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mercoledì 16 aprile 2008

Terza Repubblica. E i diritti degli omosessuali?

La trappola si è chiusa... ed i diritti gay, ideologizzati dagli attuali vertici associativi, in parlamento non hanno nemmeno un rappresentante dello specchietto per le allodole...

(Manliok - Aprile online) Tranne pochi coraggiosi omosessuali e transessuali, che hanno scelto di continuare con il PD apertamente un discorso per i diritti cercando compromessi con la popolazione cattolica di questo paese, tutti gli altri (che poi ovviamente sono la minoranza reale ma hanno impropriamente le leve del potere delle associazioni per i diritti) hanno gettato l'intero movimento gay (Arcigay e Contro:Arcigay) nella Trappola!
Adesso la trappola si è chiusa... ed i diritti gay, ideologizzati dagli attuali vertici associativi, in parlamento non hanno nemmeno un rappresentante dello specchietto per le allodole...

Son contento...

Ogni movimento inoltre oggi è distrutto... ma possiamo finalmente ripartire a costruire dei ponti con la realtà degli italiani e degli stessi omosessuali, perché è ovvio che hanno votato PD... come avevo già annunciato... laddove non sono stato CENSURATO da questi vertici arroganti...e secondo me hanno votato pure PdL... anche se con minore onore per la minore visibilità... ma sempre con uguale diritto e sono loro che hanno vinto!

Questi direttivi aggressivi e di parte fino in fondo, per me e per la maggioranza dei gay che ancora li ignorano, non hanno più motivo di esistere come tali, perché hanno ingannato i loro elettori a cui avevano promesso la distanza dai partiti e ci hanno invece gettato tutti nella trappola dello specchietto per le allodole....che voleva solo ricattare il PD, mentre chi non ha votato cercava solo una rivalsa senza consenso e quindi senza senso!

Io ho di fronte una strada in salita, ma questa è la realtà dei rapporti tra omosessuali e popolo italiano, mentre il trionfalismo di altri è appunto solo lo specchietto per emarginarci politicamente...

Adesso tocca a voi... le luci dell'emarginazione o la serietà?

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Blitz delle «Iene». Accusato di pedofilia, violinista si pente in tv.

Adescava le bambine. Le Iene a casa del musicista pescarese: Ho sbagliato, chiedo scusa.
(Valerio Simeone - Il Centro) «Chiedo scusa, ho fatto una grande stupidaggine». Si pente in tv, davanti alle «Iene» che lo riprendono con una telecamera nascosta, il violinista di Montesilvano accusato di pedopornografia proprio dopo l’inchiesta delle Iene riportata un mese fa dal Centro. «E’ stato bloccato in tempo», ribatte nella stessa trasmissione il dirigente della Mobile di Pesaro Andrea Massimo Zeloni.
Il musicista ha ammesso agli inquirenti che cercava tramite Internet bambine sotto i dieci anni e nel frattempo si è dimesso da tutte le sue attività di insegnamento perché, rivela, «ho fatto una s... e ne sto pagando le conseguenze». Lo dice davanti alla telecamera nascosta di Luigi Pelazza, la “iena” di Italia 1 che si è occupato del caso fin dall’inizio, con la puntata andata in onda lo scorso 15 novembre.
Il servizio di lunedì sera inizia mostrando i titoli dell’articolo del Centro e, subito dopo, fa un resoconto sulla vicenda fino a quando Pelazza ha raggiunto, la scorsa settimana, la sua abitazione a Montesilvano, nei pressi della strada parco, per capire quali fossero i reali motivi di quelle attenzioni verso i bambini.
«Io non ho alcun interesse in quel senso», dice l’insegnante quasi come volesse depistare il giornalista, «ma non posso parlare perché c’è un procedimento in corso».
E nel frattempo la situazione giudiziaria di «Niccolò Paganini», questo il nome in codice del presunto pedofilo, è peggiorata.
Dalla perquisizione nella sua abitazione, avvenuta in concomitanza con la prima puntata delle Iene, i periti informatici hanno tirato fuori dal computer dell’accusato molti filmati pedopornografici appena cancellati.
Una prova importante che pesa come un macigno quando gli inquirenti trovano anche altre immagini, definite “ambigue”, sulla telecamera di «Paganini».
Nella videocassetta sarebbe inciso un filmato amatoriale inquietante, dove vengono effettuati zoom sulle mutandine di alcune bambine che passeggiavano sotto casa sua.
«Ho solo fatto delle prove con la telecamera nuova», cerca di giustificarsi il violinista.
L’inchiesta, quella giudiziaria, è portata avanti dal capo della squadra Mobile di Pesaro, il vice questore Andrea Massimo Zeloni: «Nel personal computer», chiarisce l’investigaatore, «abbiamo scoperto immagini a carattere decisamente pedopornografico con rapporti tra minori anche di natura orale».
Quanto alle bambine riprese con la telecamera, Zeloni precisa: «C’erano immagini in atteggiamenti ingenuamente equivoci mentre giocavano lungo la strada».
Anche se «Paganini» ha ammesso di essere lui il responsabile, non ammette di avere tendenze pedofile.
«Non l’ha ammesso», ribatte Zeloni, «ma ha preso atto della sua condizione e sicuramente aderirà a un programma di natura socio-sanitaria e psicologica»

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Ryan Philippe rifiuta gag gay e mette Jay Leno nei guai: E' polemica sui media americani.

(Tutto quello che ci interessa) L'ex Mr. Reese Witherspoon, dopo il sex tape di cui vi avevo parlato la volta scorsa, fa ancora parlare di sé in positivo: Ryan Phillipe, qualche giorno fa, si trovava al The Tonight Show (il secondo più importante talk show americano, dopo quello di Oprah Winfrey) quando Jay Leno (il conduttore) ha cominciato a fargli alcune domande sul suo ruolo in "One Life to Live" (dove Ryan Philippe ha interpretato il gay teenager Billy Douglas vedi clip qui sotto). Per qualche stupida ragione, Jay gli ha chiesto di fargli un'espressione gay facendo finta che la telecamera fosse il suo amante. Per la precisione gli ha detto: "Can you give me, like – say that camera is your gay lover ... Can you give me your 'gayest look?'
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Ryan si è subito mostrato molto imbarazzato ed ha (giustamente) rifiutato di partecipare a quella ridicola messinscena. Gli attivisti gay hanno applaudito unanimamente al comportamento di Ryan e la GLAAD ha rilasciato questa dichiarazione "Siamo orgogliosi che Ryan abbia rifiutato di partecipare al basso tentativo di umorismo di Leno. Sotto la farsa di una commedia, Leno ha dimostratto poco rispetto per la comunità gay e insensibiltà sia per i suoi collaboratori che per il pubblico a casa a cui deve delle scuse". Il caso è finito su tutti i media americani e ha fatto scalpore. Qualcuno ha addirittura chiesto le dimissioni di Jay Leno.

Jay Leno si è dunque scusato e ha detto "Io sicuramente non avevo messo alcuna malizia in quello che ho detto. Comunque sono d'accordo che non era una cosa da dire, quindi chiedo scusa"

Bene Jay, ti sei scusato e hai fatto il tuo compitino: noi capiamo che tu avessi voglia di vedere quel figo di Ryan in qualche espressione ambigua in modo tale che te lo potessi immaginare così anche in altre circostanze.... ma un po' di discrezione per la miseria! Comunque sia Jay, se proprio hai voglia di vedere la "gay face" di Ryan Philippe (come tu l'hai definita) noleggiati "54." Lì Ryan da il meglio di sè.
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Il video.

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Tesi condivisibli di Giovanni Dall'Orto? Finalmente abbiamo perso!

(Giovanni Dall'Orto) Finalmente abbiamo perso. Adesso si può tornare a fare politica.

Non ne potevo più di votare a sinistra per avere al governo una sinistra che votava per gli sgravi fiscali ai ricchi senza l'eliminazione del fiscal drag ai meno ricchi, che non faceva leggi contro il conflitto d'interessi, che moltiplicava le missioni militari all'estero, che incentivava la precarietà, e tutto il resto del programma tipico delle destre. E che soprattutto, unendo la beffa al danno, non era neppure capace di darci almeno il contentino di quelle riforme nel campo della vita privata che sono ormai la norma in tutto il resto d'Europa.

Continua su Il voto gay.

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Milano, il Salone del Mobile mette insieme arte, ambiente e design.

(Panorama) Il Salone internazionale del mobile, organizzato a Milano da Cosmit e giunto alla sua 47esima edizione, rianima la città per sei giorni (dal 16 al 21 aprile). E si popola di manifestazioni culturali, incontri, dibattiti e performance artistiche che coinvolgono tutti, dagli addetti ai lavori agli studenti, dagli appassionati ai semplici curiosi.

Come ogni anno, alla fiera di Rho-Pero arrivano i marchi più prestigiosi del design italiano. Le firme sono quelle di Philippe Starck, Ron Arad, Antonio Citterio, Rodolfo Dordoni, Tokujin Yoshioka, Konstantin Grcic, Patricia Urquiola, Paola Navone e molti altri, tette star del design contemporaneo. Alcuni saranno presenti anche con esposizioni personali, come l’italiano Fabio Novembre che presenta, fino all’8 giugno alla Rotonda della Besana, Insegna anche a me la libertà delle rondini, una mostra che ripercorre il suo lavoro di architetto e designer attraverso oggetti, fotografie, progetti e installazioni.
Accanto ai numerosissimi eventi che arricchiranno la città, due sono gli appuntamenti culturali organizzati dallo stesso Cosmit. Il primo, L’ultima cena di Leonardo, è un evento multimediale ideato dal regista inglese Peter Greenaway: un omaggio a Milano e a una delle sue opere d’arte più importanti, in scena dal 16 aprile al 4 maggio alla Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale. Il secondo si intitola Segno Arte Uffici ed è una grande installazione realizzata all’interno della Loggia dei Mercanti dall’artista Michelangelo Pistoletto e dalla fondazione Citadellarte da lui stesso fondata a Biella negli anni Novanta. È un’opera ispirata al tema degli uffici e del mondo del lavoro, suddivisa in otto stanze modulari ognuna delle quali rappresenta emblematicamente un ufficio della struttura civile.
L’alternativa al Salone del Mobile si chiama invece Settimana del Design Pubblico. Ma non si contrappone alla fiera milanese e al suo corollario chiamato Fuorisalone, anzi li completa. Organizzata da Esterni, un centro di progettazione, organizzazione e comunicazione legati all’architettura e al design, la settimana quest’anno propone il tema del “cantiere”, come simbolo positivo della città che cresce, ella sua possibilità di essere eco-compatibile. Quest’anno giunge inoltre alla sua quarta edizione La Casa dei Designer, l’iniziativa che offre ospitalità alternativa agli appassionati di design che non riescono a trovare sistemazione in città nei giorni del salone: in collaborazione con il Politecnico di Milano, è allestito nell’Aula magna e, fino al 21 aprile, potrà ospitare 150 persone alla volta. Oltre l’area notte e i servizi igienici, l’ostello temporaneo (disegnato da Tobias Lehmann del gruppo Nohotel) avrà anche libreria, area ristoro, internet point, assistenza multilingue, zone relax, big bazar e uno spazio esterno (progettato da Lagostudio e dal collettivo francese Exyzt che ha allestito il padiglione francese alla scorsa Biennale di Venezia) dove i giovani designer potranno esporre i propri progetti, partecipare a incontri e iniziative culturali compreso un “risveglio mattutino” con breakfast insieme a nomi del design. A supporto della Casa dei Designer, l’iniziativa di “bed sharing” che invita i milanesi a offrire ospitalità.

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GF8 eliminato Francesco. XFactor punisce il talento di Silvia. Amici stasera la finalissima.


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(Televisionando) Si conclude stasera la tre giorni di reality che ha visto sfilare XFactor lunedì 14 (in pieno delirio elettorale), il Grande Fratello 8 ieri sera con la semifinale e che raggiungerà stasera il climax con la finalissima di Amici, dalle 21.10 su Canale 5 e in contemporanea in diretta web con la nostra blogcronaca. In attesa di scoprire il vincitore di questa discussa settima edizione di Amici, ricostruiamo quanto successo ieri e lunedì tra GF e XFactor, tra eliminazioni “pilotate” e esclusioni eccellenti. In alto il video che ha determinato l’uscita di Francesco Botta dal GF8.
Partiamo dal Grande Fratello 8 che ieri ha visto uscire, con una certa sopresa, altri due forti personaggi dell’edizione 2008, ovvero Lina Carcuro, la dottoressa coinvolta nello scandaletto a luci rosse da oratorio di provincia, e Francesco Botta, “er gentleman del Colosseo” fatto fuori in un’eliminazione lampo seguita a un rvm “ambiguo” che potete seguire in apertura di articolo. Prima del commento, però, vale la pena fare la “fredda cronaca” (per dirla alla Frengo e Stop di Albanese memoria), che potete però recuperare nel dettaglio anche rileggendo la nostra blogcronaca di ieri sera.

Con l’uscita di Roberto Mercandalli, il Cummenda pieno di sé e incarnazione degli stereotipi (anche un po’ sorpassati) del maschio italiano, avvenuta due settimane fa, e quella di Silvia Burgio della settimana scorsa - condita dalla squalifica per bestemmia di Mirko Sozio - il Grande Fratello aveva già perso due delle figure di riferimento, nel bene e nel male, di questa edizione.

Roberto era stato fin da subito eletto dal pubblico e dagli autori (che gli avevano dedicato uno spazio sul sito ufficiale della trasmissione) il personaggio più simpatico e naif dell’anno. I suoi guanti nel taschino, il cappotto di cachemire e le pantofoline di cervo, unite alla faccia e ai modo da simpatica canaglia avevano immediatamente colpito un po’ tutti, in primis la Gialappa’s di Mai Dire Grande Fratello, che da un lato ne ha esaltato le caratteristiche dall’altro ha contribuito alla sua caduta cacciando il filmato della mezz’ora di intimità con Lina. Da lì si è scoperta la natura alquanto vacua della persona, completamente assorbita dalla facciata ridondante del personaggio, e di conseguenza il pubblico l’ha fatto fuori, continuando poi a subissarlo di fischi ad ogni sua apparizione.

Per Silvia il discorso è stato diverso, nel senso che è stata annunciata come il personaggio più trasgressivo della storia del reality (per via del cambio di sesso) ma poi ha finito per dimostrarsi la donna più affascinante, matura ed equilibrata non solo di questa edizione. Una gran bella persona, dal carattere un po’ introverso ma straordinariamente ricca di emozioni e sentimenti vissuti con riserbo ed intensità, nonostante le 100 telecamere della Casa.

Mirko, poi, candidato alla vittoria finale grazie al bel faccino e soprattutto grazie ad un atteggiamento accondiscendente e misurato verso i compagni che lo ha protetto fin da subito dalle classiche nomination sull’ultimo arrivato (ricordiamo che è entrato alla sesta puntata), è stato fatto fuori per una bestemmia in diretta sfuggita ai più, ma segnalata, a quanto pare da molti, alla redazione del programma. Guarda caso pochi giorni dopo che Roberto aveva avvisato i compagni di non fidarsi di lui, in quanto interessato solo al montepremi finale (invece gli altri stanno lì per bellezza, vero Roberto?).

Ieri sera, invece, è stata la volta di Lina, vittima per la seconda volta della “sciocchezza” fatta con Roberto e soprattutto vittima dell’autoreferenzialità della tv. La celebrità, sia pur negativa, che ha investito Roberto alla sua uscita dalla Casa lo ha reso uno dei personaggi più invitati di Canale 5, con ben due speciali di Buona Domenica, che evidentemente hanno stancato il pubblico. A quel punto, stretto tra le lacrime di Lina nella striscia quotidiana e asfissiato dalle continue scuse che Roberto diffondeva a man bassa nelle varie trasmissioni tv, il pubblico ha deciso di far fuori anche lei, nella speranza che questa storia (tra rivendicazioni, corna, tradimenti, mascalzonaggini, mancanze di rispetto etc etc) finisse di consumarsi tra le pareti di qualche luogo privato e non tornasse ciclicamente in tv, sempre con le stesse parole, sempre con le stesse accuse. E Lina è uscita, senza grandi urla, ma con un atteggiamento di distacco che onestamente ci è piaciuto. Facciamo nostro l’invito rivoltole da Signorini ieri sera in puntata: tornasse presto al suo lavoro, tanto amato e tanto sbandierato, e non si facesse coinvolgere nelle discussioni da vicolo di Buona Domenica (che sicuramente la sta aspettando a braccia aperte): ha speso gli ultimi giorni della sua avventura gieffina a difendere la sua dignità, sarebbe il caso che non disperdesse il lavoro fatto cedendo al trash estremo di Paola Perego. In basso il video della sua uscita.
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Ma il delitto quasi perfetto ideato dal GF è stato compiuto nei confronti di Francesco Botta: diciamo “quasi” perchè il GF, nell’eseguire il suo “piano” ha lasciato fin troppe tracce. Francesco è stato eliminato dal secondo televoto a sorpresa della serata di ieri. I concorrenti dovevano fare due nomination e i più votati in casa sono stati sottoposti al giudizio del pubblico. Bene, fin qui nulla di sconvolgente, una versione compattata di un’ultima nomination prima della finale. La mossa straordinariamente subdola è stata quella di far vedere in casa un rvm con delle “confessioni” di Francesco che per la “prima volta” (a detta della Marcuzzi) in questi ultimi giorni mostrava dei dubbi sul rapporto con Christine. La sua colpa? Quella di aver detto di non essere innamorato di lei e di aver detto che fuori c’è un mondo che lo aspetta.

Improvvisamente Francesco è diventato il mascalzone della casa, colui che ha illuso Christine prima invadendola con il suo amore/affetto romantico, poi staccatosi all’avvicinarsi della finale. L’rvm mostrato in casa, anche a Christine 8 e visibile in apertura di articolo) è stato letto come il “disvelamento” di una strategia di gioco di Francesco che ha puntato sulla love story per accaparrarsi il montepremi finale. Christine e Signorini hanno subito avallato questa lettura e Francesco è rimasto vittima della macchinazione, tranello in cui è caduto anche Mario che lo ha prontamente nominato. Risultato? Televoto tra Teresa e Francesco, che nel frattempo ha tampinato Christine per spiegarsi ricevendo solo rifiuti, e uscita del romano. Ma rivediamo alcune delle sue confessioni a Lina sul rapporto con Christine, risalenti al 7 aprile scorso.
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Ne esce un quadro ben diverso, con un uomo preso da una persona che però non lo calcola nel suo futuro: chi amerebbe prendere un palo? Da qui il classico atteggiamento da “volpe e uva”.
E invece Christine ha cavalcato l’onda e se ne è liberata. Purtroppo non abbiamo tutte le immagini di ieri sera, sarebbe evidente la recita messa in piedi da GF con l’aiuto di Christine. Meno male che GianFilippo, in un live, ha detto la sua a Christine: “Impazziva all’idea di non poterti avere“. Tardi, troppo tardi, Francesco lo ascoltava già fuori dalla porta rossa.

Francesco, quindi, si candida al premio di “vittima del GF8″ insieme alla Famiglia Orlando. Eh già, perchè basta riprendere le blogcronache e i commenti delle prime puntate per ricostruire l’atteggiamento del GF nei confronti della tanto celebrata prima famiglia da reality, fatta fuori in pochissime puntate con una serie di mosse ad hoc che non hanno lasciato scampo alla famiglia siciliana. Il condominio messo su, con due appartamenti separati per permettere una convivenza tra famiglia e ragazzi, non è praticamente mai stato usato, tra ristrutturazioni al volo, tempeste ed eliminazioni record.

Anche Francesco ha subìto lo stesso trattamento: spremuto fino all’osso, prima esaltato per il suo modo sincero di parlare e viversi i propri sentimenti, culminato con la visita a lui dedicata di Francesco Totti, poi buttato come uno straccio vecchio quando rischiava di diventare troppo forte. Chi li dimentica i fiori regalati a Lina il giorno dopo le rivelazioni su Roberto e sull’Ordine? Tutta una montatura? Ma chi ci crede!

Chi invece sta raccogliendo, dalla prima puntata, il favore degli autori è Christine, che fin dal primo giorno non ha mancato di esprimere giudizi sui compagni e tenere con loro comportamenti che hanno avuto un discreto peso nell’andamento del gioco. Dai battibecchi con Benedetta e Raffaella, al tentativo di riavvicinamento con Silvia durante la sua ultima nomination, passando per la pubblicità progresso fatta per GianFilippo la scorsa settimana, da lei ammessa in un live, quando all’incredulo Jean, che non si aspettava di resistere alla tempesta Mercandalli, ha detto: “Jean abbiamo lavorato molto per farti restare, anche nei confessionali”.
La donna che ha ricevuto le aragoste dalla famiglia come dono di Pasquetta ora teme l’impatto con l’esterno e si rintana in casa, rinunciando anche a votare: questa la motivazione dichiarata da Alessia Marcuzzi nella puntata di ieri. Ma a questo si aggiungono tanti altri episodi: dall’ingresso differito della coppia sposata Thiago-Benedetta, alla liason tra Alice e GianFilippo, a Silvia, al doppio televoto per salvare Roberto dall’uscita e chi più ce ne ha più ne metta.

Il discorso in realtà sarebbe molto lungo e lo rimandiamo alla settimana prossima, quando analizzeremo nel dettaglio l’ottava edizione del GF una volta svoltasi la cerimonia finale. Sta di fatto che la questione Francesco-Christine rientra perfettamente nelle nostre critiche, più volte espresse (si veda questo articolo in rappresentanza dei tanti scritti sull’argomento) sul basso livello autoriale di questa edizione. Che i reality siano frutto di scrittura autoriale non è certo una novità (si veda anche l’articolo su quanto sta accadendo nei reality francesi), che gran parte delle interazioni siano “manovrate” onestamente non ci scandalizza, nonostante il tono accorato di certe nostre affermazioni. Quello che disturba è lo svelamento del trucco: come dicevamo ieri in blogcronaca, un mago mediocre fa capire al pubblico il trucco e il gioco perde ogni forma di fascino, mentre il mago perde la sua “credibilità”. Lo stesso è successo quest’anno al GF: autori mediocri, trucco svelato e pubblico che vuole indietro i soldi del biglietto.

A proposito di soldi, nei reality ne girano tanti, tra televoti e annessi. Una nostra lettrice avanza anche il dubbio che il movente delle eliminazioni “pilotate” sia da ricercare nelle scommesse giocate sul vincitore. Ieri il sito di Match Point-Sisal, che accetta scommesse sul GF8, dava Lina e Mario come probabili vincitori (quotati 3.00), seguiti da Francesco (a 4.00), Teresa (5.00), Gianfilippo (6.00). Ultima per chance di vittoria, stando agli scommettitori Match Point, Christine, data a 8.00. Persare che gli autori abbiano scommesso su Christine e cerchino di guadagnarci ci sembra troppo, onestamente, ma il dato può far riflettere.
Noi, in realità, ci atteniamo alla scrittura televisiva, mai qualitativamente tanto bassa nel GF8: ennesima testimonianza il trattamento del caso Lina-Roberto. Ancora una volta il GF8 è stato sconfessato dal suo pubblico: se gli autori si aspettavano che il pubblico amasse gli scontri (cronometrati) tra i due, continuando così a riproporre rvm e chiarimenti in confessionale, sono stati sonoramente delusi. Il televoto ha messo fine allo strazio, almeno nel reality. Se poi i due vogliono continuare a battibeccare - pare abbia detto il pubblico - lo facciano pure ma fuori dal prime time e dalla striscia quotidiana.

Se Atene piange Sparta non ride. Tralasciando il caso Amici di Maria De Filippi, che stasera giunge all’ultima puntata dopo settimane di polemiche sulla modalità del televoto e dopo innumerevoli commenti volti ad accusare il programma di parteggiare per l’uno o l’altro dei concorrenti (ma su questo, onestamente, leggiamo più la leggittima partigianeria dei fans che le spudorate manovre del programma), affrontiamo la questione XFactor.

Ne abbiamo parlato già in blogcronaca, ma vale la pena tornare sull’argomento, approfittando del link con GF8 e Amici. Il reality su cui molti avevano investito, soprattutto la critica (visti gli scarsi ascolti fin qui raccolti, saliti però lunedì all’11% di share, forse per reazione ai risultati elettorali), ha avuto una grave botta di arresto e un drastico calo di credibilità. Il motivo? Aver eliminato la davvero straordinaria Silvia Aprile per il bel Tony Maiello, finiti al ballottaggio per l’eliminazione. Due membri della squadra di Mara si sono così trovati al cospetto del suo decisivo giudizio - visto che Morgan aveva eliminato Tony e Simona Ventura Silvia - e, con molta sopresa, Mara ha deciso di sacrificare la sua punta di dimanate per puntare al ragazzino dagli occhi blu. Nella motivazione si sentono gli echi dei giudizi delle sfide esterne di Amici: “Silvia è già matura per il mercato discografico, Tony deve crescere e va supportato. Tengo dentro Tony”. In basso il video con la sentenza di Mara.
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In un istante XFactor, l’integerrimo reality che ha sempre detto (e fin qui dimostrato) di puntare sulla qualità, sul talento, sull’umiltà, sulla bravura, si trasforma in Amici, in una scuola, in un luogo dove non si premia chi è già bravo e preparato, ma chi deve ancora dimostrare di esserlo, chi deve “crescere”, chi deve imparare.
“A pensar male si fa peccato, ma quasi sempre si indovina” diceva qualcuno e il pensiero non può non correre, anche qui, al grande seguito di pubblico - e di televoti - su cui può contare Tony e di conseguenza il programma. Perché gettare al vento migliaia di Euro per una non popolare, dalla carriera assicurata, che ha una voce straordinaria e un repertorio sofisticato. Meglio gli occhi alla Nek (copyright di Gianluca Grignani) di Tony e il suo pop romantico, perfetto per scatenare gli ormoni primaverili delle signore di tutte le età, solitamente amanti del genere reality. Dai commenti giunti in questi giorni sul programma, abbiamo la sensazione che i nostri lettori concordino, anche perchè finora gli interventi critici di Morgan (ostile verso il repertorio parrocchiale della Ventura e sperimentatore di formule musicali per i suoi gruppi talvolta azzardate ma coraggiose) e la spudoratezza di Mara avevano dato spessore ad un programma che alla fine non ha proprio un grande appeal. La gara è relativa, il bello è sentir cantare voci convinte e preparate. Ma così XFactor ha perso, a nostro avviso, molto del credito finora raccolto. Sarà bene che Mara non dica più nulla sul televoto - leggi giudizio del pubblico - che da sempre nella sua carriera le ha “rotto i coglioni” (testuale, da risentire nel video della prima puntata): questa volta si è comportata ben peggio, penalizzando un’artista e salvando un allievo, peraltro scartato da Amici.

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Roma, i numeri. Grillini sulle unioni civili indietro tuttaaaa...

(River-blog) Solo per “chiudere il cerchio”, pubblico i dati definitivi relativi ai voti raccolti dai candidati a sindaco a Roma. Stamattina, leggendo su Repubblica l’intervista di Franco Grillini, fino a ieri acerrimo nemico di Rutelli, ho fatto un salto sulla sedia. L’esponente del partito socialista - che ha raccolto un misero 0,82% dei voti - si dice pronto ad appoggiare Rutelli. Non chiede più il registro delle unioni civili, ma una “piattaforma laica e pari diritti per tutti”. Insomma, tutta fuffa.

E poi si lamentano che i gay siano confusi.

Francesco Rutelli 761.126 - 45,77
Giovanni Alemanno 677.350 - 40,74
Francesco Storace 55.384 - 3,33
Luciano Ciocchetti 52.364- 3,15
Serenetta Monti 44.185 - 2,66
Franco Grillini 13.620 -0,82
Michele Baldi 13.039 -0,78
Mario Baccini 12.202 -0,73
Dario Di Francesco 12.063 -0,73
Armando Morgia 8.776 - 0,53
Susanna Capristo 4.969 - 0,30
David Gramiccioli 3.544 - 0,21
Pietro De Stefani 2.903 - 0,17
Umberto Calabrese 1.269 - 0,08
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Ndr. E probabile che Franco Grillini sia in cerca di un posto e di uno stipendio fisso dopo la trombatura sia in parlamento che come sindaco (chi legge le cifre capisce che neppure i gay della capitale se lo sono filati...) in fondo siamo esseri umani.
A questo punto cede i suoi 13.000 voti in cambio del solito piatto di lenticchie, quasi una "resa incondizionata... (ma sempre se questi suoi eroici elettori lo seguiranno e voteranno Rutelli) Ci piacerebbe sentire le voci del
Circolo Mieli e di GayLib fieri sostenitori di Grillini sindaco. Meglio una sana e seria astensione o libertà di coscienza, non vi pare?

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Sesso con bambini in cambio di ricariche telefoniche. Arrestato ventenne.

(Ansa) Adescava nel negozio di fiori dei genitori, che si trova nellea diacenze di un istituto scolastico di Castello del Matese, piccolo comune montano del Casertano, bambini e bambine dai 9 agli 11 anni, e in cambio di piccole somme di denaro o di ricariche telefoniche, faceva loro visionare filmini pornografici, si denudava e chiedeva loro di compiere atti sessuali, a volte costringendoli con la forza. Con queste accuse un giovane di 20 anni, L.L., è stato arrestato dai carabinieri in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di S. Maria Capua Vetere.

Il ventenne arrestato è accusato di violenza sessuale e corruzione di minori. Le indagini, coordinate dal comandante dei carabinieri di Piedimonte Matese, capitano Salvatore Vitiello, sono scattate due mesi fa a seguito della denuncia dei genitori di una bambina, che hanno scoperto sul telefonino della figlia un messaggio di minacce a tenere segreta la cosa e nello stesso tempo un invito ad ulteriori incontri. Dagli interrogatori della bambina - condotti dai carabinieri con l'ausilio di una psicologa - sono emersi i particolari della vicenda nella quale risultano coinvolti, al momento, nove bambini, di quinta elementare e di prima media. Oltre ad invitare di persona i bambini a trattenersi nel negozio, poco distante dall'Istituto comprensivo frequentato dalle sue vittime, il giovane fioraio inviava anche messaggi telefonici: "Sarò il vostro schiavo, sarà ancora più bello delle altre volte. Fermatevi da me ma mantenete il segreto". L'arrestato è stato chiuso nel carcere di S. Maria Capua Vetere. Le indagini continuano perché i carabinieri non escludono che altri bambini e bambine siano rimasti vittime del ventenne.

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