banda http://blografando.splinder.com

sabato 8 marzo 2008

Vladimi Luxuria, le donne siciliane non la vogliono "La sua candidatura porta via il posto ad una donna". Solidarietà alla trans dall'Arcigay.

ELEZIONI: DA ARCIGAY SICILIA SOLIDARIETA' A VLADIMIR LUXURIA.
(GrNet) Il Coordinamento regionale Arcigay Sicilia, i Comitati provinciali siciliani ed i circoli affiliati, esprimono in una nota "entusiasmo per la candidatura, nelle liste di Sinistra Arcobaleno, di Vladimir Luxuria alla Camera, in Sicilia 1, e di Gianpaolo Silvestri al Senato".
"Vladimir Luxuria e Gianpaolo Silvestri - prosegue la nota - sono due personalita' realmente espressive del Movimento LGBT; dei valori della legalita', dell'affermazione dei diritti civili e dei principi di parita', dignita' e laicita' sanciti dalla Piattaforma Roma Pride del 2007. Le loro candidature avranno il nostro pieno e concreto sostegno su tutto il territorio regionale".
Il Coordinamento regionale Arcigay Sicilia, i Comitati provinciali siciliani ed i circoli affiliati, esprimono "sdegno per l'attacco sferrato contro Vladimir Luxuria, attraverso una raccolta firme che denunciamo, nei modi e nelle ragioni che l'hanno accompagnata, come un atto di gravissima e vergognosa intolleranza, che squalifica chi ha scelto di compierlo. A Vladimir tutta la nostra solidarieta' ed il nostro affetto".

Sphere: Related Content

Aperto il Mi-Sex. A Milano due giorni da vivere a tutto sesso. Foto e video.

Ha aperto ieri i battenti al Centro Congressi di Assago la fiera dell’hard. La rassegna resterà aperta fino a domani.
(Davide Bortone - Cronaca qui) Il Mi-Sex è una speranza: poterne approfittare. E Francesco ne ha approfittato. Eccome. Trentacinque anni, di cui gli ultimi 3 spesi ad attendere con spasmo l’edizione annuale della fiera della sesso “made in Milan” che ieri ha aperto i battenti al Centro Congressi Milanofiori di Assago, è il primo ad essere trascinato sul palco dalla bellissima Simona Shine.
«Mi ha scelto - spiegherà tutto accaldato dopo averne subite di tutti i colori dalla pornodiva - perché ero quello che applaudiva più forte al suo show. Lo so che funziona così...».
Ma Francesco, che abita ad Arese e lavora in un call-center, quella chiamata sul palco dalla donzella senza reggiseno non se l’aspet - tava proprio: «Sono stato fortunato ».

Simona lo ha preso per il bavero e se l’è trascinato su una sedia, al centro del palco. Lui, sguardo indeciso su cosa guardare (da vicino) per non perdersi tutto il resto, è stato al gioco. Impacciato, a dire la verità. Ma al gioco.
Lei, disinibita, è andata subito al sodo. Una volta incollata la sua preda alla sedia, gli ha tolto la cintura e slacciato i pantaloni. Gioca bene col sad omaso Simona Shine. Francesco se la mangia con gli occhi.
E si esalta, cambia espressione, quando si sente ormai completamente in sua balia, con le mani legate dietro alla testa. Immaginare la scena, con la pornodiva a muoversi sexy sulle note di “I’m a slave for you”, nostalgico ricordo di una Britney Spears in forma smagliante.

Ma la Shine, nuda sul palco, le dà la paga coi suoi occhi azzurri illuminati dai riflettori colorati. Mentre Francesco, coi pantaloni abbassati, mostra un calzino blu alzato fino alle ginocchia: «Con quello - scherza con un amico un giovane indicando l'indumento - torniamo tutti sulla terra».

Pronti a decollare nuovamente, però, con l’arrivo sul palco di Sheila Stones, bichini e bandiera americana sulle spalle. Due mosse sul palco, tanto per scaldare gli animi, e poi sotto il prossimo.
Un giovane sui 30 anni, che si offre volontario. Mentre la Stones lo porta qua e là sul palco, per la gioia degli astanti, Laura Perego si fa mangiare con gli occhi in un altro angolo della sala.
È una delle pornodive più attesela 23enne fresca di premio a Bruxelles come migliore attrice hard. «Il mio scopo - dichiara - è quello di farmi conoscere dalla gente ». Alta, bella, provocante: una statua.
Non sarà difficile per lei realizzare i suoi sogni. Gli orari. Oggi il Mi-Sex aprirà i battenti alle 17 per chiuderli alle 2. Domani invece appuntamento dalle 15 alle 24. Info a l 338/5316441.
---

La Galleria fotografica.
---

Intervista con le protagoniste nel 2007.

Sphere: Related Content

Contraddizioni dell'Arcigay. Fabrizio Marrazzo apre a Rutelli: "Apprezziamo la sua adesione alla piattaforma di Arcigay". Ma poi è pro Grillini.

(Adnkronos) 'Abbiamo appreso stamane che Francesco Rutelli, candidato a Sindaco di Roma, ha inserito tutti i nostri 5 punti nel programma, che gli avevamo presentato alcuni giorni fa durante l'incontro che abbiamo avuto con lui: l'impegno contro qualsiasi discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale a Roma e contro ogni persecuzione nel mondo conferma e miglioramento dei servizi per lesbiche gay e trans, che debbono valere anche per le coppie di fatto; costante attenzione e verifica delle condizioni di vita della comunita' lesbica, gay e trans sostegno e riconoscimento delle iniziative culturali e politiche della comunita' lesbica, gay, e trans iniziative nelle scuole per contrastare i fenomeni di bullismo e omofobia'. Lo sottolinea Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma.

Continua su Il voto gay.

Sphere: Related Content

Il pornoattore nelle vesti di critico musicale. Rocco Siffredi: Amo i Genesis e Carboni. «E Laura Pausini è la Madonna italiana».

(Andrea Laffranchi - Il Corriere della Sera) Il regista hard ha scelto i brani dell'album «Sexy»: da Donna Summer a Frankie Goes to Hollywood
«Psicologicamente la musica è un fattore importante. Con la scelta giusta sei già a metà strada ». Questo, per Rocco Siffredi, il rapporto fra le canzoni e il sesso. Così l'ex pornodivo, oggi regista e produttore hard, ha deciso di mettere la sua esperienza (oltre 3mila donne, solo sul set) al servizio di tutti. Con una compilation dal titolo esplicito, «Sexy», che verrà presentata domani pomeriggio alla Fnac di Milano. Un'ora circa di musica, mixata da Sergio Cerruti, che spazia da classici come «I Feel Love» di Donna Summer e «Relax» dei Frankie Goes to Hollywood per arrivare a tempi più recenti con l'ironica lounge di «Would You» dei Touch and Go e la dance di Mousse T con «Horny '98».

Come ha selezionato la scaletta? «In questo cd ogni canzone mi ricorda un episodio della mia vita sentimentale in questi 22 anni di carriera in giro per il mondo. C'era chi andava in discoteca per la musica, io ci andavo per il rimorchio». Una canzone, spiega Rocco, può servire anche nell'intimità: «Certo. Ti dà un aiutino, crea feeling. Tante donne mi hanno detto "è stata serata indimenticabile", per poi aggiungere "era bellissima anche l'atmosfera"».

Questo nel privato. E sul set? «A volte mi davo la carica con la colonna sonora di Rocky. E poi ho usato tanto il rock in fase di preparazione. Per fare sesso davanti a una telecamera ci vuole un buon equilibrio psicofisico come in qualsiasi altra professione nella quale ti viene richiesto di dare il 100 per cento. La forma fisica era importantissima per il mio lavoro e mi sono sempre allenato con la musica: gli America erano perfetti per correre e poi mi piacevano molto i Pet Shop Boys». Attenzione, però, la scelta sbagliata può essere controproducente. Siffredi non parla di cilecca, ma «diciamo che il jazz non mi fa impazzire». E rilancia: «E a chi dice che Carboni è molle dico di ascoltare "Inno nazionale" o "Ci vuole un fisico bestiale". Vorrei metterle, assieme a "Disperato erotico stomp" di Dalla in una raccolta dedicata agli italiani».

Nei gusti personali, Siffredi spazia molto. «È come con le donne: non scelgo fra bionde e more... io sono pro-sesso. Così, se da ragazzo ascoltavo Genesis e Supertramp, oggi non posso fare a meno dei metallari Rammstein coi quali canterei volentieri o del mio amico 50 Cent o di Robbie Williams, talento incredibile». Le colonne sonore dei film porno non brillano certo per qualità... «Non mi piace che ci sia musica su una scena hard, preferisco sentire quello che esce dalla bocca di una donna». Che legami ci sono fra il mondo della discografia e quello delle luci rosse? «I video hip hop si ispirano molto ai nostri film. Non per nulla Gregory Dark, famoso regista porno, ha girato clip per Xzibit e Snoop Dogg. E poi è passato anche al poprock con Linkin Park e Britney Spears ». Quindi dà le pagelle di seduzione. Madonna? «Il top, il mito di personaggio femminile». Kylie Minogue? «Una ciliegina, ha un sedere e una sessualità spaventosi ». Britney? «Non mi piace. Eravamo vicini a un party e non l'ho nemmeno notata». Beyoncé? «Con lei farei sesso volentieri». E in Italia chi le piace? «Mi ha stupito la Pausini, è la Madonna italiana. Però è talmente brava ragazza che non mi immagino nulla».
---

Sphere: Related Content

Joseph Blatter: 'Tanti gay nel calcio, ma non lo dicono'.

(Yahoo sport) Il presidente della Fifa, Joseph Blatter, vuole che chi picchia un avversario sul campo di gioco sia squalificato a vita: "E' un atto criminale - dice al 'Times' - anche se si verifica su un campo da calcio. E' un crimine e dovrebbe essere trattato come tale". Blatter ha anche parlato dell'omosessualità nel calcio. "In questo sport ci sono molti giocatori gay, che non lo dicono apertamente perché temono di non essere accettati da un gruppo di soli uomini".

Sphere: Related Content

Interviste. Sgarbi a ruota libera: 'Più di un prete tentò di sedurmi'. La Mostra "VadeRetro"? Che sconfitta per la ininfluente lobby gay milanese.

(River-blog) Vittorio Sgarbi è uno che se non provoca, non parla. Nel mio piccolo l’ho intervistato una sola volta, e fu una cosa straziante: si distraeva ogni secondo, e dovevo sempre ripetergli le cose. Poco fa, ha concesso una lunga intervista a Klaus Davi - esperto di comunicazione che si è visto anche ad Amici, come insegnante - e ha regalato diverse chicche. Eccole:

- “I calciatori, specie quando cadono uno sopra l’altro, si rincorrono, si abbracciano e addirittura si baciano, rappresentano un esplicito richiamo all’immaginario gay, ancor più in una società in cui l’omosessualità non è più respinta, ma è, invece, esaltata”.

- “Padre Georg, il segretario del papa è un’icona gay. Oltre ad essere uno dei sex symbol più amati dalle donne, Padre Georg, a danno o a vantaggio, a seconda dei punti di vista, del meraviglioso Papa, credo che possa tranquillamente avere il carattere di un’icona gay”.

- “Più di un prete ha tentato di sedurmi in maniera esplicita. .. La prima volta che mi è successo avrò avuto 12 o 13 anni. Fui portato nella stanza dove c’era il mio professore di latino e greco, che si avvicinò con la sua guancia, accarezzandomi. Non ho mai avuto dubbi sulle sue intenzioni. Poi la cosa si è ripetuta tempo dopo, in chiesa, a Bergamo, mentre vedevo un quadro di Lorenzo Lotto. Avrò avuto tra i 18 e i 19 anni. Il pretino si è affiancato e ha cominciato ad accarezzarmi”.

Sinceramente pensavo che la lobby gay a Milano fosse più potente. Basti pensare a quanto accaduto con la mostra Vade Retro: lo sbarramento posto in essere da Armani, Dolce & Gabbana, Ferré, nonché registi di teatro e di cinema, non è stato sufficiente a far valere il principio che la mostra non si poteva non fare. L’elemento religioso, invece, ha fatto scendere in campo il Papa. Credo che risieda in questo l’ostinata resistenza che ha opposto la Moratti, giustamente nel fatto in sé, ma sbagliando nella visione generale che ha dato di Milano come di una città impaurita”.

- “La Santanchè ha molto sex appeal perché in lei c’è anche il maschio. Inizialmente, quando la vedevo, molti anni fa, pensavo quasi che fosse un essere senza sesso, una specie di marchio inimitabile”.

- “Il sex appeal di Veltroni? Paragonabile a quello di una patata lessa”.

- “Il mio obiettivo è arrivare ad essere stato con diecimila donne entro la fine di quest’anno. “In tutti questi anni sarebbe stato impossibile contarle tutte, ma sicuramente posso fare una stima orientativa. Ho cominciato nel 1969, ora siamo nel 2008. Quindi ho alle spalle quasi quarant’anni di attività. Immaginando una media di tre donne al mese, si arriva a circa quaranta all’anno, che diventano 1600 in quarant’anni. Non escludo che il numero possa essere superiore”.

Sphere: Related Content