Ma anche a Biella è successo qualcosa di strano: il sindaco ha fatto sapere che non sara’ possibile utilizzare la piazza centrale della citta’. Paola Concia, deputata del Pd, presenterà un’interrogazione parlamentare, per fare chiarezza.
Le reazioni odierne alla notizia che piazza San Giovanni è stata negata:
Maurizio Musolino (responsabile immigrazione Pdci): “Si tratta di un gesto assai grave, ma risulta ancor più preoccupante se inserito nel clima che ha avvolto Roma in questi giorni. Aggressioni verso gli extracomunitari, pestaggi alla Sapienza, l’aggressione avvenuta ai danni di Christian Floris: tutti episodi che parlano non solo di violenza ma di un tentativo di restringimento delle libertà. Ora negare piazza San Giovanni per una grande ed importante manifestazione è un ulteriore segnale di poco rispetto, di intolleranza, di chiusura”.
ArciGay Roma: “In che modo una iniziativa che avviene all’interno della Basilica di San Giovanni e una che avviene fuori si sovrappongono? Le due iniziative previste possono svolgersi contemporaneamente ed è importante trovare soluzioni condivise”.
Gruppo EveryOne: “Chiediamo al ministro dell’Interno di revocare quest’ultima decisione immediatamente e di garantire il regolare svolgimento del Pride romano così come stabilito l’11 aprile scorso. Se così non avvenisse, porteremo il caso all’attenzione delle massime Istituzioni Europee”.
Marco Perduca (Pd): “Facile indovinare da dove sia venuta l’ispirazione”.
Associazione Facciamo Breccia: “Trenta preti che cantano dovrebbero tenere lontano un intero Pride? Cos’e’ un esorcismo?