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venerdì 15 agosto 2008

Milano. Trans in limousine e clienti in bici: Ecco il sesso a prova di multa.

Il Comune vuole aumentare le sanzioni fino a 500 euro per intralcio al traffico? Sarà tuttto inutile.

(Cronaca qui) Macchine da sogno con a bordo un bel trans. Luce nell’abitacolo, gambe spalancate sul mondo, la radio che pulsa come sottofondo. Prostitute e trans in limousine e i clienti in bicicletta. E’ il paradosso prodotto dalla linea dura che colpisce soprattutto il cliente a suon di multe per intralcio al traffico, espediente cui è ricorsa l’amministrazione di Milano fin dal 1998 per tentare di contenere il fenomeno del sesso venduto in strada. Con la multa, infatti, si punta a punire il cliente non tanto perché va a prostitute ma perché sosta dove il codice della strada lo vieta.

Nel 2008 ne sono state staccate 2mila, 20mila da quando è in vigore l’ordinanza. L’effetto sul portafogli dovrebbe essere il deterrente. Non abbastanza efficacie. Lo si vede da quello che accade ancora in strada. E lo sa anche il vicesindaco della città che ha recentemente proposto di portare da 167 a 500 euro la sanzione. Ma chi fa vita da strada la sa più lunga di tutti e per non farsi rovinare la piazza è già corso ai ripari. Come? Prendendo a noleggio l’auto, spesso anche di lusso, in modo tale da evitare al cliente il rischio di una mazzata.

Così capita sempre più spesso, nei giri di notte per Milano, di vedere macchine da sogno con a bordo un bel trans. Luce nell’abitacolo, gambe spalancate sul mondo. Oppure auto usate come chaise longue per stendersi sul cofano, sedersi sul parafanghi e mostrare tutto (ma proprio tutto) quello che brasiliani&co hanno da offrire dopo la mezzanotte. L’auto presa a nolo (basta fare un controllo per delle targhe per risalire al titolare) presenta poi tutta una serie di vantaggi, oltre a quello di tutelare il cliente. E’ un’alternativa comoda al classico palo della luce. Per chi attende ore prima di concludere equivale a un comodo divano (con tanto di aria condizionata).

Offre poi un senso di intimità e di riservatezza a chi si avvicina per contrattare. Specie se il cliente arriva a piedi o in bici per evitare sanzioni. Ma soprattutto mette in soffitta il pericolo di un sequestro del mezzo che farebbe traballare anche le generose entrate da marciapiedi. Non è tutto. Cliente e prostituta non fanno il tragitto insieme ma procedono verso l’hotel o l’appartamento di turno con entrambe le auto. Così da evitare anche il rischio di essere sorpresi nello stesso abitacolo, prova inequivocabile dell’adescamento.

Del resto chi va a prendersela con l’agenzia che noleggia l’auto? Nel giro fatto ieri notte, ad esempio, una volante si è affiancata a noi in piazzale Lagosta. E tra la limousine con un trans di due metri sul cofano e una Fiat sbarellata con due giovani a bordo. Chi controlla? Scartata la prima, si punta dritto su di noi. Insomma la premiata ditta prostitute& trans spa va via liscio e si organizza. E a poco valgono le minacce del pungo di ferro.

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Marocchino, scrittore e gay.

(Silvana La Porta) E’ il primo autore esplicitamente gay della letteratura araba. E già questo scardina le certezze stratificate del lettore occidentale. Ma soprattutto racconta una storia autobiografica imitando la maniera delle migliori penne francesi sul tema dell’amore diverso. Strizzando un occhio alla Yourcenar di Alexis e al Gide de L’immoralista, arriva così nelle librerie l’ultima fatica dello scrittore marocchino Rachid O. (Quel che resta, Playground, pp.92, € 10), che narra, tra continui flashback tra Marocco e Francia, l’incontro del protagonista, lo stesso scrittore, con un prostituto dell’est europeo in piazza della Repubblica, a Roma. Qua Rachid sta trascorrendo un anno come borsista dell’Accademia di Francia; ma una notte, per dirla sempre con Gide, egli incontra la bellezza e un sorriso accattivante. Scrittura della memoria è questa di Rachid O. e scrittura dell’anima; dove il protagonista Rachid non è tout court lo scrittore Rachid O., ma un suo alter ego. Che vive intensamente le sue emozioni, piange, si dispera e si intenerisce, ricordando con immenso amore e adorazione il padre e lo zio, gli uomini che più egli ha amato. E accanto agli uomini i luoghi: il Marocco “dove giocare a guardie e ladri, mai a nascondino perché i boschi fitti da noi non ci sono”; la Francia, dove Rachid vede per la prima volta la neve; e infine Roma, la città eterna di monumenti e vita fremente.
A tocchi leggeri si dipana così il disegno di personaggi, anime e volti in un continuo gioco di specchi tra presente e passato, dove ciò che è stato illumina ciò che è, lo sostanzia e gli dà forza: ma quel che veramente conta è questo io così lirico e delicato, per il quale la scrittura rappresenta un’ancora di salvezza. E’ questa forse, a una lettura attenta, la chiave di lettura di questo breve racconto: il tentativo di riproporre l’attività letteraria come distillato di sentimenti, sfogo di un animo gonfio d’amore che usa parole semplici come un bianco puro. Vera rarità in un mondo come quello odierno dove la letteratura è una specie di epidemia e solo produzione pletorica e insensata di libri.

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Usa. Colorado, candidato gay vince primarie per seggio Camera.

Il democratico Jared Polis sarebbe quinto deputato omosessuale.
(Apcom) Ha 33 anni, è un imprenditore ed è omosessuale. Non sarebbe una notizia, se non fosse che Jared Polis è il candidato democratico che ha appena vinto le primarie in Colorado e si appresta a sbaragliare, secondo le previsioni, anche il contendente repubblicano Scott Starin nella corsa per un seggio alla camera dei Deputati.

Se eletto, Polis diventerebbe il quinto deputato dichiaratamente gay, ma il primo uomo in assoluto ad essere eletto dopo aver fatto outing. Come riporta il Los Angeles Times, gli altri suoi colleghi deputati, tranne la democratica Tammy Baldwin del Massachusetts, hanno dichiarato la loro omosessualità solo durante il proprio mandato, mentre Polis non ha mai fatto mistero delle sue preferenze sessuali.

Anzi, durante la festa organizzata per celebrare la propria vittoria ha abbracciato e ringraziato il suo compagno, Marlon Reis. Jared Polis ha fatto fortuna con un'attività su Internet ed è impegnato in numerose attività di beneficenza a favore di minoranze e per garantire l'istruzione.

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Amici 8: tutte le novità della prossima edizione.

Luca Zanforlin(TVblog) Luca Zanforlin, intervistato da Vero questa settimana, svela alcuni retroscena della nuova edizione di Amici, l’ottava. Innanzitutto vedremo l’integrazione di una nuova categoria, i parolieri della canzone. Poi: la commissione avrà nuovi professori: per la danza Mauro Astolfi e per il canto Pino Perris (già assistente in seconda linea) e Gabriella Scalise. Ecco come il famoso coautore del programma giustifica l’aumento delle file dei docenti:

“Vorremmo intodurre un maggior grado di complessità e di varietà nei dibattiti, che l’hanno scorso hanno creato pù che altro dei dualismi. Ecco, più insegnanti dovrebbero introdurre un’ulteriore ricchezza di punti di vista, rendendo ancora più fertili le discussioni e aprendo il confronto, allontandolo dai personalismi”.

Quindi più carne al fuoco per una formula di programma tanto criticata:

“Amici è un programma che viene scritto giorno dopo giorno, senza avere una linea rigida delineata ià all’inizio. La formula rimane sostanzialmente uguale attraverso le edizioni, ma noi autori ci impegniamo a cavalcare di volta in volta i personaggi e le storie personeli, inevitabilmente diverse, che ogni edizione ci regala”.

Una struttura elastica quindi. Per quanto riguarda la nuova collocazione domenicale, ecco le intenzioni fin ora delineate:

“Non diventerà affatto una specie di ‘Amici in versione Buona Domenica’. Sicuramente avremo ulteriore spazio per far conoscere i ragazzi e in questo senso la domenica può essere un’ottima vetrina”.

Come molti di voi sanno sarà prprio Luca a condurre le puntate settimanali del sabato tipicamente condotte da Maria De Filippi, e anticipa l’introduzione, oltre alla nuova categoria degli autori di canzoni, una nuova disciplina di danza:

“Un’altra bella novità è quella che riguarda l’introduzione della danza contemporanea. Un nuovo stile, un passo successivo dopo la classica”.

In questi anni, l’evoluzione della parte più reality del programma ha portato a rendere centrale il ruolo dell’insegnante, mettendo un po’ in disparte (anzi, hanno fatto quasi sparire) il pubblico parlante:

“La (loro) genuinità, a volta anche imprevedibile, poteva cedere a discorsi con pochi contenuti davvero significativi. La preparazione e l’esperienza degli insegnanti, invece, sempre una risorsa interessante., preziosa, anche quando è portata all’interno di polemiche e dibattiti”.

Ultima dritta per i nuovi partecipanti, giusto per essere chiari:

“Alle audizioni, com’era facile supporre, una gran parte di loro arrivata ‘viziata’ dalla recente edizione. Per esempio, il personaggio del vincitore Marco Carta è stato un po troppo emulato da ragazzi che hanno provato a riproporre la figura dell’allievo talentuoso ma un po sregolato. Insomma, abbiamo visto diversi cloni”.

Al centro dell’estate, il motore di Amici si prepara sui nastri di partenza. E brilla (almeno sulla carta) di idee. Staremo a vedere.

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Francia, authority chiede parità su congedi e reversibilità pensioni.

(Ansa) In Francia si assottiglia sempre piu' la distanza tra matrimoni e Pacs (Patti civili di solidarieta') dopo una serie di pronunce dell'Alta autorita' di lotta contro le discriminazioni (Halde) che chiedono parita' di diritti in materia di congedi familiari e reversibilita' delle pensioni per le due diverse forme di unione.
L'Halde non ha poteri legislativi diretti, ma tramite pareri e raccomandazioni puo' fornire al governo linee guida in determinati ambiti. Per quanto riguarda i diritti delle coppie legate da Pacs, nel solo 2008 si e' gia' fatta sentire tre volte.
Un primo parere, a febbraio, ha ritenuto 'discriminatoria' la mancata concessione di congedi per eventi familiari ai dipendenti uniti da un Pacs, dando al ministero del Lavoro sei mesi di tempo per fare le modifiche necessarie. Il consiglio, pero', non pare essere stato accolto, dato che dal ministero hanno fatto sapere di non ritenere il 'dispositivo normativo esistente' bisognoso di 'alcuna modifica', in quanto 'i pacs non hanno ne' come oggetto ne' come effetto la creazione di qualcosa di equivalente al matrimonio'.
Le altre due pronunce, datate maggio 2008, riguardano invece i diritti di un componente della coppia unita da Pacs in caso di decesso dell'altro: la prima chiede di estendere anche alle unioni civili il diritto alla reversibilita' della pensione (versamento al vedovo di parte della pensione del coniuge morto), mentre la seconda ritiene discriminatoria la scelta di negare al membro superstite di una coppia legata da Pacs la concessione di un 'capitale di decesso' (aiuto finanziario per le spese del funerale).
L'intensificarsi delle richieste di diritti per chi sottoscrive un pacs procede di pari passo all'aumento delle coppie che scelgono questa forma di unione, creata in Francia nel 1999: nel 2007 hanno ormai superato quota 100.000, con un aumento del 32% rispetto all'anno precedente, e solo nel 7% dei casi si trattava di coppie omosessuali. Una scelta favorita anche dalle attuali politiche fiscali del governo francese, che garantiscono a chi opta per i Pacs un regime di tassazione pressoche' analogo a quello delle coppie sposate. Continua invece, lenta ma inesorabile, la diminuzione dei matrimoni, che l'anno scorso, secondo i dati della cancelleria dello Stato, sono calati del 3%.
Le associazioni omosessuali si dicono disposte a lavorare con il governo per un miglioramento dei Pacs e giudicano ormai 'praticamente completato' l' allineamento dei diritti degli sposati e di quelli uniti con i Pacs.

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Guinness dei Primati: Bernie Barker e’ il piu’ vecchio stripper.

(Hai sentito) Qualche tempo fa vi abbiamo presentato Tempest Storm, in assoluta la donna piu’ anziana a praticare lo strip tease. Oggi vi presentiamo il suo degno compagno. Ecco a voi Bernie Barker, presente sul libro del Guinness dei Primati, perche’ lui e’ lo stripper uomo piu’ anziano del pianeta, anche se ormai non c’e’ piu’.

Il record e’ stato stabilito nel 2000 a Miami, in Florida, quando lo stripper ha cominciato il suo lavoro da ballerino di strip tease, per riprendersi da un intervento. L’uomo, nato il 31 luglio del 1940, lavorava regolarmente al Club LeBare, di Miami Beach. Il 21 marzo del 2007, pero’, Bernie Barker e’ passato a miglior vita: durante il suo duro lavoro ha vinto 30 premi.
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Omofobia. Israele contro il professore anti-gay.

(River-blog) Che Israele sia, in fatto di diritti dei gay, molto più avanti dell’Italia, è un dato di fatto. E non solo perché molti palestinesi omosessuali vengano accolti nel Paese, o per via dei recenti provvedimenti pro-omosessuali (a cominciare dalla possibilità per i gay di adottare un figlio). Anche la vicenda del professor Hillel Weiss, però, è indicativa dell’attenzione prestata a ogni manifestazione omofoba. L’uomo, infatti, finirà davanti ad un giudice per aver incitato alla violenza. Come? Dichiarando, poco prima del Gay Pride di Gerusalemme, quanto segue: “Questo abominio deve essere allontanato dalla città santa, con ogni mezzo”. E appoggiando, a priori, ogni forma di condanna di quella parata. Durante quel Pride - era il 2005 - ci furono violenti scontri, e un manifestante finì con l’essere accoltellato. Il professore parla di persecuzione.

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L'Italia razzista supera ogni limite e, per bocca del prefetto di Roma, lancia una proposta aberrante: perchè non usiamo i ragazzini Rom come schiavi?

(Roberto Malini - Gruppo EveryOne*) I movimenti razzisti hanno sempre fatto uso di immagini simboliche forti, utilizzate nella propaganda per porre in rilievo la presunta superiorità di una razza rispetto a quelle perseguitate. Qualche mese fa divulgai in un forum romano un manifesto publicitario del 1930, che presentava l'immagine di un giovane lustrascarpe nero intento a lucidare gli stivali di un uomo bianco. E' un paradigma, assai conosciuto negli ambienti neofascisti e intolleranti. A Monza, un agente di polizia obbliga i ragazzini Rom - secondo alcune testimonianze - a lustrargli gli stivali, in segno di sottomissione. Poi, li umilia con una mancia. Non mi giunge inattesa la proposta del prefetto di Roma Carlo Mosca: impiegare gli adolescenti maschi di etnia Rom nell'attività di lustrascarpe - "sciuscià" è stata la definizione del prefetto - davanti ai supermercati, simbolo dell'opulenza e del potere d'acquisto dell'italiano. Non dico che Mosca abbia prospettato quest'ipotesi, che umilierebbe i giovani Rom in perpetuo di fronte agli italiani, mettendoli in ginocchio davanti a loro e alla loro opulenza, simili a schiavi, con un proposito apertamente razzista. Affermo però che l'idea di Mosca - figlia naturale della cultura imperante, improntata al'odio razziale - rappresenterebbe la piena realizzazione di un progetto di annientamento morale delle nuove generazioni Rom, progetto che è in corso da tempo, nel nostro Paese. Ve lo immaginate, il ragazzino Rom dalla pelle scura, malvestito, macilento e malinconico prostrato davanti al coetaneo italiano dalla pelle bianca, ipernutrito ad hamburger, patatine e coca-cola e intento a pulirgli le scarpe, con le labbra vicine alla pelle sintetica delle sue Nike? Di fronte alle critiche - per la verità nemmeno troppo accese, di fronte a un abominio di intolleranza inimmaginabile fino a cinque anni fa, che fa il paio con il rilievo delle impronte digitali ai bambini 'zingari' - il prefetto di Roma ha risposto: ''Non mi rimangio una sola parola. L'importante è garantire il diritto di lavorare e creare un senso di responsabilità nuovo e l'idea deve essere condivisa con le comunità Rom. La mia proposta prevede ovviamente il rispetto delle leggi italiane sul lavoro, è una proposta che riguarda solo chi è sopra i 14 anni''.
Incredibilmente, alcune personalità politiche, anche di "sinistra" ("sinistra" oggi andrebbe sempre scritto fra virgolette), difendono l'ipotesi di Mosca. Il ministro ombra della Difesa Roberta Pinotti (Pd) commenta che a suo parere l'idea di Mosca esprime "il buon senso di chi conosce il tema dei Rom e lo ha approfondito". Poi però ci ripensa e afferma che "forse però Mosca ha usato un'immagine folkloristica, per sottolineare un'esigenza che mi sento di condividere: valorizzare le capacità di questi ragazzi che sono da sempre molto bravi nei lavori manuali". Un'affermazione assurda, perché i ragazzi Rom hanno le stesse potenzialità di tutti gli altri tanto nei lavori manuali che in quelli intellettuali e sarebbe opportuno consentire loro di compiere qualsiasi genere di studio, anziché diventare gli "schiavetti" dei bianchi italiani. Ma in quest'Italia che ha perduto anche il minimo rispetto dei diritti umani, persino il presidente della Croce Rossa Massimo Barra definisce l'idea di avvilire al rango di lustrascarpe gli orgogliosi ragazzi Rom come "un fatto positivo, al di là della terminologia, una proposta da apprezzare, quella del comissario straordinario per i Rom, perché l'ozio in cui vivono questi giovani è il padre dei vizi e ciò che lo combatte è sempre positivo. Offrire lavoro, anche se si tratta di impieghi desueti e dimenticati significa andare nella direzione giusta". Che cosa penserebbero, il prefetto, il presidente della Croce Rossa e il "ministro ombra", se qualcuno mettesse in ginocchio i loro figli e li costringesse alla più umiliante delle attività, il lavoro dello schiavo?

*Per ulteriori informazioni:
Gruppo EveryOne
Tel: (+ 39) 334-8429527 – (+ 39) 331-3585406
www.everyonegroup.com :: info@everyonegroup.com

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Pechino 2008. E' Andrew Howe l'atleta italiano più sexy delle olimpiadi. I top ten.

Andrew Howe

Si e' conquistato una delle copertine di agosto di Vanity Fair lasciandosi fotografare tutto muscoli e pettorali e le amanti dei sondaggi lo hanno premiato: Andrew Howe e' in testa alla classifica degli atleti azzurri piu' sexy che Style.it, il sito cui fanno riferimento Vogue, Vanity Fair e Glamour, ha realizzato grazie alle segnalazioni pervenute.

(Agi) In gara a Pechino ci sono ben 345 atleti e la scelta e' caduta per ora, sulla selezione degli uomini. Ne sono stati individuati 14 secondo i parametri del sex appeal, bravura, simpatia e, per favore diciamolo perche' lo meritano, "cervello". Non solo belli dunque. Cosi', le lettrici che si sono sentite chiamate in causa, fino ad oggi stanno premiando Howe, 23 anni, in gara per l'atletica, ammirato e corteggiato dalle donne di Rieti dove si allena e di tutta Italia.
Andrea Minguzzi
Antonio Rossi
Alessio Boggiato

Al secondo posto si e' classificato il lottatore Andrea Minguzzi, 26 anni,
al terzo Antonio Rossi, reo del fatto forse, di non essere piu' tanto giovanissimo (39 anni) e quindi di "pescare" poco nel voto delle giovanissime pur restando gettonatissimo dalle sue coetanee. Quarto in classifica e' Giuseppe Maddaloni, per il Judo, seguito da Alessio Bogiatto, 27 anni, nuotatore, e da Aldo Montano, lo sciabolatore che ha stregato i cuori di Manuela Arcuri prima e di Antonella Mosetti poi, passando per un reality.
Giuseppe Maddaloni
Aldo Montano
Giuseppe De Vita (a destra)
Filippo Magnini

Il settimo posto e' del canottaggio con Giuseppe De Vita, 26 anni
e l'ottavo di Re Magno, Filippo Magnini che "governa" in piscina come Massimiliano Rosolino piazzatosi al nono posto. Decimo Matteo Tagliariol, esordiente trevigiano ai giochi olimpici nella scherma, specialita' spada e vincitore della prima medaglia d'oro per l'Italia. Undicesimo Alberto Ricchetti, canoa, dodicesimo Luigi Mastrangelo, della pallavolo, tredicesimo Emilio Daquino, del Triathlon e quattordicesimo Roberto Cammarelle, pugile. Fin qui le scelte delle lettrici che pero' non si discostano molto da quelle di style: primo e' sempre Howe ma il secondo e terzo posto sono di Maddaloni e Montano. Eppure Howe, campione di salto in lungo, ribadisce con forza: "non sono un sex symbol" e quando smettera' di correre giura di voler mettersi a studiare filosofia.
Massimiliano Rosolino
Matteo Tagliarol
Alberto Richetti (al centro)Luigi MastrangeloEmilio DaquinoRoberto Cammarelle

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