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sabato 5 luglio 2008

Londra. Gaypride, sindaco Londra in corteo con cappello cowboy rosa.

Qualche grido disapprovazione da chi ricorda dubbi su nozze gay.
Il sindaco di Londra Boris Johnson ha guidato il corteo del Gay Pride oggi nella capitale britannica in perfetta sintonia con i partecipanti: indossando un bel cappello da cowboy rosa. Purtroppo la sua trionfale apparizione è stata guastata da qualche grido di disapprovazione lungo il percorso da parte di chi non ha dimenticato i suoi passati dubbi sulle unioni civili.

Altri londinesi, intervistati durante l'annuale parata, invece affermano di voler attendere prima di giudicare e vedere cosa Johnson farà in veste di primo cittadino.

In un libro scritto sette anni fa, Johnson, noto per le sue clamorose gaffe, espresse dei dubbi sui matrimoni gay. Ma se andava bene così, allora aggiunse: "Non vedo ragioni di principio perchè un'unione non debba essere consacrata fra tre uomini, come anche fra due uomini, o per meglio dire fra tre uomini e un cane".

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Gaypride Budapest. Estremisti attaccano manifestanti: "Omosessuali a morte".

Bombe molotov contro i poliziotti. Le prime drammatiche immagini dal tg ungherese.

Diversi incidenti, tra cui il lancio di bombe molotov contro i poliziotti che sorvegliavano il corteo promosso dalla comunità omosessuale di Budapest, sono scoppiati questo pomeriggio durante il gay pride che si è svolto nella capitale ungherese.

Il percorso è stato modificato dopo che le bombe molotov sono state lanciate da alcune finestre su dei poliziotti che accompagnavano il corteo. Un gruppo di estremisti ha poi attaccato i manifestanti, circa 450 persone, tirando loro uova, bottiglie e gridando "morte agli omosessuali".

Danneggiati inoltre tre furgoni tv. La polizia è ricorsa al lancio di gas lacrimogeni per disperdere la folla sulla piazza degli Eroi. Verso le 18.30 il corteo era bloccato sulla piazza, mentre gli agenti si sono messi in mezzo per dividere i partecipanti dagli estremisti.


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Catania. Diecimila, no, tremila, anzi cinquemila, al solito i numeri corrono nei gaypride.

GAY PRIDE: MANIFESTAZIONE A CATANIA CON GRILLINI E LUXURIA.
Ad aprire il corteo e' un'auto decappottata con persone vestite come Crudelia De Mon.
(Ansa) Colorato e rumoroso ha preso il via a Catania il corteo del Gay pride che attraversera' la citta' per raggiungere la centrale piazza Universita' dove si terranno incontri e spettacoli fino a notte fonda. Come ogni anno accade la citta' osserva incuriosita, anche con sfotto' e sorrisi, ma con la massima tolleranza. Ad aprire il corteo e' un'auto decappottata con persone vestite come Crudelia De Mon, del cartone animato 'La carica dei 101', che espone un cartello con la scritta 'Crudelia Carfagna'. All'iniziativa partecipano, tra gli altri, il presidente onorario di Arcigay, Franco Grillini, l'ex parlamentare Wladimir Luxuria e il deputato del Pd ed ex segretaria dei Radicali Rita Bernardini. ''Da Catania - ha detto poco prima che il corteo si muovesse Luxuria - dovrebbe partire un movimento di liberta' che investa tutto il Paese''. L'ex parlamentare ha auspicato ''un cambio deciso nella mentalita' degli italiani''.
Diecimila i partecipanti per l'ex on.le Grillini, tra i tre ed i cinquemila, secondo la Questura etnea.
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Con Catania finiscono i pride ma i rapporti restano avvelenati.
(Redazione) Diecimila per gli organizzatori tra i tre ed i cinquemila per la questura. Queste le prime cifre relative all'affluenza del gaypride catanese. Con Catania si chiude la stagione dei pride e si apre quella della resa dei conti all'interno delle organizzazioni glbt stesse ed i rapporti politici tra le stesse.

Il pride bolognose con i suoi maldestri incidenti, sintomo più che altro di mala organizzazione e mancanza di chiarezza, ha avvelenato, e molto, i rapporti tra le varie organizzazioni, associazioni e gruppuscoli che si richiamano all'universo glbt del nostro paese. Oggi, da sinistra a destra, i gay sono tutti contro tutti, sono snobbati e scaricati dalla politica del potere i gay sono soli più che mai con organizzazioni ormai nemiche tra loro e mal gestite oltre che mal governate.

Forse saranno necessari dei congressi straordinari, (ma veri congressi e se c'è da andare a casa, si va a casa...) è la situazione politica stessa a richiederli dopo che le ultime elezioni hanno messo al di fuori dal parlamento quei partiti di sinistra che erano i punti di riferimento di una grande maggioranza dei gay italiani.

Oggi in parlamento i gay non sono affatto rappresentati (ci scusi 'onorevole Concia ma da sola se non qualche comunicato che puo' fare?), di lobby gay non parliamone, è un fatto concreto che quella che c'è pensa soprattutto ai vari interessi personali o di parte che all'interezza omosessuale.

Ricominciare, ripartire, rialzarsi, rifare e resistere una stagione di 5 erre per ridare dignità, speranza, forza e coraggio al nostro mondo e ritornare sulla ribaltà dei diritti negati.

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Unione Europea esige chiari rapporti riguardo il mercato televisivo.

La commissione della Concorrenza dell’UE ha mandato al governo italiano una lista di 20 domande in cui richiede di chiarire l’attuale regolamento della distribuzione di frequenze televisive.
Secondo informazioni della “Broadband TV News” l’UE e’ interessata, tra l’altro, a sapere come cambiera’ la situazione televisiva in Italia dopo l’introduzione della TV digitale terrestre.

Un altra questione è invece se l’obbligo, di mettere a disposizione ad altri operatori il 40% delle capacita’ di trasmissione televisive per altri canali, richiesta dell’UE a Rai e Mediaset, sarà sufficiente ad impedire che il duopolio Rai-Mediaset continui ad espandersi sul livello digitale.
Infine la commissione esige di sapere quando il governo italiano mettera’ finalmente fine alla vicenda del canale Rete 4 di Mediaset, il quale trasmette il suo contenuto senza avere alcuna licenza.

Fonte Digital Fernsehen | via Italia dall'estero.

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Ricerca in Spagna. Un uomo su quattro va a p*****e.

Il primato è certificato da un sondaggio svolto da un istituto del Ministero della Salute e rilanciato da El Mundo: il 25,4% della popolazione maschile è andato almeno una volta con le prostitute.

(Quotidiano.net) Nessuno più degli spagnoli fa sesso a pagamento. Il primato è certificato da un sondaggio svolto da un istituto del Ministero della Salute e rilanciato oggi da El Mundo: il 25,4% della popolazione maschile (il campione è relativo alla fascia d'età tra i 18 e i 49 anni) è andato almeno una volta con le prostitute, il 5,7% lo ha fatto nei dodici mesi precedenti alla rilevazione.

Una percentuale molto superiore a quella emersa da sondaggi simili realizzati in altri Paesi, evidenzia la nota a corredo dei numeri. Soprattutto se il riferimento è ai 'clienti' nell'ultimo anni: solo i greci (il 5,3%) si avvicinano agli iberici, lontanissimi tutti gli altri. Ma a preoccupare le autorità sanitarie è il dato, seppur non eclatante, relativo all'uso del preservativo nei rapporti con le prostitute: il 5% ne fa a meno.

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Al congresso socialista Veltroni fischiato.

(Sky tg24) E da Montecatini Terme, dove è in corso il congresso del Partito socialista, ha parlato il segretario del Partito Democratico Walter Veltroni, accolto con i fischi da molti dei delegati presenti nella sala.
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Liguria. Feste hard con ragazzini, denunciato.

(Il secolo XIX) Un uomo di 35 anni è stato denunciato dai carabinieri del comando di Santa Margherita Ligure perché durante una perquisizione domiciliare, scattata nelle ultime ore, nel suo appartamento e nel suo computer è stato trovato materiale pedopornografico.
L’operazione dei militari è scattata dopo che i genitori di alcuni ragazzi di 15-16, residenti nel Golfo Paradiso, avevano segnalato di avere visto spesso i figli girare in macchina con l’uomo.

Secondo le prime indiscrezioni, pare che gran parte del materiale a luci rosse presente nella casa dell’uomo sia stato scaricato da Internet e che abbia per protagonisti soprattutto adolescenti maschi.
I militari avrebbero trovato anche fotografie e filmini che ritraggono i ragazzini visti dai genitori in compagnia dell’uomo; pare che partecipassero a veri e propri festini, in cui si consumava hashish e si proiettavano filmini pedopornografici. Nel materiale recuperato, però, non vengono evidenziati reati sessuali dell’uomo nei loro confronti.
Alcuni dei giovanissimi coinvolti sono già stati ascoltati dai carabinieri, cui avrebbero confermato le frequentazioni e l’uso di droghe leggere; altri saranno ascoltati nei prossimi giorni.

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Madrid. Il Ministro per l'uguaglianza in testa al gaypride.

Alla manifestazione di stasera aderisce anche l'Istituto della Gioventu' Spagnola, direttamente dipendente dal Ministero.
(Ansa) Il ministro per l'uguaglianza del governo spagnolo, Bibiana Aido, sara' oggi alla testa del corteo del Gay Pride nazionale. Lo rende noto 'El Mundo' online. La manifestazione, che quest'anno avra' come motto 'Per la visibilita' lesbica', partira' alle 18,00 dalla Porta di Alcala', nel centro di Madrid, e si concludera' alle 20,30 in Plaza de Espana. Sono attesi, tra gli altri, anche il segretario organizzativo e numero due socialista Jose' Blanco e rappresentanti della sinistra radicale e dei sindacati. Nell'ultima settimana il Ministero per l'uguaglianza ha salutato l'arrivo del Gay Pride con una bandiera multicolore sulla sua facciata. Alla manifestazione di stasera aderisce anche l'Istituto della Gioventu' Spagnola, direttamente dipendente dal Ministero.

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Ancora risentiti per la canzone pro-gay: Il vescovo contro la Tatangelo, lei in piazza no.

Il concerto della cantante a Vallo della Lucania nel Salernitano. Il vescovo contro la Tatangelo «rubamariti»: Lei in piazza? Schiaffo alla morale cattolica. Il presule ha tuonato: il suo cachet costa troppo. E poi non possiamo chiamarla per celebrare la festa della Madonna.

(Il Corriere del mezzogiorno) Anna Tatangelo? «Costa troppo, decine di migliaia di euro, è uno schiaffo alla miseria» polemizza monsignor Giuseppe Rocco Favale (nella foto), vescovo di Vallo della Lucania (Salerno) a poche ore dal concerto in piazza della cantante. Poi, incombendo la processione in paese per la Madonna delle Grazie, il presule esce allo scoperto: è l'arrivo della compagna di Gigi D'Alessio a metterlo a disagio.

Favale è arrabbiato - come riferisce il «Mattino» - non tanto per il cachet a tanti zeri, quanto per il fatto che la presenza della regina delle classifiche pop per le celebrazioni della Vergine «è uno schiaffo alla morale cattolica».
Il riferimento è, con ogni probabilità, alla storia d'amore tra Anna e Gigi D'Alessio: com'è risaputo, l'ex neomelodico per lei, più giovane di 20 anni, ha lasciato la moglie. «Quella donna non fa per noi» ha affermato il vescovo. E nell'invettiva sotto sotto cova anche il risentimento dell'uomo di Chiesa contro la canzone presentata dalla Tatangelo a Sanremo esplicitamente dedicata ad un amico gay.

ANNA E LA CURIA - È da almeno un anno che la cantante non va tanto «d'accordo» con la Curia. Persino il vescovo di casa sua, Sora, esclamò al cospetto della ragazza acqua e sapone diventata improvvisamente femme fatale «quella non è l'Anna che ho conosciuto io». In ogni caso, stasera, venerdì 4, la voce della Tatangelo, più forte delle critiche, allieterà la piazza di Vallo, estremo lembo della Campania.
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Ndr. Il pulpito di questo attacco è lo stesso di quel vescovo che non ha avuto nulla di ridire a proposito di violenze pedofile perpetrate da una suora nella sua diocesi. Rircordate la notizia? Eccola.

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Il Mittelfest di Cividale. Ricomincia il festival della Mitteleuropa con Baryshnikov.

Presentato il cartellone della 17.a edizione. Dal 19 al 27 luglio fra teatro, danza, musica Quaranta eventi per costruire il tempo. Il direttore Moni Ovadia: «Sono pronto a lasciare. Ma non lo faccio per ragioni politiche».

(Alberto Rochira - Il Piccolo di Trieste) Cita il filosofo Baudrillard, Moni Ovadia, per spiegare il tema della 17ª edizione del Mittelfest di Cividale, che andrà in scena dal 19 al 27 luglio. «Proprio lui diceva che abbiamo compiuto l’omicidio perfetto – esordisce –, azzerando la realtà e lasciandoci risucchiare dal virtuale». Perché il tempo che viviamo, prosegue il direttore artistico del festival di teatro, danza, musica e marionette della Mitteleuropa, «è imploso in un eterno presente ipertrofico che annulla il passato e il futuro. E senza futuro non c’è vita per l’umanità e per questo pianeta». È dedicata al tema «Costruire il tempo» la più attesa manifestazione dell’estate in regione, «una delle maggiori nel suo genere in Italia e in Europa», sottolinea il presidente dell’associazione Mittelfest, Furio Honsell. «Il tempo che vogliamo proporre è quello della progettualità e della creazione – continua Ovadia – contro quello imbalsamato della pubblicità e della chirurgia estetica». Il pensiero va, soprattutto, alle nuove generazioni. «Oggi se non si gode di uno status sociale privilegiato – commenta Moni – essere giovani è davvero difficile. Noi siamo stati molto più fortunati – aggiunge - eravamo pieni di progetti e battaglie, ma sapevamo di andare verso il meglio, oggi questa certezza non c’è». Ieri, a Cividale, nella sala municipale immersa nell’afa, la presentazione del cartellone dell’edizione n. 17, con l’ottimismo di Ovadia «perché nella Cabala ebraica il 17 tradotto in lettere significa buono, dunque porta fortuna», ma anche con le anticipazioni del commiato: dopo cinque anni di direzione artistica, infatti, Moni lascerà il Mittelfest al termine di questa edizione.
«Non perché sia cambiata la politica regionale come qualcuno ha scritto – tuona – perché sarebbe contrario ai miei valori: la cultura appartiene ai cittadini e non alle fazioni». Per Ovadia, «un turn over è giusto, anche se resto a disposizione della Regione se questa volesse affidarmi qualche altro ruolo». La partitica, precisa il direttore, «non c’entra proprio niente, anche se sono schierato, come si sa». Anzi, a riprova cita l’ottimo rapporto di collaborazione con il sindaco di Cividale, Attilio Vuga, dello schieramento politico opposto al suo. Il primo cittadino se ne compiace e annuisce, ma al nuovo assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, raccomanda: «Il festival sia rilanciato non solo come occasione culturale, ma anche come momento d’incontro e dialogo politico, economico e di relazioni internazionali». Molinaro, pur sottolineando che Ovadia è «persona di valore» e che «potrebbe essere utile come testimonial per Cividale e per la Regione», senza fare nomi ammette di pensare a un «naturale avvicendamento al termine di un ciclo». E non solo per il direttore, ma anche per il presidente dell’Associazione Mittelfest, oggi Furio Honsell, sindaco di Udine. Che commenta, a margine: «Sono stato eletto dall’Assemblea su proposta della Regione, e pertanto sono a loro disposizione».
Il programma, già annunciato nelle precedenti presentazioni, è composto da circa quaranta appuntamenti, dove spiccano nomi di grande richiamo, ma anche tante nuove proposte. Nella sezione «Fragili futuri», dedicata alle nuove generazioni, sette spettacoli fatti e interpretati da giovani europei che parlano dei giovani. Per l’apertura ufficiale, sabato 19 luglio (ore 18 Chiesa di San Francesco), ci sarà il famoso Quartetto Borodin affiancato dal supervioloncellista Mario Brunello; al termine del primo evento della giornata un momento di incontro con il pubblico nel rinnovato spazio di Foro Giulio Cesare, dove alle 20.30 è in programma «È Oriente, da Budapest al Mar Nero», concerto poetico dal testo di Paolo Rumiz, con Barbara Della Polla, Caterina Goriup e Fabio Cascioli. Uno dei momenti clou del cartellone è la straordinaria esibizione, al Teatro Nuovo di Udine lunedì 21 luglio, del grande danzatore e guest star mediatica Mikhail Baryshnikov, che salirà sul palco nel balletto «Three duets», affiancato David Neumann e Ana Laguna. Ci saranno poi il visionario regista sloveno Tomaž Pandur con il nuovo spettacolo teatrale «Caligula», e il musicista palestinese Ramzi Aburedwan, con la formazione dal’Ouna. Ramzi, il bambino con la pietra immortalato in una celebre foto divenuta simbolo dell’Intifada, oggi è un artista di fama internazionale e ha costituito nel 2002 un’organizzazione no-profit franco-palestinese impegnata per l’educazione musicale dell’infanzia.
A cinquant’anni dalla nascita di «Cantacronache» repertorio storico che unì sotto la bandiera dell’impegno civile intellettuali e musicisti come Italo Calvino, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Franco Fortini, Fausto Amodei, nella location della Cava di pietra a Tarpezzo il 23 luglio la consueta kermesse spettacolare all’aperto con le voci di Enzo Jannacci, Caparezza, Banda Osiris, Ginevra di Marco, Grazia Di Michele, Yo Yo Mundi, Kosovni Odpadki, Giovanna Marini, Alessio Lega e Moni Ovadia. Tra gli altri appuntamenti di spicco, l’inedito «Non essere-progetto Hamlet’s Portraits», maratona teatrale di 15 ore sui personaggi dell’Amleto shakespeariano diretta da Antonio Latella, in scena per l’anteprima del festival il 18 luglio dalle 10 al Teatro Ristori di Cividale. Di due eventi musicali sarà protagonista l’Orchestra sinfonica del Friuli Venezia Giulia: il primo nella giornata inaugurale sotto la direzione dal maestro moscovita Michail Jurowski, il secondo il 22 luglio con i solisti Konstantin Bogino e Pavel Vernikov. Come nella passata edizione, in programma nove incontri di dibattito e riflessioni su temi di attualità, a cura di Gianpaolo Carbonetto, con alcune personalità provenienti da mondi e saperi diversi, tra cui Mino Martinazzoli, Nicola Gasbarro, Ugo Morelli, Vito Mancuso, Claudio Magris. Si comincia oggi (ieri ndr.) alle 20.30 al Teatro Ristori con gli esperti Maurizio Pallante e Stefano Fantoni su «Il futuro dell’energia».

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Giovanardi il governo e la famiglia. "Spero che in questa legislatura il dibattito sui Pacs venga accantonato".

Dubbi sulla gratuità delle adozioni e sul Garante per l'Infanzia, rilancio del quoziente familiare, riportare a una sola sede l'Osservatorio nazionale sulla famiglia.

(Vita) Il 3 luglio il sottosegretrario Carlo Giovanardi, con delega alle politiche familiari, ha presentato alla Commissione Affari Sociali della Camera il suo piano programmatico. Ecco in anteprima il suo intervento. Con qualche stoccata e la messa in discussione di parecchie idee ormai consolidate... Sul Garante dell'Infaniza, per esempio, la sintonia con il ministro Carfagna non pare proprio essere perfetta.

Una premessa
Una premessa politica: la famiglia titolare delle politiche per la famiglia di questo Governo è quella della Costituzione, fondata sul matrimonio. Io spero che in questa legislatura il dibattito sui Pacs venga accantonato, però non ho problema a dire che - al di là del dibattito ideologico – nella scorsa legislatura sono state portate avanti anche politiche vere nei confronti della famiglia, apprezzabili, anche se ora vi dirò le criticità che ho riscontrato nella loro attuazione.
Politiche concorrenti
Le politiche per la famiglia sono di competenza delle Regioni, quindi si è sempre su un confine labile. Se il Governo decide di finalizzare dei fondi per le politiche per la famiglia, non si può fare: puoi solo metterti attorno a un tavolo con le Regioni, con poi il probelma del monitoraggio dell’uso dei fondi. Faccio l’esempio della cosiddetta “triplice”, quei 100milioni di euro stanziti dal ministro Bindi per politiche tariffarie a favore delle famiglie numerose, consultori, assistenti familiari, più – in un secondo momento - 25 milioni di euro per il rientro e la permanenza in famiglia di anziani non autosufficienti. Le regioni dovevano dare almeno il 20%, però poi c’è stata la deroga e alcune ne hanno dato solo l’8%. Le diverse regioni hanno enfatizzato diversi settori. Per esempio vedo che alcune Regioni hanno presentato dei progetti per il capitolo politiche tariffarie per le famiglie numerose, ma poi lo hanno attuato solo su alcuni comuni campione ed esteso anche alle società sportive: allora non è più un intervento a favore delle famiglie numerose.

Piano per la famiglia
È in via di elaborazione, ma si pone il problema dovuto al fatto che non c’è uno strumento che riesca a prevedere quale sarà l’impatto degli interventi – qualsiasi essi siano - sulla famiglia. Il piano dovrebbe innanzitutto farsi carico di questo. C’è una bozza del prof. Donati, che dovrebbe essere portata avanti.

Asili nido
Il ministro Bindi ha avviato un piano straordinario che, seguendo Lisbona, dovrebbe portare entro il 2010 alla copertura del 33%; c’è stata un’intesa in Conferenza unificata, ma vedo due problemi: i fondi sono finalizzati alla costruzione di nuovi asili, ma poi questi nuovi asili hanno bisogno di risorse per geestrli. E pure di un monitoraggio per verificare a che punto siamo.

Un organigramma complesso
A occuprsi di famiglia c’è l’Osservatorio nazionale per l’infanza e l’adolescenza, poderoso, che ha sette sottocommisioni, che deve fornire materiale per una relazione del Governo all’Onu sulla condizione infanzia nel nostro paese e d’altra parte fare un Piano infanzia; collegato c’è il Centro di documentazione e analisi, che fa da comitato tecnico scientifico; poi ambedue hanno come braccio operativo l’Istituto degli Innocenti. C’è l’Osservatorio nazionale sulla famiglia, che adesso ha tre sedi, Bologna, Bari e Roma: io l’ho trovato fatto, ma questa tripartizione non è che mi convinca molto, ne bastava uno. Io devo nominare dei tecnici e degli esperti di famiglia, che partecipino a 16 commissioni governative… Un quadro complesso. Un riordino e una riflessione complessiva forse va fatta, per avere un quadro unitario sul soggetto unitario della famiglia.

Adozioni internazionali
Un tema che anche oggi [ieri, ndr] è sui giornali. Problema serio per la domanda, la complssità delle procedure, che riguarda anche una sempre maggior severità dei paesi d’origine, che pretendono cose che a noi sembarno incongrue ma che per loro sono importanti. Una semplificazione delle procedure si scontra quindi con la volontà di questi paesi, che chiedono procedure complesse e approfondite. Nella scorsa legislatura c’è stato un giusto provvedimento per dare 1.200 euro a tutte le coppie adottanti, una cifra che più o meno copre i costi nazionali, ed è stata avanzata la richesta di gratuità totale dell’adozione internazionale, su cui occorre aprire una riflessione: è anche vero però che per accedere all’adozione bisogna garantire un certo reddito e che i paesi d’origine sono sempre più rigidi anche su questo. Se lo Stato si fa interamente carico delle spese è un problema, nell’ottica delle priorità, bisogna fare delle scelte.

Minori
Ci sono progetti anche governativi e parlamentari sull’istuzione del Garante nazionale per l’Infanzia, in campo c’è la riforma dei Tribunali dei minori per arrivare a un Tribunale per la famiglia. Sul Garante aprirei una riflessione parlamentare approfondita per ragionare sulla sua funzione, i suoi compiti, gli interventi che può fare… Bisogna capire come il Garante si rapporta con i tribunali per i minori… Negli ultimi anni abbiamo visto una moltiplicazione degli organi di garanzia, ma alcuni ora chiudono preché non ce n’era bisogno.

Fisco
È il problema forse più importante, ma non è di competenza mia. Prendo atto con soddisfazione che anche ieri Tremonti ha ribadito pubblicamente un’attenzione fiscale per le famiglie. Io ribadisico che siamo orientati a una politica di deduzioni fiscali, che quindi aderiamo a quanto è stato indicato dal Forum delle associazioni familiari con le 1milione e passa firme raccolte, per arrivare poi - col tempo e le risorse necessarie - al quoziente familiare. È un po’ come scoprire l’acqua calda, anche se è difficile da realizzare: le politiche fiscali devono riconoscere che avere figli non è una questione privata ma questione importante per il futuro sociale del paese

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Roma, Alemanno affronterà la voragine nelle casse comunali.

Gianni Alemanno

(Panorama) Sarà il sindaco di Roma Gianni Alemanno commissario straordinario per i debiti accumulati negli ultimi anni. Lo ha nominato il presidente del consiglio Silvio Berlusconi con proprio decreto (ai sensi dell’articolo 78 del decreto legge 112 del 2008): dovrà occuparsi della ricognizione della situazione economico-finanziaria nella capitale e nelle società partecipate (con esclusione di quelle quotate nei mercati regolamentati), della predisposizione e dell’attuazione di un piano di rientro dall’indebitamento pregresso.

La nota diramata da Palazzo Chigi precisa che il commissario straordinario dovrà presentare entro il 30 settembre il piano di rientro al governo: sarà approvato entro i trenta giorni successivi con un decreto del presidente del Consiglio dei ministri, individuando le coperture finanziarie necessarie, nei limiti delle risorse destinate dalla legislatura vigente.

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Pozzallo. Il Gay day non s'ha da fare? Scritte spray contro l´evento.

In Vico Garibaldi, a pochi metri dalla “Bottega Solidale”. Per Roberto Meloni si tratta solo di un gesto isolato.

“No al Gay Day”. Atto vandalico, nel cuore della notte, da parte di ignoti che, a ben comprendere, sono contrari alla manifestazione che si terrà il prossimo 28 luglio, nella città di Pozzallo. Una scritta spray (nella foto) di colore azzurro, campeggiava sul muro di una casa, in Vico Garibaldi, a pochi metri dalla “Bottega Solidale”, l’associazione che più si sta “spendendo” per la riuscita della manifestazione.
"Un gesto isolato - ha dichiarato Roberto Meloni, presidente del coordinamento associazioni culturali "Rino Giuffrida" di Pozzallo - che riguarda qualche retrogrado in cerca di pubblicità. Non si provvederà a fare denuncia contro ignoti, vista la “risibilità” dell’accaduto".

Che sia il focolaio attizzato dal comunicato di Forza Nuova, il quale bollava il “gay day” come un appuntamento “inutile e provocatorio? "Non credo – sintetizza Meloni – è chiaro, però, che da una semplice festa per la “diversità” passare alle vie di fatto e censurare il tutto, mi sembra assai esagerato ".

Meloni, nel corso della trasmissione di Radio Pozzallo 1, “Buongiorno in Musica”, ha confermato che, a fine luglio e per alcuni giorni, l’ex presidente dell’Arcigay nazionale, Franco Grillini, sarà a Pozzallo. Nel corso della stessa intervista, Meloni ha spiegato quali saranno le peculiarità dell’evento.

"Una presentazione di un libro, oltre ad alcuni stand – ha detto Meloni - che informeranno sulla diversità in Italia e sulle restrizioni che gli omosessuali subiscono nel resto del mondo. Invitiamo tutti quelli che “sentono” particolarmente le tematiche care al mondo omosessuale a partecipare alla manifestazione. Chi pensa che a Pozzallo ci saranno i carri e le sfilate, rimarrà assai deluso". Intanto, Forza Nuova di Ragusa fa sapere, in una nota, che non farà alcuna “contro-manifestazione” a Pozzallo, per il 28 Luglio.

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Al via la rassegna di cinema all'aperto dell'estate napoletana accordi @ DISACCORDI alla sua IX Edizione.

L'arena cinematografica del Parco del Poggio, ospita anche quest'anno accordi @ DISACCORDI, festival cinematografico giunto alla nona edizione; appuntamento da non perdere per i tanti napoletani e turisti che trascorrono l'estate in città.

accordi @ DISACCORDI conferma per il 2008 la formula che negli scorsi anni ne ha fatto uno degli eventi più attesi e graditi dal pubblico estivo: una proiezione ogni sera a partire dal 10 luglio fino al 16 settembre offrirà agli spettatori circa 60 diverse occasioni per trascorrere piacevoli serate di cinema all'aperto ed a costo contenuto.

Il successo accordato dal pubblico alla rassegna curata da Pietro Pizzimento ed organizzata dall'associazione culturale Movies Event in collaborazione con Figli del Bronx, trova principale motivo nella qualità della programmazione, attenta ai gusti più svariati, con pellicole italiane ed europee, di registro comico e drammatico, cinema d'autore e opere d'essai come pure film di genere e campioni di incasso, ma sensibile anche alle attese di chi voglia vedere o rivedere pellicole di fugace apparizione a Napoli nel corso della stagione cinematografica appena conclusa.

Ma la consolidata fortuna dell'iniziativa è motivata pure dall'ubicazione dell'arena estiva nella suggestiva cornice naturale del Parco del Poggio – uno dei parchi urbani più panoramici di Napoli, confortevole, facilmente raggiungibile e con ampie possibilità di parcheggio stradale – che concorre a fare della rassegna accordi @ DISACCORDI uno degli eventi più premiati di presenze dell'Estate a Napoli.

accordi @ DISACCORDI è l'unica arena cinematografica della Campania che si è vista conferire la qualifica di arena d'essai dalla Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E, se noblesse oblige, la rassegna non mancherà quest'anno di offrire al suo pubblico quell'apprezzata ed attesa occasione di confronto e di partecipazione che sono gli incontri con gli autori, con speciale riguardo ai giovani autori italiani: quest'anno almeno cinque cineasti (Peter Del Monte, Marco S. Puccioni, Stefano Chiantini, Toni D'Angelo, Michele Pellegrini) si intratterranno a fine proiezione con gli spettatori, in momenti di collaudato dibattito e di sicuro coinvolgimento.

Tra i circa 60 titoli in programmazione accordi @ DISACCORDI presenta quest'anno Tutta la vita davanti di Paolo Virzì, In questo mondo libero di Ken Loach, Onora il padre e la madre di Sidney Lumet, Into the Wild – Nelle terre selvagge di Sean Penn, Cous Cous di Abdellatif Kechiche, Caos calmo di Antonello Grimaldi, Caramel di Nadine Labaki, Lussuria – Seduzione e tradimento di Ang Lee, Il mattino ha l'oro in bocca di Francesco Patierno, Persepolis di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud, Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street di Tim Burton, Una notte di Toni D'Angelo, La ragazza del lago di Andrea Molaioli, Gomorra di Matteo Garrone, Il divo di Paolo Sorrentino, Il petroliere di Paul Thomas Anderson, L'innocenza del peccato di Claude Chabrol, Non pensarci di Gianni Zanasi, L' Amore non basta di Stefano Chiantini, Nelle tue mani di Peter Del Monte, Riparo di Marco S. Puccioni .

Info: http://www.accordiedisaccordi.com

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La vita dei Beckham diventa un musical?!

victoria beckham david musical?Il mondo è pronto per una versione in musica della vita di Victoria Beckham e del suo David Beckham? Forse no, ma una compagnia teatrale di Dublino sicuramente si!

MacBecks, dovrebbe chiamarsi così, la commedia ispirata alla vita dei Beckham che dovrebbe addirittura prendere spunto dalle opere di William Shakespeare.

“Siamo molto soddisfatti della sceneggiatura”, dice Ronan Smith di Long Road Productions, che si occupa della messa in scena del musical, “Prende spunto dal Macbeth di Shakespeare, Re Lear e Romeo e Giulietta”.

Secondo le indiscrezioni, Posh verrà dipinta come un’ ambiziosa Lady Macbeth che sacrifica la sua carriera per David. Non ci resta che aspettare la Premiere nel gennaio 2009 per poter ammirare cotanta opera!

Fonte: OkMagazine | via Gossipblog

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