banda http://blografando.splinder.com

venerdì 21 marzo 2008

Beach Cruiser Lowrider Chopper Snow Fahrrad. Ovvero la bicicletta per pervertiti.

Beh, direi che questa roba si descriva da sola.
L’ oggetto in questione si chiama Beach Cruiser Lowrider Chopper Snow Fahrrad. Si è appena chiusa su ebay l’ asta per aggiudicarselo alla modica cifra di 1499 euro. Non so voi, ma non mi sorprende il fatto che siano state proposte ben ZERO offerte al simpatico venditore tedesco, al quale non resta che abbassare il prezzo.

Per chiunque fosse interessato all’ acquisto, a questo link potete tenere d’ occhio eventuali nuove aste e trovate anche le foto incensurate del (per gli amici) B.C.L.C.S.F.

Sphere: Related Content

Danza a Milano. "Mediterranea" con Massimo Murru agli Arcimboldi.

Dal 25 al 30 marzo 2008, torna lo spettacolo in un riadattamento coreografico in esclusiva per il Balletto del Teatro alla Scala, con l’étoile Massimo Murru.
(Amadeus online) Nei giorni di mercoledì 26, giovedì 27, venerdì 28, domenica 30 marzo, alle ore 20:30, e sabato 29 marzo 2008 alle ore 15:30 e 20:30, il Balletto del Teatro alla Scala porterà al Teatro degli Arcimboldi uno spettacolo da 'tutto esaurito'. Così almeno è stato in tutto il mondo per Mediterranea, celebre produzione firmata da Mauro Bigonzetti, che la Scala acquisisce nel suo repertorio in esclusiva.

Senza indulgere nel folclore, ma svariando in suggestioni musicali, scelte per l'occasione da Paride Bonetta e Mauro Bigonzetti, che vanno dalla tradizione popolare turca a P. Ligeti, da W. A. Mozart a P. da Palestrina, da Marin Marais e le Folies d'Espagne alle musiche dell'antica Grecia, Mediterranea è un raffinato equilibrio tra lirismo ed energia pura, illustrato da un apparato di scene e costumi solari e brillanti, che mai prendono il sopravvento sul gesto e sul movimento.

Quando debutterà con la Scala, Mediterranea starà per compiere i suoi primi 15 anni (la sua nascita infatti risale al luglio 1993 con il Balletto di Toscana, in coproduzione con il Festival Torino Danza).

Primo balletto a serata di Mauro Bigonzetti, e forse la sua coreografia più rappresentata nel mondo (una vera circumnavigazione del globo, dal Medio Oriente all'Europa, dall'Estremo Oriente agli Usa, dal Canada al Sudamerica), Mediterranea chiuse il sipario con l'attività del Balletto di Toscana, unica compagnia ad averlo in repertorio, eccezion fatta per una breve ripresa con il Balletto del San Carlo di Napoli.

Per la Scala il balletto rinasce a nuova vita grazie a un restyling, su invito di Elisabetta Terabust, al quale Bigonzetti ha risposto con l'energia creativa e coreografica che lo contraddistingue. Non si tratta di un semplice replicare e incollare un movimento nato per altri ma di una nuova sfida: disegnare il balletto sui danzatori della Scala, sulla loro tecnica, sulla loro qualità interpretativa, declinando con loro una produzione che rinasce non partendo dall'originale ma che dell'originale mantiene l'ispirazione, la gestualità, la forza e i colori.
ètoile per le recite del 25, 27, 29 (sera) e 30 marzo 2008, sarà Massimo Murru (nella foto).

«Mediterranea - commenta Bigonzetti - vive di un perfetto equilibrio di durata e di scelte musicali, che rimarrà invariato, cosi come il disegno complessivo, anche se rispetto alla sua nascita per 12 danzatori, ora avrà un ancora maggiore impatto visivo e fisico: saranno impegnati una trentina di elementi, con una forza e una personalità davvero stimolante, con cui lavorare per strappare fuori la loro mediterraneità. E' nquesto che maggiormente mi entusiasma: ricreare su questi corpi e con questa tecnica lo spirito del balletto».

Mediterranea riempie la scena con un allestimento fatto di corpi, di luci (di Carlo Cerri) e costumi (gli originali di Roberto Tirelli) «splendidi, attualissimi - sottolinea Bigonzetti - sia nei tessuti che nei cromatismi quasi ancestrali bianco, rosso e nero»; una vera circumnavigazione del Mediterraneo, attraverso le musiche delle culture che vi si affacciano, passando dalla Provenza alla Spagna, dal Marocco alla Turchia, dalla Grecia ai Balcani fino a ritornare all'Italia, in un cerchio dinamico e vigoroso che vive anche delle contraddizioni, degli incontri e degli scontri di ritmi diversi, del convivere di mistico e terreno.

«Ripensando all'ispirazione che è alla base di Mediterranea - spiega il designer Roberto Tirelli - mi sono concentrato sull'idea di corpi e oggetti alla deriva nel tempo, come trasportati dal mare in una spiaggia simbolica. Altrettanto simbolico, ma assolutamente concreto, è l'albero, nello specifico l'ulivo, onnipresente emblema delle culture del Mediterraneo. Come nella scelta musicale, lo sviluppo da arcaicità a contemporaneità mi ha portato quindi all'elemento del legno, per un fondale quasi fossile ma anche quasi polmone, vivo, pulsante, e alla presenza di tronchi, con tagli netti, e incisioni in parte colorate di bianco o nero lucido e luminoso, come una natura modificata dall'uomo, che parla di tempi vicini e insieme remoti».

Lo spettacolo sarà ripreso da Rai TRE e sarà trasmesso in diretta nelle sale cinematografiche dei circuiti DIGIMA e MICROCINEMA il 29 marzo 2008 alle ore 20:30.
---
Biglietti: da 18 euro a 62,5 euro (più prevendite)

Per informazioni: Tel.: 02 72003744
http://www.teatroallascala.org
---

Sphere: Related Content

Lindsay Lohan e i "suoi" tre video porno in rete. Eccoli.

(Spetteguless) Alla fine sembrerebbe esserci cascata anche lei... Lindsay Lohan!



Pseudo PORNAZZO amatoriale per la Lohan, con uno dei tanti ex, CALUM BEST!
Dopo la foto è stato scovato anche il VIDEO INCRIMINATO, che troverete cliccando qui (ma state bene attenti perchè sono tre...!), ma SOLO PER MAGGIORENNI!
Resta il fatto che tutti si dicono sicuri che sia lei, quando io tutta sta somiglianza non è che riesca a trovarla... voi si?

Sphere: Related Content

'Ho ammazzato Berlusconi', successo al festival danese indipendente.

(Kataweb cinema) La commedia noir 'Ho ammazzato Berlusconi' è stata selezionata tra i migliori tre lungometraggi nei giorni scorsi all'Afia Film Festival di Aarhus (Danimarca), rassegna internazionale di cinema indipendente.

Firmata dai registi valdostani Gianluca Rossi e Daniele Giometto, prodotta da Collepardo film, la pellicola - che non ha ancora trovato una distribuzione in Italia - ha riscosso un buon successo di pubblico e di critica. Il film è stato girato nel 2007 ed è stato presentato in Danimarca in prima mondiale.

Tra i protagonisti Alberto Bognanni, Andrea Roncato, Sabrina Paravicini, e poi Paolo Baroni (il maggiordomo di Porta a Porta), che interpreta Cesare Previti, e Riccardo Cavallo nei panni di Giuliano Ferrara. Per Silvio Berlusconi, invece, è stato utilizzato un effetto speciale. Il film è stato tratto dal romanzo di Andrea Salieri 'L'omicidio Berlusconi'.

Sphere: Related Content

I romani so' li mejo, Un sito inglese elegge i capitolini i "più attraenti d'Europa".

Francesco Totti conferma scrivendo sulla Stampa: "Non è mica una sorpresa". Sei d'accordo?

(Libero) «Fatece largo che passamo noi, li giovanotti de 'sta Roma bella»: risuonano perfino in Inghilterra le note della Società dei magnaccioni. Ma non è perché le squadre britanniche hanno eliminato dalla Champions le presunte corazzate milanesi ma ancora hanno come unica avversaria italiana la "magica" in giallorosso. Il merito dell'inno romanesco che sveglia la "perfida Albione" è solamente dei romani, eletti i "più attraenti d'Europa" da TripAdvisor, il portale inglese del turismo.

Immediata è scattata la celebrazione dell'evento da parte del capitolino per antonomasia, Francesco Totti, che sulla Stampa ha scritto: «La cosa più bella e affascinante dell'Italia siamo noi romani. E a questo punto: romani devo scriverlo con la R maiuscola? Insomma primi in classifica. Per me non è mica una sorpresa, anche se vengo guardato in modo strano quando parlo dell'orgoglio che si prova nell'essere romano. Essere orgoglioso di quell'ironia, quella battuta sempre pronta, quella caciara che possiamo improvvisare nei momenti più impensati. Orgoglioso della capacità di non prendersi troppo sul serio, della simpatia immediata che ispiriamo al primo incontro»

«Non meravigliatevi - continua Totti - se, cafoni o no, sappiamo conquistarvi. Ne ho visti tanti convertirsi dall'oggi al domani. È così da sempre: il Colosseo, San Pietro, il Ponentino...la carbonara, la trippa, la coda alla vaccinara... Giulio Cesare, Augusto, Anna Magnani, Sordi, Bruno Conti, Amendola e i Cesaroni della Garbatella. Siamo sempre stati primi, fatece largo. E se l'hanno capito pure in Inghilterra allora vuol dire che non è una delle mie barzellette».

Sphere: Related Content

Elezioni e candidati gay. Un elenco di futuri trombati? Il timore c'è.

Tanti nomi e poche certezze.
Paola Concia è data per sicura nella corsa al Parlamento. Probabile Titti De Simone, capolista in Basilicata. Numerose le candidature omosex e trans, ma poche le speranze. Mancuso: «È mancata regia».

(Delia Vaccarello - L'Unità) Il gay pride 2007, che a Roma ha riempito piazza San Giovanni più del Family day, lasciava ben sperare. Il movimento omosex e trans aveva mostrato la propria consistenza. Ma il rapporto con i partiti alla prova delle candidature lo ha visto in tutt’altra forma. Se nella passata legislatura quattro scranni di Montecitorio erano occupati da gay, lesbiche, trans (Grillini, Luxuria, De Simone, Silvestri), la prossima potrebbe riservare qualche sorpresa. Franco Grillini, presidente onorario Arcigay, che si è dissociato dai Ds in vista della nascita del Pd, ha tutt’altro che la certezza di una rielezione. Candidato con i socialisti in Emilia e in Lombardia, mette alla...

Continua su Il Voto gay.

Sphere: Related Content

Elezioni. Grillo: "Sono solo un incantesimo, tutto già deciso". Chiamati in causa Grillini e le "liste abusive".

Show a piazza Navona: non c'è niente da fare, è come in Argentina
(Apcom) Le elezioni non esistono, sono un incantesimo, e l'Italia non ha più speranze. In trasferta a Roma per presentare la lista civica promossa dai 'grilli romani' per la corsa al Campidoglio, Beppe Grillo conquista piazza Navona a suon di affondi, 'i-taliani' (di mussoliniana memoria per far "arrabbiare gli intellettuali") e vaff... naturalmente urlati all'indirizzo dei politici di destra e sinistra, che non sono altro che "salme, morti e defunti". Il tutto, senza cedere nulla sulla critica aspra contro i partiti, la 'casta' dei giornali e la legge elettorale. "Non ci sono elezioni, è un incantesimo - replica Grillo a chi gli chiede un pronostico sul voto - voi siete ancora nel meccanismo di andare a votare, pensate al popolo sovrano. Non c'è più niente".

D'altronde, le liste bloccate del 'porcellum' lasciano poco potere decisionale ai cittadini: "Hanno già deciso il Governo - urla dal palco il comico blogger davanti a un migliaio di persone - Il Parlamento lo pubblico io, una settimana prima, nome per nome. Allora, che cacchio andate a votare a fare?". Poi, il comico si fa serio per un attimo, e con voce più bassa e fare più pacato, lascia spazio a una nota di pessimismo: "Qualsiasi governo vada a governare è lo stesso. Questa nazione - sottolinea - è ingovernabile. Non c'è più niente da fare. Non ci sono più soldi, siamo alle soglie dell'Argentina - avverte - nessuno vi dice le cose come stanno, che non dovete più comprare a debito, perché le banche vi mangiano la vita".

Poi, l'affondo alla sinistra, rea di fare "pornografia politica": "Candidano l'operaio della Thyssen e la lavoratrice del call center, dopo aver fatto la legge che i call center li ha creati. Ora si accorgono dei cittadini, degli operai - attacca - ora è troppo tardi". Non manca, poi, l'avvertimento a difendersi dalle 'imitazioni': intorno al suo blog, spiega, "si sono formati gruppi spontanei, ma ci sono tanti abusivi. C'è anche un certo Grillini che si è messo in lista. State attenti!". Non mancano i cavalli di battaglia di sempre, i programmi di Pd e Pdl "identici", la critica all'informazione "vergognosa e sdraiata", e l'invito a firmare per i referendum depositati ieri in Cassazione: abolizione dell'ordine dei giornalisti, cancellazione del finanziamento pubblico all'editoria, abolizione della legge Gasparri. "Andate a firmare - è l'accorato appello - è la cosa più importante che ho fatto in vita mia, poi sparisco".
---

Grillini chiamato in causa risponde solo dal suo sito.
"Caro Grillo, il sottoscritto si presenta alle elezioni dal 1985 con la seguente dicitura: Franco Grillini detto Grillo; tu sei arrivato in politica un pò dopo, potrei quindi dire che sei tu che copi o no?"

Sphere: Related Content

Hollywood a luci rosse: sono star o porno star?

Eva Mendes in una scena hot ne "I padroni della notte".

(Marco Giovannini - Panorama) Primo piano sulla faccia da macho di lui, camicia rossa e narici frementi nel momento in cui scopre lei, abitino da sera paillettato nero, calze velate e posa da gatta, che si masturba sul divano. Inginocchiato sulla moquette comincia a carezzarle le gambe. Poi cerca di aiutarla a finire quello che ha cominciato da sola. Il tutto subito dopo i titoli di testa di I padroni della notte, con le mani di lui che sembrano muoversi al ritmo della canzone Heart of glass cantata da Blondie, cioè Debbie Harry, così come le gambe e il ventre di lei.
Lo spettatore che a questo punto avesse l’imperdonabile prontezza di riflessi di distogliere gli occhi dallo schermo e buttarli sul suo orologio, scoprirebbe con sorpresa che la scena dura meno di due minuti, anche se magari gli resterà nella memoria.
Diverso il caso dei due amanti di mezz’età che irrompono sullo schermo subito dopo i titoli di testa di Onora il padre e la madre e per quattro minuti gemono, sospirano e grugniscono producendosi in una scena già definita “animalesca”, moltiplicata dagli specchi della camera d’albergo in cui si svolge.
La prima coppia era vestita, la seconda nuda, unica differenza di due quadretti che sembrano più l’incipit di una produzione di quella Hollywood alternativa che è la San Fernando Valley, la Disneyland dei film a luci rosse. Ma non è affatto così, i quattro protagonisti non sono sconosciuti attori di produzioni vietate ai minori. Anzi, sono divi celebri, hanno vinto tre Oscar. Trattasi, in ordine di apparizione, di Joaquin Phoenix ed Eva Mendes, Philip Seymour Hoffman e Marisa Tomei.
“Volevo cominciare il film con un botto” confessa il regista di I padroni della notte James Gray. “E in una storia noir ci sono solo due modi: o uccidi qualcuno o gli fai fare l’amore”. Così è nata, a tavolino, quella scena. Qualche critico ha detto che I padroni della notte somiglia a The departed, il film con cui Martin Scorsese vinse l’anno scorso l’Oscar. Ma Scorsese, ex seminarista, non ha avuto il coraggio di montare per intero una scena di sesso a tre fra Jack Nicholson e due prostitute che prevedeva anche l’uso di un fallo finto, dirottandone alcuni spezzoni agli extra del dvd.
“La sceneggiatura di Onora il padre e la madre non è mia, però quella scena di sesso sì, l’ho aggiunta. Serviva per entrare subito nei corpi e nelle anime dei personaggi. Il sesso al cinema serve se è drammaturgico” teorizza Sidney Lumet, 83 anni, passato alla storia anche per aver costretto la censura, nel lontano 1965, a dargli il nullaosta per la visione di un seno nudo in L’uomo del banco dei pegni.
Onora il padre e la madre, completamente dimenticato dagli Oscar (anche se era nella classifica dei migliori film 2007 di 21 critici), ha fatto vincere a Marisa Tomei The breast of the year, il premio per il nudo (è un gioco di parole fra breast, seno, e best, migliore). A 49 anni, sono soddisfazioni: “Non sono mai stata così nuda neanche in spiaggia. Prima di girare il film abbiamo provato per due settimane” ha raccontato Tomei.
Più cauta Eva Mendes, 33 anni, che ha una famiglia molto tradizionale: “Ho chiesto ai miei genitori di andare a vedere I padroni della notte con 15 minuti di ritardo”. Un trucco che aveva già usato per il suo film d’esordio, Training day, in cui era brevemente apparsa senza gli slip.
Se non ridono i genitori di Eva al nudo della figlia, lo fanno gli spettatori della commedia un po’ blasfema sui Dieci comandamenti diretta da David Wain. Una pellicola punteggiata dai riferimenti al sesso. Nell’episodio Non nominare il nome di Dio invano Gretchen Moll fa l’amore con un Gesù messicano. In quello Non desiderare la donna d’altri due galeotti si contendono le grazie di un terzo. Surreale l’episodio Non rubare in cui una Wynona Rider fresca sposina prende una sbandata per la marionetta di un ventriloquo, la rapisce e ci fa sesso sfrenato.
Questa febbre sessuale non colpisce tutta Hollywood. “Vedremo mai un nudo frontale di Tom Hanks e una scena in cui si rotola nelle lenzuola con Julia Roberts?” si è chiesto il mensile Movie maker a proposito del film Charlie Wilson’s war. Qui Hanks mostra il sedere per poi riapparire a letto con Roberts, immobile e con le lenzuola fino al collo, come si usava negli anni Sessanta (fino al 1950 la macchina da presa si fermava fuori dalla camera da letto).
È possibilista Jim McBride, uno che con lo pseudonimo di Mr Skin ha creato un impero: seleziona tutti i nudi dei film e li mette in rete sul suo sito a 29,99 dollari al mese. “Mi invitano a parlare alla radio almeno 300 giorni l’anno” sostiene McBride. “Le case di produzione lo sanno e ne tengono conto, mica sono stupide”.
La sua Skincyclopedia con 175 mila fra foto e filmati gli ha fatto guadagnare l’anno scorso 5,3 milioni di dollari. Quando il suo sito è stato parodiato nel film Molto incinta, i contatti sono aumentati del 35 per cento, sfiorando i 3 milioni. Anziché fargli causa, le major gli passano sottobanco le clip più osé.
Anche il regista Wes Anderson ha messo a disposizione in rete, su iTunes i 13 minuti di Hotel Chevalier, in cui Natalie Portman appariva nuda. Dopo che la sequenza è stata scaricata da 500 mila persone l’ha mandata in sala per accompagnare il suo film Il treno per Darjeeling di cui era un prequel.
Sono già cominciate le grandi manovre per accaparrarsi le due scene più chiacchierate: la doccia omosex di Sean Penn e James Franco in Milk di Gus Van Sant e il triangolo del film di Woody Allen girato a Barcellona: un duetto saffico fra Scarlett Johansson e Penélope Cruz, che diventa un trio con la partecipazione di Javier Bardem. Non saranno Tom Hanks e Julia Roberts, ma ci andiamo vicino.

Sphere: Related Content