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giovedì 24 luglio 2008

Anche la Provincia di Roma entra in 'Ready', la rete antidiscriminazioni.

Zingaretti: "Coinvolgeremo in questo processo anche i Comuni del territorio".
(Dire) La Provincia di Roma ha aderito a 'Ready', la Rete nazionale delle Pubbliche amministrazioni contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identita' di genere, nata nel giugno del 2006 con lo scopo di promuovere un'attenzione permanente all'emersione dei bisogni della popolazione gay e di realizzare campagne di comunicazione sociale contro l'omofobia.

"Le istituzioni e anche gli enti locali possono fare molto nella lotta contro ogni discriminazione e per migliorare la qualita' della vita dei cittadini gay. L'adesione della nostra Amministrazione alla rete Ready va in questa direzione: la Provincia puo' impegnarsi in campagne contro l'omofobia nei diversi ambiti della vita familiare, sociale e lavorativa, fermare il bullismo nelle scuole e comprenderne le cause". E' quanto dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti (nella foto).

"Coinvolgeremo in questo processo anche i Comuni del territorio- continua Zingaretti- utilizzando le risorse gia' esistenti e impegnandoci nella promozione di buone prassi, e metteremo in rete le nostre politiche con quelle gia' intraprese dalle altre amministrazioni che aderiscono alla rete per promuovere una cultura delle differenze, inclusiva e attenta a creare un clima sociale di rispetto e di confronto libero da pregiudizi".

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Il gay e la fidanzata. Omosessuali si diventa, scherza lei.

(Irene Spagnuolo - La Stampa) Con lui la storia inizia per uno di quegli accordi che forse le convenzioni conoscono fin troppo bene. Lei delusa dall’amore e interessata al benessere economico, lui gay e determinato a celarlo al mondo. Fare coppia è un buon affare per entrambi. La libertà è garantita, le facciate per certi condizionamenti sono salve.

Stanno bene insieme, complici e soci. Non c’è amore. Ma un rispetto incondizionato, emozionante e profondo. Una sintonia che cresce con il tempo e che attenua perfino il meschino disegno iniziale. Trovano una sorta di equilibrio e di felicità insieme.

Lui non ha che rapporti occasionali, nessun romanticismo fuori dalla sua vita con lei, nessun legame. Lei sembra non cercare altro che quella serenità delicata. Fino ad un giorno, uno strano giorno di primavera, di quelli che risvegliano qualche senso e ne impigriscono altri. Scivolano in letargo controllo, sobrietà e docilità, si agitano sogni e desideri.

Lei incontra una giovane collega, esuberante ed energica, fresca e sensuale. Si sente attratta, fortemente. E’ confusa dalla intraprendenza della giovane, dagli approcci espliciti e irruenti. Ma si sente senza difese. E non ha voglia di farsi domande, di scappare, di frenare gli impulsi. Lascia che gli attimi divorino i corpi.

Solo dopo, stretta in un abbraccio morbido, resta a lungo in silenzio. Trattiene il fiato. Vorrebbe andarsene. Pensare. Capire. Ha paura delle parole che potrebbe sentire e ha paura di doverne pronunciare. Ha bisogno di una corsa nel parco, da sola. L’amante meravigliosamente la accarezza e lieve le sussurra comprensione. Poi si alza e si allontana. Lei può sgusciare fuori dal letto tranquilla, infilarsi i vestiti in fretta e sgattaiolare fuori da quella camera ammobiliata. Quasi non ricorda come ci è arrivata lì, dopo l’ufficio.

E’ ormai buio. Ma non si ferma. Corre, corre nel parco. E piange. Fino a quando non ci sono più lacrime. La lucidità arriva improvvisa. Le scappa un sorriso. Rallenta il passo, respira profondamente. E torna alla macchina. Guarda in su, la camera ammobiliata è illuminata. Mette in moto e parte. Ride, ride mentre guida e pensa al suo strano destino. Ride e si sente un’altra donna, con un’altra vita in mano, con un passato delizioso e un presente che finalmente glielo rende chiaro!

E’ stato lui. Si, è stato lui. A mandarle lei. Sapeva che era giunto il momento, sapeva che era pronta. E’ stato lui a farle amare l’amore, a consegnarle l’anima sgombra da quelle catene che la strozzavano. Pensieri rapidi. Troppa eccitazione, troppa euforia, troppi stimoli tutti insieme…Non può mettere in ordine tutto. Arriva a casa e trova lui, in poltrona, un libro in mano che ha l’aria di non leggere, una sigaretta aspirata avidamente, uno sguardo curioso e intimorito. Non si aspettava fosse già rientrato. Ecco, è il momento. Lui leggerà i segni della sua passione nel viso sconvolto, negli occhi sfuggenti, nelle mani nervose.

E’ tradimento? Così le scoppia nel petto qualcosa che le sarebbe sembrato ridicolo fino a qualche ora prima. E’ frastornata. Loro non sono amanti, loro…loro non sono una coppia vera, pensa. Eppure…E quello sguardo curioso e intimorito le si è incollato addosso: un dubbio, una lama, un dolore. Ma sotto la doccia tornano tutte le sensazioni che l’hanno fatta godere nella camera ammobiliata. Sente sulla pelle il profumo e i brividi. Si mette un pigiama e a passo deciso entra in salotto. Lui è ancora immobile, come prima.

Tutto bene? Chiede lui. E adesso il suo sorriso è come una carezza.

A lei sembra di avere la febbre mentre gli racconta tutto, concitata e tremante.

Quella sera fanno l’amore per la prima ed unica volta. E’ un rapporto dolcissimo, quasi irreale. Si addormentano, esausti, stretti uno all’altra. Per l’ultima notte.

Forse una purezza rara. Il gay e la sua fidanzata si commuovono ancora oggi per la loro storia.

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Caorle. Poliziotti si fingono gay per incastrare nudisti alla spiaggia del sesso.

Le forze dell’ordine si «travestono» per fare il blitz.
(La Nuova Venezia e Mestre) Decine di denunce e verbali, le forze dell’ordine in Brussa a caccia di nudisti. Si sono mescolati alla folla che frequenta i luoghi di «culto» del sole integrale e del sesso. Ce n’è per tutti i gusti: da chi ama semplicemente prendere il sole senza veli, a chi cerca incontri sessuali tra le dune, magari scambiando reciprocamente il partner, e infine chi si masturba, senza ritegno. A finire nella rete solo chi, sdraiato, prendeva il sole nudo, come mamma l’ha fatto. Quasi sempre uomini. Verbali da 102 euro, denunce per atti contrari alla pubblica decenza.

Questa volta agenti e militari si sono mimetizzati. Chi ha interpretato coppie omosessuali, con tanto di occhiali firmati e passeggiata a manina, chi ha sfoderato un topless fuori ordinanza.

Solo in questo modo è stato possibile sorprendere padri di famiglia e ragazzotti che magari volevano solo abbronzarsi integralmente e godersi possibilmente l’occhio.

Tutti a pagare velocemente in comando, per non lasciare tracce, o a spiegare che in aree isolate e dove è consuetudine, magari con tessere dell’associazione naturista alla mano, prendere il sole è legittimo. O per lo meno tollerabile.

Il sindaco di Caorle, Marco Sarto, non è d’accordo. «Questo genere di turismo, con tutto il rispetto - scandisce - non ci interessa. In Valle Vecchia abbiamo in programma 500 ettari di terreno da restituire alla natura e all’acqua. A noi piace il turismo naturalistico, quello che vuole natura e paesaggi suggestivi e incontaminati».

Da Jesolo, Francesco Calzavara, sfoggia vedute più aperte dopo un viaggio lampo, rigorosamente in costume, in Croazia, autentico paradiso del naturismo. «La Laguna del Mort può essere zona naturista - spiega in accordo con il sindaco Graziano Teso che da Eraclea ha una competenza amministrativa limitata sulla spiaggia, ma estesa nella parte retrostante - parzialmente attrezzata con servizi e senza intaccare l’oasi naturale. Per questo pensiamo di contattare architetti e paesaggisti di fama famainternazionale. Il naturismo può essere una nicchia interessante».

Ci era arrivato vent’anni fa anche l’assessore all’urbanistica del Comune di Eraclea, Luciano Vedovotto, ma le sue proposte decisamente avanti rimasero in un cassetto ben chiuso a chiave. Ieri al Mort, nuove polemiche dopo che il consigliere comunale di Jesolo, Andrea Tomei, noto biologo, si è recato nelle acque davanti alla laguna per pescare sott’acqua: «Uno scandalo, due uomini si masturbavano apertamente. In una tenda, una donna ed il compagno si scambiavano effusioni nudi esibendo i loro atti inequivocabili davanti alla platea di libidinosi pervertiti. Non possiamo permettere questo, siano riservate aree a chi prende il sole nudo in modo serio, ma non vogliamo depravati in spiaggia».

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Megan Fox: "Scene di sesso? Orribili". E aggiunge "essere sexy è irritante". Video.


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(TGCom) Essere la più sexy del mondo? E' il sogno di qualsiasi ragazza, ma non per Megan Fox! "Trovo irritante questo titolo che mi ha dato la rivista FHM- spiega a MTV UK.com- Non mi trovo a mio agio. Ed è anche difficile essere al massimo della sensualità sul set. Ad esempio, nel mio ultimo film 'Jennifer's Body' in cui conquisto ragazzi e ragazze ed ho anche una scena di sesso molto spinta con Johnny Simmons, mi sono sentita molto a disagio".

La star del cinema lanciata da "Transformers" è stata incoronata la donna più sexy del mondo da FHM, ma a quanto pare Megan non ha fatto salti di gioia. Si sa che la bellezza può essere un vantaggio, ma può anche creare qualche problema se si ha talento. La sexy star non si trova a suo agio nel ruolo di 'sirenetta' sensuale e trova anche abbastanza imbarazzante girare le scene di sesso.

Come, ad esempio, nel suo prossimo film horror "Jennifer's Body", scritto da Diablo Cody (già autrice dell'acclamato "Juno") e diretto da Karyn Kusama. "C'è qualche scena di sesso molto spinta - spiega Megan-. Sono una mangiatrice di uomini e conquisto anche le ragazze. E' tutto un baciare in un turbine di follia. E' stato molto difficile e niente affatto divertente. Non parliamo poi della scena in cui faccio l'amore con il coprotagonista Johnny Simmons. Io e lui siamo diventati subito buoni amici e vedermelo davanti, nudo e dovergli sputare in bocca è stato spaventoso, come lo facessi a un fratello!". Insomma anche le bellissime di Hollywood piangono...
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Da Radio Italia un appello: In vacanza fate tanto sesso purché sicuro.

(La Stampa) Protezione, informazione e contraccezione: queste le parole chiave per un’estate in cui il sesso sia senza rischi. A suggerire, soprattutto ai più giovani, di fare attenzione ed essere prudenti in vista delle vacanze e dei viaggi estivi è Giorgio Vittori, presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo), con un video ricco di consigli online su You Tube. «Divertitevi e fate sesso sicuro - raccomanda Vittori -. In questo periodo dell’anno è più facile sperimentare nuovi incontri, ma è importante essere sempre responsabili e consapevoli, pena scontare brutte sorprese in autunno. Le infezioni sono in continuo aumento e solo lo 0,3% delle under 19 italiane ha un buon livello di educazione sessuale. La prima volta è senza precauzioni per una ragazza su tre e il 30% continua a sfidare la sorte, senza utilizzare alcun metodo contraccettivo oppure facendo affidamento sul coito interrotto (20%)». Via libera allora alla “doppia barriera”: pillola contraccettiva per lei, ne esistono di molto leggere con progestinici di ultima generazione come il drospirenone, e preservativo per lui».

«Doppia barriera: pillola contraccettiva e preservativo»
Il filmato su You Tube è il primo di una serie di interventi e riflessioni sulla salute e il benessere della donna che verranno messe online da qui al 5 ottobre, data che segna l’avvio del congresso nazionale Sigo di Torino. La Società scientifica è inoltre presente in questi giorni su molte spiagge italiane con il progetto «Scegli Tu», per la promozione della contraccezione consapevole. Le tappe sono quelle toccate dal «Summer Games Tour» di Radio Italia. «Ogni occasione per sensibilizzare e incontrare i giovani è preziosa - conclude il presidente della Sigo -. La nostra più grande sfida è scommettere sull’educazione degli adolescenti di oggi per creare giovani donne e uomini più sereni, informati, consapevoli e sani».
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Cambia sesso ma non dovrà rompere con la moglie. Lo ha deciso il tribunale.

(Adnkronos/Dpa) Un cittadino tedesco che ha cambiato sesso diventando donna non sara' costretto a rompere il matrimonio con la moglie, ha stabilito oggi la corte costituzionale di Karlsruhe. Il ricorrente, 79 anni, ha chiesto il riconoscimento legale del suo nuovo sesso ma allo stesso tempo si era rivolto alla Suprema Corte contro la legge che di fatto avrebbe provocato lo scioglimento del suo matrimonio. Ai giudici ha spiegato di sentirsi donna da molti anni, ma di non voler rompere il matrimonio con la moglie che e' durato 56 anni e gli ha dato tre figli. La corte ha stabilito che non e' giusto obbligare allo scioglimento del matrimonio, che e' protetto dalla costituzione, per poter avere altri diritti legali. Per questo motivo il parlamento dovra' cambiare l'attuale legislazione entro l'agosto 2009, permettendo la conversione del matrimonio in una unione fra persone dello stesso sesso. I giudici hanno sottolineato che tutti i diritti acquisiti durante gli anni di matrimonio dovranno essere mantenuti.

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Luxuria conferma la sua partecipazione all'Isola dei famosi. Sconosciuto il compenso.

(Foto di Giovanni Dall'Orto)
"Sarà come fare il militare".
(Adn-Kronos) 'Un reality l'ho gia' fatto: quando sono stata eletta e per la prima volta sono entrata a Montecitorio. Mi sono seduta al mio scranno e sopra di me c'erano i fotografi con i teleobiettivi pronti a cogliere un mio sbadiglio o a immortalarmi se mi fossi messa le dita nel naso'. Wladimir Luxuria passa dai banchi del Parlamento all'Isola dei famosi e parla della scelta di partecipare al programma in un'intervista al 'Corriere della sera'. Non la spaventano le privazioni e le difficolta' della vita da 'naufraga': 'La lotta alla sopravvivenza non e' nuova per me, anche in Parlamento e' pieno di squali e barracuda', rimarca Luxuria.

Fino all'ultimo la ex parlamentare comunista e' rimasta in dubbio se accettare l'offerta di partecipare al reality: 'Mi svegliavo pensando che avrei accettato, e mi addormentavo dicendo a me stessa che era meglio rimanere a casa. Ho compiuto la mia scelta in una giornata molto calda. Ero a Bologna, durante il Gay Pride, e hanno trasmesso un video di Simona Ventura che dava il benvenuto a tutti. Ho pensato al telefonino spento, al mare, alla spiaggia, nessun rumore di automobili. Mi sono detta: perche' no? Sara' come essere arruolata per il servizio di leva. Io non l'ho fatto perche' sono pacifista e poi mi fanno orrore le armi, le tute mimetiche, il grigio-verde, gli elmetti. Per me andare sull'isola -dice Luxuria- sara' come fare il militare'.
Resta il timore delle reazioni dei partecipanti sull'isola: 'James Joyce diceva: un uomo affamato e' un uomo arrabbiato. Ecco -ammette- ho un po' di timore per la potenziale aggressivita' che potrebbe venire fuori nella gara alla sopravvivenza'. Cosa mettera' in valigia? 'Spero mi facciano portare un rasoio o, al limite, delle pinzette che vanno bene anche per aprire i frutti di mare, il mio libro di preghiere buddiste e una maschera con il boccaglio. Per questo reality -rivela Luxuria- mia sorella mi ha insegnato a nuotare e ho smesso di fumare'.

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Napoli. Istituito dalla Municipalità del Vomero un registro delle unioni civili ma non ha valore legale.

Fonsmorti (An): "Vergognoso che governino le lobby gay".
(La Repubblica, edizione di Napoli) Al Vomero nasce il registro delle coppie di fatto. La Municipalità diventa laboratorio dei diritti civili e sfida il Comune. Il Consiglio ha dato il via libera, entro trenta giorni sarà stilato un regolamento e, poi, è fatta: chi tra i 120 mila residenti della V Municipalità convive con un compagno o una compagna, e non vuole o non può sposarsi, potrà ufficialmente iscriversi nel registro della Municipalità. «Una vittoria. E ora andremo avanti anche in Consiglio comunale», esulta Salvatore Simioli, presidente dell´Arcigay Napoli.

«Ha lo stesso valore di un registro comunale - spiega il consigliere Norberto Gallo (Decidiamo Insieme), promotore dell´iniziativa - sul piano legale, ovviamente, non ha alcun valore ma costituisce un importantissimo precedente politico e nel caso in cui dovesse essere approvata una legge nazionale, come speriamo, chi si è iscritto nel registro delle unioni civili del Vomero-Arenella potrà vantare l´unione già dal 2008». La nascita del primo "registro delle coppie di fatto" in città è stata molto tormentata. A dicembre il sindaco Iervolino aveva scritto alla Municipalità per bloccare l´iniziativa («non avete potere in materia»). Ieri però il presidente Mario Coppeto è andato avanti e ha ottenuto il voto all´unanimità, con l´appoggio di parte del Pd, Udeur, Nuovo Psi. A nulla sono serviti l´abbandono dell´aula da parte dei consiglieri di Fi e An e dei rappresentanti del Pd Giovanni Colaleo e Clementina Cozzolino. «Nessuna sfida - precisa Mario Coppeto - il sindaco ci aveva bloccato perché noi chiedevamo l´istituzione del registro tramite il Consiglio comunale. Abbiamo aggirato il problema e l´abbiamo istituito noi, come Municipalità. Ci sono dei precedenti anche a Roma. E, nonostante tutto, sono sicuro dell´appoggio del sindaco vicino alla causa dei gay e al rispetto dei diritti civili».

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Denunciata un'aggressione ad una lesbica a Roma. Da destra a sinistra, ognuno strumentalizza come può.

La ragazza e' stata afferrata alle spalle, insultata ('lesbica di merda') e colpita con un calci".
(Agi) "Tre notti fa, D.S, 20 anni, una collaboratrice del Coming Out, storico bar gay romano e cuore della Gay Street di via di San Giovanni in Laterano, e' stata aggredita nei pressi di piazza San Giovanni mentre tornava a casa dal lavoro intorno alle ore 3:00. La giovane sarebbe stata inseguita subito dopo aver lasciato il lavoro". L'episodio e' stato denunciato oggi dall'Arcigay, secondo il quale "La ragazza e' stata afferrata alle spalle, insultata ('lesbica di merda') e colpita con un calci, riportando contusioni su varie parti del corpo. Ieri la giovane ha sporto una denuncia contro ignoti alla polizia".

"E' l'ennesimo violento attacco alle persone lesbiche e gay - afferma Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma - Un episodio preoccupante perche' le modalita' sono analoghe a quelle dell'aggressione di Cristian Floris, avvenuta qualche mese fa: la vittima e' stata colpita alle spalle e poi insultata. Le esprimiamo tutta la nostra solidarieta'".

"Con questo attacco - aggiunge Marrazzo - si e' scelto in maniera esplicita di colpire uno dei luoghi simbolo per la comunita' lesbica e gay romana e per la nostra citta': la Gay Street. Probabilmente le polemiche di questi giorni riguardo alla mancata pedonalizzazione hanno persuaso i violenti ad agire, inviando un messaggio per marcare il territorio e seminare il panico. Adesso piu' che mai diventa essenziale una presa di posizione da parte del Comune di Roma e del I Municipio, che chiarisca se le persone lesbiche, gay e trans hanno diritto di cittadinanza nella nostra citta' e in via di San Giovanni in Laterano cosi' da rispondere con fermezza a questi attacchi omofobi e respingere ogni atto intimidatorio".
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ALEMANNO, FERMA CONDANNA CONTRO EPISODI DI VIOLENZA.
Spero che episodi come quello di San Giovanni non si ripetano piu'.
(Agi) "A nome mio e di tutta l'Amministrazione comunale voglio esprimere una ferma condanna contro ogni forma di violenza e discriminazione ai danni della comunita' gay e lesbica di Roma. Alla giovane che ha denunciato un'aggressione a causa della sua omosessualita' va la nostra piena solidarieta'. Spero che episodi come quello di San Giovanni non si ripetano piu', perche' non rendono onore a Roma, da sempre simbolo di accoglienza e di pacifica convivenza". Lo dichiara il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
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CARFAGNA, CONDANNO CON FERMEZZA AGGRESSIONE A GIOVANE LESBICA
L'orientamento sessuale non può essere in alcun modo bersaglio di violenze o discriminazioni.
Apprendo con sdegno e preoccupazione di una nuova aggressione a Roma ai danni di una giovane omosessuale, insultata e colpita proprio perche' lesbica'. Lo afferma il ministro per le Pari Opportunita' on. Mara Carfagna.

' Cio' che viene denunciato dalla ragazza e' un gravissimo e odioso fenomeno di razzismo che condanno con assoluta fermezza: sono infatti convinta che il proprio orientamento sessuale non possa in alcun modo essere bersaglio di violenze o discriminazioni. Da ministro per le Pari Opportunita' non posso quindi che esprimerle tutta la mia solidarieta', con la speranza che le Forze dell'Ordine individuino al piu' presto gli autori di un gesto tanto odioso quanto incivile', conclude il ministro.
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CONCIA (PD) SU LESBICA AGGREDITA: OMOFOBIA EMERGENZA SOCIALE
Gay, lesbiche e transessuali non hanno diritto alla propria sicurezza, al pari degli altri cittadini?
(Il velino) "L'omofobia e' una emergenza sociale al pari delle altre forme di violenza. È subdola come coloro che ne negano l'esistenza". È quanto afferma Anna Paola Concia, deputata Pd, in ordine all'aggressione subita da una ragazza lesbica, denunciata oggi a Roma. "Forse - chiede la Concia - gay, lesbiche e transessuali non hanno diritto alla propria sicurezza, al pari degli altri cittadini? Quante altre aggressioni dovranno aver luogo, perche' governo e maggioranza comprendano la gravita' del fenomeno? Il Parlamento insieme allo stalking, deve approvare una legge contro l'omofobia. Il nostro, conclude la parlamentare Pd, non e' piu' un paese civile, dobbiamo scrivere e riscrivere regole di civilta', per educare le nuove generazioni al rispetto di tutte le diversita'".
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GRILLINI. A ROMA TASSO VIOLENZA ANTI-GAY PIù ALTO D'ITALIA
Vicinanza alla ragazza colpita.
Il tasso di violenza antigay nella Capitale è da sempre il più alto del Paese e l'ennesimo pestaggio ai danni di una ragazza lesbica di vent'anni che collabora alla gestione del Coming out sta a dimostrare che a Roma, oltre alla violenza e agli omocidi, c'è l'emergenza di una violenza omofobica con spiccate caratteristiche politiche.

Evidentemente persone appartenenti all'area politica della destra neonazista hanno deciso di colpire in modalità random per cercare di intimorire la comunità lgbt romana che evidentemente è nel mirino.

Nell'esprimere solidarietà e vicinanza alla ragazza colpita, non possiamo ancora una volta che rimarcare l'urgenza di una norma anti omofobia da approvare rapidamente in Parlamento e di una vigilanza efficace e severa nei luoghi frequentati dalla comunità lgbt romana oggetto delle agressioni.

Franco Grillini
Presidente Gaynet, Associazione informazione gay.

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