

Evidentemente, quindi, per il l'Udeur non solo non si devono nè riconoscere nè appuggiare i diritti degli omosessuali ma non si devono nemmeno prendere provvedimenti perchè le problematiche Glbt abbiano un corretto approccio da parte degli operatori del settore sanitario.
Senza contare che l'accordo programmato dal comune prevede un impegno per l'emancipazione culturale dei ragazzi da quegli schemi che, oltre ad aumentare le discriminazioni, fomentano lo stesso bullismo di cui tanto si parla (o almeno si dovrebbe fare!).
Già prima del 30 Sandra Lonardo aveva asserito che la manifestazione era inopportuna e ancor di più lo era la partecipazione del sindaco Iervolino, trascurando completamente il fatto che la manifestazione chiedeva maggiore sicurezza per tutti e non solo per gli omosessuali, e quand'anche fosse stato questo, secondo l'Udeur tutto tale sicurezza non è un diritto sacrosanto di una parte di popolazione?
E' sempre più evidente che sui diritti delle persone Glbt il partito cattolico al governo non vede alcuna necessità di confrontarsi con la realtà, legato com'è a certe posizioni anti democretiche...

E' ormai chiaro a tutti che siamo di fronte ad una vera e propria emergenza democratica in questo senso e ad una schietta volontà discriminatoria da parte di alcune forze politiche e religiose.
Giusto per ricordarlo ai più distratti stavolta non si parla di riconoscimento delle coppie di fatto o di diritti del genere ma di diritti primari per qualsiasi cittadino italiano: sicurezza, rispetto e sanità. Anche su questi temi c'è chi ha deciso che una fetta intera della popolazione della Repubblica deve rimanere indietro rispetto agli altri!


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Amici di Maria De Filippi ricomincia il 20 ottobre su Canale 5.

(Televisionando) Giunge alla settima edizione il talent show di Maria De Filippi, Amici, che torna sugli schermi di Canale 5 sabato 20 ottobre alle 14.10. In attesa di conoscere la nuova classe, la squadra di Amici riscalda il pubblico tv mandando in onda sabato 13, sempre alle 14.10, “Io ballo”, lo spettacolo teatrale che ha girato l’Italia nella scorsa stagione e che ha visto protagonisti i migliori talenti delle edizioni precedenti. Ne potrete trovare un piccolo assaggio continuando a leggere l’articolo.
Se Federico, vincitore dell’edizione 2006/2007, non comparirà più sui banchi di Cinecittà, Garrison resta una delle colonne del programma. Il corpo docente è stato confermato in blocco. Per la danza ritroveremo, oltre a Garrison, Steve La Chance, Maura Paparo, Alessandra Celentano, Rita Rodi; canto e musica restano saldamente nelle mani di Peppe Vessicchio, Luca Pitteri, Grazia Di Michele e Fabrizio Palma, mentre, per recitazione, a Patrick Rossi Gastaldi e Fioretta Mari, si aggiunge Paolo Asso, giovane insegnante del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Tutti ancora da scoprire gli allievi dell’anno scolastico 2007/2008. Chi avesse comunque voglia di sbirciare tra i possibili protagonisti può seguire su Sky Vivo il meglio delle selezioni di quest’anno, in onda dal lunedi al venerdi alle 20.40 fino alla vigilia della prima puntata.

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Nasce il Festival Teatro Italia: A Napoli il prologo ad ottobre.

(Ansa) ''A un anno dall'idea e dopo il bando di concorso, vinto per un soffio da Napoli su Genova, si realizza il progetto di Teatro Festival Italia con l'orgoglio di aver mantenuto gli impegni e la speranza di fare di Napoli, in tre anni, la capitale del Mediterraneo della cultura'', annuncia il ministro Francesco Rutelli. Si inizia con un Prologo di quattro giorni (dal 10 al 13 ottobre) ricchissimo di appuntamenti, in vista della prima e della seconda edizione (un mese tra giugno e luglio 2008 e 2009). Il tutto si volgera' nei vari spazi e teatri della citta' (dal San Carlo al Mercadante, dall'Auditoriuim Rai al Garibaldi) con epicentro alla cittadella del Porto (dove sara' una nave ostello capace di ospitare vari eventi e 1.600 giovani a 40 euro per 5 notti) in nome di un incontro tra teatro di tradizione e autori che usano le nuove tecnologie, tra la ricerca di Martone, Moscato o Servillo e figure internazionali come Bob Wilson, Thomas Ostermaier o William Kentridge e con ''l'intenzione non di fare una rassegna come ce ne sono tante, ma di ritrovare l'anima e l'identita' del nostro teatro'', come sostiene il coordinatore artistico Gianfranco Capitta. Tanti e diversissimi appuntamenti, dal laboratorio su Falstaff di Martone con Carpentieri e i ragazzi di Nisida allo spettacolo concerto di Roysten Abel con una comunita' indiana di incantatori di serpenti, dalle prove della Trilogia della villeggiatura di Servillo a un Ubu' delle Albe e uno dei ragazzi di Scampia, dalla rassegna Nuove sensibilita' (con dieci nuove compagnie italiane) a Anna Bonaiuto in una Maria Stuart di Andrea De Rosa, piu' vari incontri con i protagonisti delle quattro giornate e una tavola rotonda, tutto sotto lo sguardo e l'ala protettiva di Carmelo Bene, di cui scorreranno a ciclo continuo video e audio. ''E' un'occasione importante per avere un evento internazionale che significhi crescita culturale e attrazione di turismo colto e grande attenzione ai giovani'', sottolinea il presidente della Campania Antonio Bassolino, ricordando che e' stata approvata una legge regionale sullo spettacolo che prevede una spesa di 20 milioni di euro per il teatro. Per i tre anni progettati a Napoli, 5 milioni di euro li da' il ministero, e il prologo ne assorbe uno, che si aggiunge ai due della Regione e 200 mila euro di Comune e Provincia, e l'impegno a spendere in produzione degli spettacoli l'80%, come spiega Rachele Furfaro, presidente della neonata Fondazione Campania Festival. ''Si tratta di rendersi conto che si vuol far nascere cosi' nel nostro paese - ha detto ancora Rutelli - una realta' che sappia mettersi in concorrenza con Edimburgo e Avignone''. Per l'occasione riapre anche il San Ferdinando, lo storico teatro di Eduardo, affidato allo Stabile Mercadante, ''essendo la cultura una delle principali risorse su cui puntare per il rilancio della citta''', come dichiarano il presidente della Provincia Dino Di Palma e l'assessore alla cultura di Napoli Nicola Oddati.

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Immigrati: Comune varesino chiede controlli di polizia per matrimoni misti.

(Adnkronos) - Nel comune di Morazzone, nel varesotto, su 14 matrimoni celebrati lo scorso anno, quattro hanno visto convolare a nozze anziani signori del posto e giovani extracomunitarie che, dietro compenso, riuscivano cosi' a regolarizzare la propria presenza nel nostro Paese. Per porre rimendio a tutto questo, il sindaco, Giancarlo Cremona, ha pensato di coinvolgere altri comuni della zona, e non solo, chiedendo di sottosrivere un protocollo col quale si impegnano a comunicare ai Carabinieri e alla Questura i nomi dei due sposi (ed in particolare delle giovani extracomunitarie) al fine di verificarne il regolare permesso di soggirono.
L'iniziativa, presentata oggi in Regione Lombardia dallo stesso sindaco di Morazzone e dal capogruppo regionale dell'Italia dei Valori, Stefano Zamponi, intende assumere livello nazionale tanto da poter essere trasformata in un progetto di legge. "Cercare di regolarizzare la propria posizione attraverso matrimoni finti -ha spiegato il sindaco Cremona- oltre che un illecito, di fatto discrimina coloro che, dopo tanti anni di sacrifici nel nostro Paese, stanno ancora aspettando di essere messi in regola. Con questo protocollo d'intesa non solo intendiamo rendere giustizia a chi e' in regola ma anche -ha concluso- scoraggiare altri matrimoni poco puliti.

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Aids, scoperta proteina che stimola difese.

(Ansa) C'é una proteina in grado di stimolare le difese dell'organismo al livello delle mucose genitali. Il suo meccanismo d'azione è stato indagato e chiarito in uno studio internazionale coordinato dal gruppo del professor Mario Clerici dell'Università di Milano. Studio che apre nuove prospettive per la messa a punto di un vaccino per l' Hiv e per altre malattie sessualmente trasmesse.

La ricerca, pubblicata su 'PLoS ONE', si riferisce alla chemochina indicata con la sigla MEC-CCL28 ed è stata condotta in collaborazione con l'Ospedale SS.Annunziata Antella (Firenze) e con organizzazioni di ricerca francesi (IRD di Montpellier), americane (Università di Los Angeles e Columbia University di New York) e africane (University of Zambia, di Lusaka). In particolare, i ricercatori hanno valutato l'effetto della CCL28 sull'induzione di una risposta immunitaria: si è visto che la chemochina attira nelle mucose genitali le plasmacellule, cellule 'sentinelle' del sistema immunitario che producono anticorpi protettivi chiamati IgA. Studi precedenti condotti in donne sane che erano partner sessuali di soggetti Hiv-positivi avevano dimostrato che queste donne erano protette dal virus dell' Aids da diversi fattori, tra cui proprio la produzione di IgA specifiche dell' Hiv a livello delle mucose genitali.

I risultati del nuovo studio dimostrano ora che c'é una relazione fra la protezione dovuta alle IgA e la concentrazione della chemochina CCL28, che aumenta nel plasma e nella saliva dei soggetti esposti ad Hiv ma non infetti: è infatti la chemochina che attira le plasmacellule che producono anticorpi IgA. "La prova è venuta da uno studio condotto in Africa - ha detto Clerici - dove si è visto che bambini allattati da madri Hiv-positive aumentano il periodo di sopravvivenza in ragione della concentrazione di CCL28 nel latte materno". Da qui, i ricercatori milanesi hanno dimostrato che nei topi vaccinati con Hiv e CCL28, le plasmacellule che producono anticorpi anti Hiv risultano aumentate a livello genitale e rettale. "Il prossimo passo - conclude Clerici - lo faremo fra qualche settimana, quando inietteremo nel topo CCL28 insieme alla clamydia, al tricomonas, all'herpes, per verificare che lo stesso tipo di immunizzazione a livello della mucosa genitale avviene anche per altre malattie sessualmente trasmesse".

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Omosessualità e famiglie in movimento.

(Queerway) Imbarco Immediato, associazione gay-lesbica ticinese, ha organizzato un convegno di studio e riflessione dal titolo "Omosessualità e famiglie in movimento" per il 13 ottobre a Lugano.
Obiettivo della giornata è duplice: da una parte approfondire le problematiche che un omosessuale deve affrontare all'interno della sua stessa famiglia e dall'altra affrontare i temi della gestione della omogenitorialità e di tutte quelle persone omosessuali che vivono con i propri figli.
Inaspettata dagli organizzatori l'altissima adesione e il numero di iscritti. Proprio per la positiva risposta da parte degli utenti si è dovuto cambiare ubicazione e trovare un auditorium più capiente per permettere di ospitare tutti i partecipanti spostando il convegno dal previsto Palazzo dei Congressi all'Auditorium dell'Università della Svizzera italiana. Evidentemente un tema tanto delicato interessa molte più persone di quante si pensi!
Moderatrice della giornata di riflessione sarà Linda Rossi, psicologa-psicoterapeuta specialista in sessuologia clinica, e sono previsti tre momenti distinti affrontare i temi in scaletta:

  1. "Lo svelamento della propria omosessualità in famiglia" relatrice Margherita Graglia, psicologa e psicoterapeuta, che cercherà di dare risposte a temi come l'accettazione in famiglia degli omosessuali e i percorsi possibili per "l'emancipazione" sociale degli stessi.
  2. "genitorialità omosessuale" relatore il professor Pietro Barbetta, psicologo e psicoterapeuta sistemico-relazionale.
  3. "la famiglia omogenitoriale" il cui relatore sarà Paolo Rigliano, anche lui psichiatra e psicoterapeuta sistemico-relazionale.

Gli organizzatori spiegano nella presentazione del convegno:

Come posso dire a mia madre e a mio padre che sono gay?

Quali strumenti e quali risorse sono necessari affinché la famiglia d'origine possa fare un percorso sereno per assumere l'omosessualità dei propri figli?

E come può, la società, fare un percorso parallelo e analogo?

Si può essere genitori e omosessuali allo stesso tempo?

Quali strumenti e quali risorse sono necessari affinché i genitori omosessuali possano pienamente assumere il proprio ruolo? E come può, la società, capire davvero qual è il reale legame tra genitorialità e identità sessuale?

Se i figli sanno, perché la società non lo sa ancora?

Quali strumenti e quali risorse sono necessari affinché le famiglie omogenitoriali possano proteggere il proprio nucleo, se la società, la scuola, i servizi, non si interrogano sulle nuove forme familiari e sul ruolo del genitore non biologico?

La visibilità gay e lesbica è oggi una realtà. Questo cambiamento porta in sé l'urgenza di riflettere sui bisogni e sulle esigenze delle persone omosessuali, delle loro famiglie d'origine, delle nuove famiglie costituite e dei nuovi ruoli genitoriali.

Affinché il percorso di visibilità della persona omosessuale possa continuare, permettendo a ogni individuo di vivere serenamente la propria dimensione, la società deve sviluppare nuovi strumenti di comprensione e analisi, dotandosi di mezzi di sostegno per i nuovi bisogni.

Attraverso il contributo dei relatori e le testimonianze, questa giornata vuole stimolare la riflessione coinvolgendo: famiglie, servizi, professionisti nell'aiuto e nel sostegno, medici, docenti, servizi minorili, genitori e naturalmente le persone omo-bi-trans-etero-sessuali, per permettere di combattere quel silenzio che, ancora troppo spesso, spinge le persone ad affrontare la propria situazione prive di qualsiasi sostegno sociale, culturale e legale

Proprio alla base delle dichiarazioni di Imbarco Immediato e delle realtà sottese alle stesse la motivazione di tanto interesse e tante adesioni alla giornata di studio e riflessione.


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PD/Silvestri (Verdi): Veltroni unito a teodem e GayLeft.

(Apcom) - "Il sindaco di Roma, che amabilmente discute sulla prima pagina dell'Unità con la parte del Movimento Glpt schierata in suo favore con il Pd, non dice il perché la sua città ha sempre rifiutato di costituire il registro delle unioni civili, in questo superata persino dalla leghista Milano e da tanti capoluoghi nazionali". Lo afferma il senatore del gruppo Verdi - Pdci Gianpaolo Silvestri, responsabile dei diritti civili per Il Sole che Ride.

"In realtà Walter Veltroni si mantiene come sempre sull'ovvio e sul dovuto: ci mancherebbe altro che non fosse contro le discriminazioni e contro la violenza sessuale! I suoi precisi impegni risultano essere la solita aria fritta: nulla sulla legge antidiscriminatoria in relazione all'orientamento sessuale e assolutamente il vuoto per quanto attiene i diritti dell'affettività e dell'unione socialmente riconosciuta degli omosessuali. Non a caso - continua Silvestri - il sindaco di Roma parla di diritti delle persone all'interno delle unioni civili, andando incontro così alla corrente Teodem che, non per niente, è tra i suoi più entusiasti sostenitori".

Per il deputato "d'altronde non ci si poteva aspettare di più da chi scopre l'importanza dell'uso del profilattico in Africa e poi lo dimentica sulle sponde del Tevere. Spiace che gli amici di Gayleft, dopo tanti anni e dopo il milione di persone del Pride, ancora inseguano trailer cinematografici, sapendo già - conclude - che il film non corrisponderà alla pubblicità".

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Telenovela gay nel Prime Time Brasiliano.

(Queerway) Il Brasile ha una vera e propria passione per le telenovelas, lo sappiamo da anni. Negli ultimi tempi sembra essersi appassionato anche alle tematiche GLBT e il canale Globo ha pensato di mettere insieme passioni vecchie e nuove dei brasiliani.

Domenica scorsa, primo ottobre, è andata in onda la trentaduesima telenovela prodotta dal network proprio nell'orario di massimo ascolto: subito dopo il telegiornale delle 20. Praticamente al posto dei nostrani Pacchi, Striscia o Papi!

Duas Caras (due uomini) metterà in scena un ragazzo e una ragazza innamorati perdutamente dello stesso uomo. Il ragazzo gay avrà, nello sviluppo narrativo della storia, una relazione eterosessuale con l'amica per poter salvare la casa ma questo porterà a probblemi e drammi, nella migliore tradizione brasilera...

I produttori dicono che non sarà un modo per "mitigare" l'omosessualità del protagonista, che avrà, nella storia, anche "risvolti positivi per la sua sessualità".
Il mondo GLBT, quindi, entra nelle telenovelas tanto amate dagli spettatori brasiliani, una vera e propria istituzione familiare nel paese della samba, e lo fa proprio nell'orario di massimo ascolto che conta punte di 50 milioni di spettatori per il solo Brasile.

In realtà non è la prima volta che nelle telenovelas approda l'omosessualità: nel 2005 una delle più seguite fictions brasiliane, America, prevedeva per la scena finale dell'ultima puntata della serie il bacio omo dei due protagonisti. La scena, però, per decisone della stessa Globo era stata tagliata e il finale riadattato per evitare scene scabrose.

All'epoca dei fatti le associazioni GLT brasialiane erano insorte e la stessa autitrice della telenovela si era detta sconcertata della scelta dell'emittante dichiarando, inoltre, che ormai, dopo le anticipazioni e le polemiche, tutti gli spettatori volevano vedere quel bacio, compresi gli stessi telespettatori eterosessuali.
Questa volta la Globo giura che non ci sarà alcun tipo di censura sui risvolti omosessuali della storia. Certo è che se la storia si basa sulla contesa di un amore tra una donna e un uomo per lo stesso fusto censurarne il lato omosex lascerebbe probabilmente la telenovela sprovvista di storia!

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Camera: approvato provvedimento contro l'omofobia a scuola.

(Yahoo News) Oggi la Camera dei Deputati ha approvato un ordine del giorno presentato, tra gli altri da Titti De Simone e Vladimir Luxuria in cui si chiede che il governo “si impegni a sviluppare un protocollo d'intesa per la prevenzione della violenza ai danni degli e delle adolescenti omosessuali tra Ministero della pubblica istruzione, Dipartimento per i diritti e le pari opportunità, Associazione nazionale di genitori, parenti e amici di omosessuali (AGEDO), associazioni di genitori e associazioni omosessuali e transessuali, per prevenire episodi di omofobia, transfobia e razzismo”.

Il testo, presentato in riferimento al Decreto Legge emanato per assicurare l'ordinato avvio dell'anno scolastico appena iniziato chiede anche all'esecutivo di sensibilizzare tutti gli enti e istituti che si occupano di istruzione e formazione per spingerli a realizzare seminari di studio e corsi di formazione e di aggiornamento per docenti e dirigenti scolastici, con riferimenti speciali all'educazione al rispetto delle diversità. Inoltre l'ordine del giorno chiede che si organizzino e diffondano nel mondo della scuola nei diversi gradi di istruzione, dei progetti da realizzare in collaborazione tra le associazioni di genitori di studenti omosessuali e transessuali e le altre associazioni di genitori.

Non ultimo si chiede di promuovere eventi e iniziative culturali che contribuiscano alla prevenzione del bullismo e della violenza, specialmente quella che colpisce le gli studenti omosessuali.
L'approvazione del testo è stata accolta con soddisfazione dai firmatari dell'ordine del giorno. “Mi sembra un buon risultato”, ha dichiarato Titti De Simone.

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Chiesa/Lega Cattolica Antidiffamazione: Intervenire sui preti gay.

Dopo la puntata di Exit ('La7') dedicata al tema.

Apcom) - Pur avendo ricevuto "numerose segnalazioni" contro la puntata di 'Exit' (La7) dedicata ai preti omosessuali, la Lega Cattolica Antidiffamazione non ha rinvenuto un atteggiamento tendenzioso nella conduzione della trasmissione e, anzi, domanda alla "autorità ecclesiastica" di avviare un "procedimento canonico immediato" contro i sacerdoti apparsi sullo schermo.

"In questi giorni sono state inoltrate alla CADL numerose segnalazioni circa la trasmissione 'Exit' andata in onda in prima serata su 'La7' lo scorso primo ottobre, nella quale si affrontava il fenomeno dell'omosessualità dei preti", si legge in un comnicato dell'associazione. "Pur rilevando un certo compiacimento nell'affrontare il tema dell'omosessualità del clero - prosegue la nota - la conduzione del programma non è parsa particolarmente tendenziosa, salvo alcune imprecisioni sul celibato sacerdotale ed una commissione con casi di pedofilia che potevano in qualche modo indurre in errore lo spettatore".

"La Lega Cattolica Antidiffamazione confida che l'Autorità Ecclesiastica voglia provvedere ad avviare un procedimento canonico nei confronti dei sacerdoti presentati nel corso della trasmissione 'Exit'", prosegue la nota, "ed in particolare verso quel sacerdote che, come si vede nell'ultimo servizio del programma, accompagna un giovane nel proprio ufficio presso una Congregazione Romana con lo scopo di avere con lui dei rapporti sessuali masochistici".

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Il governo tedesco ribadisce la linea cattolica e anti gay.

(Queerway) L'unione Cristiano-sociale tedesca (CSU), partito che appoggia al governo la CDU di Angela Merkel, alla fine del congresso politico di Monaco a fine settembre ha adottato un documento politico che traccia la rotta per partito. Nonostantre lo slogan accattivante "opportunità per tutti" il testo del partito conservatore bavarese, tra i più influenti in Germania, non prevede alcun avanzamento in materia di riconoscimeto dei diritti per gli omosessuali. La linea rimane quella conservatrice che il partito ha sempre seguito:
"Il nostro modello è l'unione di un uomo e di una donna. Matrimonio e famiglia sono al centro della nostra politica". Posizione netta e in linea con i "principi" della stessa CDU della Merkel che ha ribadito proprio pochi giorni fa la posizione contraria a qualsiasi tipo di apertura del matrimonio per le coppie di persone dello stesso sesso.

Il nuovo presidente della CSU, Erwin Huber, che è succeduto a Edmund Stoiber, non vede quindi alcun elemento di rottura con la linea cattolica e conservatrice della coalizione di governo.
Per amor di potere anche in Germania si barattano i diritti civili delle persone omosessuali con la stabilità di governo. Almeno in talia ci si può sentire meno soli!

Rimane comunque il dato piuttosto rilevante che è emerso solo pochi giorni fa che vede in odor di vittoria il gay dichiarato Klaus Wowereit alle prossime elezioni, i tedeschi possono ancora sperare...

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Singapore: l’omosessualità continuerà ad essere illegale.

L’omosessualità, per volere dell’attuale premier Lee Hsien Loong (foto), continuerà ad essere considerata un reato a Singapore.

Il capo dell’attuale amministrazione, contraddicendo l’apertura avanzata dal proprio predecessore Lee Kuan Yew (secondo il quale l’omosessualità è data da una casualità genetica e come tale non può essere criminalizzata), ha giustificato il provvedimento basandosi sulle preferenze sessuali della maggior parte dei cittadini che governa.

“Dobbiamo conservare – ha dichiarato a tal proposito Lee Hsien Loong - le legge che proibiscono l’omosessualità perchè questo corrisponde alla volontà della maggior parte dei nostri cittadini, il paese deve essere governato da e su principi eterosessuali. Anche questo è ciò che pensa la stragrande maggioranza dei cittadini di Singapore”.

La pederastia è considerata illegale a Singapore dalla colonizzazione britannica, periodo in cui fu introdotto il provvedimento.


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Continua il "turismo politico": Grillini lascia sd,

«Noi via dalla sinistra di piazza». Angius e Spini abbandonano Mussi.
Nuova divisione a sinistra, in cinque lasciano Sd per il nuovo Partito socialista di Boselli.
Il ministro dell'Università: da loro parole sgarbate che non ricambio.

(Daniela Preziosi - Il Manifesto) Roma «Perché la banda dei quattro della Cosa rossa non va da Prodi e pone come priorità una, dico una sola delle tante leggi sui diritti civili?». Così, deluso dagli ex compagni di partito, il leader storico dell'Arcigay Franco Grillini lascia Sinistra democratica, il movimento di Fabio Mussi con cui era uscito dai Ds il giorno del congresso. Se ne va nella Costituente socialista di Enrico Boselli a rischiare, ammette lui, «l'osso del collo, politicamente parlando», insieme ai deputati Valdo Spini e Fabio Barattella. E ai senatori Gavino Angius e Accursio Montalbano, ai quali si aggiunge Roberto Barbieri, nel gruppo misto da tempo.
L'addio era abbondantemente annunciato. Ma non per questo è stato meno rumoroso. «All'Italia serve una forza che si rifà al socialismo europeo, la nostra uscita da Sd è la naturale conclusione di un percorso che abbiamo seguito già dal congresso dei Ds: voler esser parte del Partito socialista di ispirazione europea», spiega Angius a nome dei cinque. Ma all'obiezione che anche Sd resta nel Pse, taglia corto: «In realtà vogliono andare con Rifondazione comunista che ha sempre combattuto il Pse con forza». Ad Angius non piace il neocentrismo del Partitone democratico ma neanche «la sinistra di piazza». Anzi, per lui la manifestazione del 20 ottobre sarà «un grave danno per i lavoratori, per le tensioni che si verranno a creare nella maggioranza e nel governo, quando invece è necessario recuperare una forte coesione politica soprattutto in rapporto con il paese».
Gelidi gli auguri di Fabio Mussi: «Accenti sgarbati, che non ricambiamo». Ma «socialismo non può essere solo un'etichetta: deve essere valori, programma, progetto, rappresentanza sociale». Replica Alberto Nigra, altro fuoriuscito Sd: «Mussi ha totalmente ragione. Dovrà però spiegare bene quei valori e quelle politiche a Giordano e Diliberto». Più concilianti i toni di Spini: «Mussi resta nel Socialismo europeo per una strada tortuosa. Noi passiamo per la linea più diretta: farne parte». Ma lascia aperta una porta: «Mi auguro che il comune riferimento al socialismo europeo ci faccia mantenere rapporti fraterni di collaborazione».
L'abbandono dei due senatori non cambia le cose a Palazzo Madama, dove il gruppo Sd da dodici componenti scende a dieci. A Montecitorio, invece, dai 22 attuali deputati, Sd scende a 19. Ma il gruppo sarà «tecnicamente» assicurato da uno dei fuoriusciti in attesa che da sinistra un parlamentare vada a «rimpolpare» le file di Mussi. Resta che i cinque, più Barbieri sei, sono un acquisto goloso per la costituente socialista di Enrico Boselli, che a gennaio partorirà il nuovo Partito socialista pronto per le amministrative. Un «Ps» mitterrandiano, composto da un parlamentino di anime niente male quanto a eterogeneità di provenienza. Le si vedrà tutte alla prima conferenza programmatica, venerdì a Roma (dove la nuova formazione sarà tenuta a battesimo da Poul Rasmussen, presidente del Partito socialista europeo). Si va dallo Sdi agli ex Ds ex Rosa nel Pugno, come Lanfranco Turci, agli ex Ds ex Sinistra democratica, via via ai socialisti della diaspora: i Socialisti italiani di Bobo Craxi, gli ex craxiani del Nuovo Psi di Gianni De Michelis e Mauro Del Bue, fino a Rino Formica, anche lui socialista di rango dell'era dei nani e delle ballerine. Vietato chiedere a Angius e compagni che effetto fa andarsene a braccetto con pezzi di prima repubblica. «Se dovessimo fare l'esame del sangue anche agli altri...», dice Grillini, l'unico che risponde.

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Sì della Camera «incompetente» su D’Alema. Grillini si astiene.

(L'Unità) Tutto come previsto. Via libera all’utilizzo delle intercettazioni che riguardano il leader Ds Fassino e il deputato forzista Salvatore Cicu, e rinvio degli atti al gip di Milano Forleo «per incompetenza» per Massimo D’Alema, che all’epoca era europarlamentare.
Ieri l’aula di Montecitorio ha confermato quanto stabilito dalla giunta per le autorizzazioni. Per Fassino sì da 327 deputati: la maggioranza (meno Udeur e Rnp), An, Lega, e buona parte dell’Udc. Contraria Forza Italia (tranne 11 deputati). Per Cicu solo 249 sì e 219 no: a favore la maggioranza (senza Udeur e Rnp) e la Lega, contraria la Cdl.
Sul caso D’Alema 270 sì al rinvio degli atti: Ulivo, Prc, Pdci, Sd, Udeur, più il forzista Gaetano Pecorella. Astenute Forza Italia e An, più Gerardo Bianco e Franco Grillini. Contrari l’Idv, la Dc-Muovo Psi e 4 Stefania Craxi. L’Udc si è divisa tra favorevoli (tra cui Casini) e contrari. Una discussione senza brividi, ma nelle dichiarazioni di voto Ignazio La Russa (An) e Antonio Leone (Fi) hanno punzecchiato i vertici dei Ds, rileggendo in aula le telefonate con Consorte. L’Ulivo ha ribadito la correttezza della decisione su D’Alema e ha stigmatizzato l’ordinanza del gip Forleo: «Si è arrogata compiti che non le spettano». a.c

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TV: "Scegliti il vicino", bufera su reality tedesco "omofobo e razzista".

(La Repubblica) E' bufera in Germania su un nuovo reality tv: la prima delle cinque puntate di "Benvenuti, vicini!", andata in onda sulla rete privata "Rtl 2", e' stata unanimamente condannata dai media come un esperimento di razzismo televisivo. Nel programma cinque famiglie atipiche o appartenenti a minoranze sono chiamate a vivere una dopo l'altra per la durata di una settimana in una casa unifamiliare di 170 metri quadrati con un grande giardino a Buckow, nei pressi di Berlino. La famiglia vincitrice del reality acquisira' alla fine la proprieta' dell'immobile, valutato 250mila euro, ma per arrivarci dovra' prima conquistarsi la simpatia di nove famiglie di vicini. A far gridare allo scandalo e' il fatto che le cinque famiglie concorrenti sono state scelte col chiaro intento di solleticare i pregiudizi e il razzismo dei vicini. Si tratta infatti di una famiglia di profughi palestinesi, di una coppia non sposata con cani molto aggressivi, di una comune formata da quattro punk, di una coppia di fatto con un bambino, in cui l'uomo e' un transessuale e la donna lesbica, oltre alla famiglia presentata nella prima puntata, formata da un musulmano della Guinea, Copa, 40 anni, sposato con la tedesca Veronika, da cui ha avuto tre bambini, ma che convive anche con una sua connazionale, Haddy, familiarmente denominata "Mamma Afrika", dalla quale ha avuto altre tre figli. Gia' domenica scorsa, alla vigilia della messa in onda, la "Bild am Sonntag" ha tuonato contro il reality, definito "discriminatorio" e di "una dimensione diffamatoria mai vista prima in televisione".

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Ong e associazioni si incontrano, a Bologna, per creare nuovi progetti globali di sviluppo.

Un seminario internazionale e due workshop riflettono sul concetto di povertà...per sconfiggerla.

(Rossella Vigneri - Bandiera gialla rete solidale) Nell’ambito del progetto “Obiettivi del Millennio e cooperazione decentrata”, promosso dalla piattaforma Educazione allo Sviluppo dell’associazione delle ONG Italiane, Cospe promuove un seminario internazionale sull’ottavo Obiettivo del Millennio, dal titolo "Un partenariato globale per lo sviluppo", che si terrà venerdì 12 ottobre a Bologna, nella sala conferenze Baraccano, in via S.Stefano 119.

Il progetto nasce dalla necessità di ripensare al concetto di "povertà" e definirlo nelle sue implicazioni, cause, dinamiche e conseguenze, di riflettere sui meccanismi che creano squilibrio per riconoscere le nostre pratiche insostenibili e valorizzare la capacità delle ONG attraverso le loro reti.

Il seminario internazionale include due workshop di approfondimento sui temi affrontati dall'obiettivo n. 8 e precisamente:
Giovedì 11 ottobre, dalle ore 9.30 alle ore 13, nella medesima sala del Baraccano, "Nuovi paradigmi e nuove forme di collaborazione tra le Botteghe del mondo e le Ong", un workshop per Botteghe del Mondo, Ong , associazioni e rappresentanti della cooperazione decentrata, in cui si discuterà del ruolo della cooperazione decentrata e le politiche d'intervento nella regione Emilia Romagna.
Lunedì 15 ottobre, dalle ore 15.30 alle ore 19.30, nella sala 19 del Quartiere Savena , in via Faenza 4, a Bologna, "Obiettivi del Millennio. Costruire percorsi didattici nella scuola secondaria", un workshop per docenti e animatori.

Programma dettagliato

Per informazioni e iscrizioni:
Segreteria organizzativa Cospe
Tel. 051/54.66.00
www.cospe.it

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Sondaggio: Erosione a sinistra, «sale» Di Pietro.

Cdl in vantaggio in caso di voto anticipato: cresce Forza Italia, arretra l'Udc.

(Renato Mannheimer - Il Corriere della Sera) La prospettiva di elezioni anticipate è sempre presente nello scenario politico. Talvolta, come in questi giorni, appare meno probabile e più lontana nel tempo. Talaltra, ancora solo pochi giorni fa, sembrava più immediata. La situazione nel suo complesso — e la sopravvivenza del governo — appaiono comunque precari e suscettibili di mutamenti, anche repentini. Per questo, tutti gli attori politici e gli osservatori hanno continuamente ben presente la possibilità di un ritorno alle urne, anche nei prossimi mesi. E, specialmente, anche in vista del referendum sulla legge elettorale che dovrebbe svolgersi la prossima primavera, a meno di una improbabile rinnovata capacità decisionale del Parlamento prima di quel momento. E' arduo affermare oggi quali potrebbero essere gli esiti di nuove consultazioni. Tutti i sondaggi disponibili indicano una netta prevalenza del centrodestra nelle intenzioni di voto dichiarate. La crescita rispetto al risultato elettorale dell'anno scorso riguarda un po' tutte le forze politiche della Cdl: con molto maggiore intensità per Forza Italia (che, nei sondaggi, pare avvicinarsi sempre più al traguardo del 30%), in misura minore per la Lega e An (che comunque superano il risultato del 2006) e con solo un arretramento per l'Udc. E' ragionevole attendersi che la superiorità del centrodestra venga confermata anche in occasioni di eventuali elezioni «vere».

Ma occorre tenere presente che queste dovranno necessariamente essere precedute da una campagna elettorale e che quest'ultima ha sempre più influenza nel determinare gli esiti del voto, come si è visto, appunto, in occasione delle consultazioni del 2006. Come si è detto, il centrosinistra appare oggi in minoranza. Il suo andamento non è tuttavia uniforme. Alcune forze politiche sembrano ottenere assai meno consensi rispetto all' anno scorso: in particolare, l'insieme di Ds e Margherita, che nel 2006 formava l'Ulivo e che alle prossime consultazioni dovrebbe essere rappresentato dal Pd, si trova oggi molto al di sotto del 31% che ottenne a suo tempo e oscilla attorno al 27-28%. Anche la sinistra radicale pare subire un'erosione, seppure più contenuta. Ma altri partiti della coalizione guidata da Prodi manifestano un andamento più positivo. In particolare, colpisce la crescita di consensi dell' Italia dei Valori guidata da Antonio Di Pietro. Questa formazione è rimasta stabile per diversi mesi, attestandosi comunque nei sondaggi ad un livello superiore a quello ottenuto nel 2006. Nelle ultime settimane, essa sembra aver dato luogo ad una crescita notevole, attestandosi attorno al 3% (secondo alcuni anche il 4%) dei consensi, sia pure «virtuali». Secondo molti osservatori, il successo di Di Pietro è dovuto in buona misura all'«effetto Grillo» e al fascino dell'antipolitica. Quest'ultimo è visibile da un verso con l'incremento significativo di quanti dichiarano di voler votare un «altro» partito, al di fuori delle coalizioni. Ma dall'altro esso ha certamente contribuito all'incremento dei votanti potenziali dell' Idv. Lo suggerisce anche il fatto che questi ultimi dichiarano di simpatizzare per il comico genovese in misura assai più intensa di quanto non facciano gli elettori degli altri partiti: addirittura il 43% dei votanti per l'idv ha dichiarato «voterebbe sicuramente Grillo se quest'ultimo si presentasse alle elezioni», a fronte di una media del 17% tra la popolazione. C'è comunque da osservare che, in generale, i votanti dell'Italia dei Valori appaiono di per sé più legati e simpatetici con le tematiche dell'antipolitica.

Ad esempio, tra loro il 69% ritiene che «i politici sono interessati ai voti della gente, non alle loro opinioni»
e il 66% è del parere che «la gente come me non ha alcuna influenza su quello che fa il governo». Tra i diversi fattori che sembrano minare oggi la stabilità della coalizione di Governo, sul piano delle intenzioni di voto, appare dunque particolarmente temibile l'ascesa dell'ex pm. E l'intesa, più o meno dichiarata, con il movimento «esplosivo» di Grillo.

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I Momix tornano a Milano.

Al Teatro Nuovo di Milano , in Piazza San Babila, Milano
Tel. 02.76000086, dal 16 ottobre al 25 novembre 2007, saranno di scena i MOMIX, con "SUN FLOWER MOON", uno spettacolo di MOSES PENDLETON.

I Momix tornano a Milano dopo quattro anni di assenza con la creazione di Moses Pendleton presentata in occasione del 25° anniversario (2005) del suo gruppo di danza MOMIX: Sun Flower Moon. Sun Flower Moon, è "una serata di sovvertimenti e di seduzioni visuali concentrate" (Vittoria Ottolenghi), in cui affascinanti oggetti cosmici, tutti inventati, guizzano e fluttuano nel metafisico Mare lunare.

E' attraverso un repertorio di magie e di astuzie visuali che Moses Pendleton marcia impavido verso il diverso, l'altro, l'oltre: il super-umano, il sub-umano, il mondo animale, il vegetale, la natura desertica, il paesaggio cosmico.
Nello spettacolo i tre elementi che compongono il titolo rimandano ciascuno ad un elemento dello
spettacolo.
A partire dal sole, dai fiori e dalla luna, Pendleton crea ancora una volta spettacolari giochi di luce e dinamiche fantasmagoriche, facendo apparire corpi che volano, nuotano, si scompongono e si ricompongono, parti di un universo misterioso in cui gli elementi della natura fluttuano l'uno nell'altro. Il balletto suggerisce l'idea di uno spazio "altro", di una gravità diversa da quella terrestre. Il senso di un mondo lontano, popolato da esseri immaginari che si avventurano in luoghi inesplorati.

In Sun Flower Moon Pendleton si serve della tecnica del "teatro nero", con immagini in movimento repentino e rotazioni ipnotiche, come in un caleidoscopio. I danzatori sono invisibili, quasi immateriali, la loro identità resta celata sotto l'efficacia delle immagini. Complice l'illusione ottica della luminotecnica e delle immagini video. E' un invito alla fuga dal mondo reale e un tuffo nella magia del mistero.

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Il contraccettivo dell’era digitale.

(Controcopertina) Starete pensando: cosa diavolo centra il mondo digitale con la contraccezione?!? Invece sì, centra eccome…

Mi ha incuriosito infatti un recente sondaggio svolto negli Usa dall’azienda pubblicitaria JWT, riportata poi da Reuters e successivamente da Punto-informatico (fonte di ispirazione per questo articolo), che in parole povere trattava di un argomento piuttosto spinoso di questi tempi: la dipendenza da Internet.

Il sondaggio ha riportato delle cifre quantomeno preoccupanti.
Secondo le statistiche riportate, ben il 15% degli intervistati ha ammesso la completa dipendenza da internet, mentre solamente il 40% è in grado di resistere qualche giorno e solo una persona su 5 è in grado di resistere più di una settimana senza connettersi. “Si sentono ansiosi, isolati ed annoiati nel momento in cui si trovano forzatamente offline - ha affermato Ann Mack, dirigente della divisione JWT che ha elaborato il sondaggio - si sentono disconnessi dal mondo, dagli amici e dalla famiglia“.

È stato rilevato come il social networking sia una delle attività predilette dagli intervistati, una preferenza che testimonia esplicitamente come si tenda progressivamente a travasare la socialità dentro la Rete (basta pensare al mondo di Second Life o, per citarne un altro, il gioco World of Worcraft e simili).
L’abitudine all’onnipresenza della rete non si limita infatti ad intaccare la percentuale di tempo dedicata ai media, come tv e stampa: il 28 per cento degli intervistati ha ammesso che le tecnologie rubano tempo prezioso da dedicare alle relazioni, agli amici, alla famiglia.
Il 20 per cento, pur di non rinunciare a smanettare online, finisce addirittura per trascurare il sesso. Si profila così un nuovo metodo per controllare le nascite: diffondere internet! Scherzi a parte è una prospettiva che fa preoccupare e su cui forse dovremmo riflettere. Nessuna grande passione umana, per grande che fosse, era mai riuscita a distogliere l’uomo dalla sua esigenza primordiale (fatte salve le guerre).
Siamo veramente diventati schiavi delle macchine, come predetto già da Pirandello?

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