Pasquale Quaranta gli chiede quanto dovranno attendere le coppie omosessuali per ottenere una legge di tutela e poi rifiuta per protesta un premio dalle sue mani.
(Arcigay) Si è tenuta oggi pomeriggio alle 15, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la consegna dei diplomi dall'Alma Graduate School di Bologna che ha selezionato i 50 migliori neolaureati da tutta Italia che hanno presentato domanda (oltre 3000). Fra questi c'era Pasquale Quaranta, (foto a fianco) 24 anni di Salerno, laureato con 110 e lode all'università di scienze della comunicazione e militante dell'Arcigay. Alla consegna dei diplomi tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di scambiare qualche battuta con il presidente del consiglio Romano Prodi.
Quando è venuto il turno di Quaranta lo scambio di battute è diventato di dominio pubblico. Infatti lo stesso si è rivolto alla platea per rivolgere la sua domanda al Presidente del Consiglio in modo che tutti potessero sentire ciò che veniva detto. Secondo quanto riferito dallo stesso Quaranta: "Ho chiesto al Presidente del consiglio in maniera molto educata e in modo da farmi sentire da tutti quanto dovranno attendere le coppie omosessuali prima che venga approvata una legge che le tuteli."
"Prodi è apparso a tutti molto imbarazzato e ha abbassato lo sguardo preferendo non rispondere. Il Ministro della difesa Arturo Parisi, presente in sala, è intervenuto in supporto al premier dicendo che il compito di approvare una legge sulle unioni civili spetta al Parlamento. Come se non lo sapessimo."
"Mi ritengo personalmente offeso per la non risposta ricevuta da Prodi. Ho deciso di non stringere la mano a Prodi e di non partecipare allo scatto ufficiale della foto con tutti i diplomati e i membri del Governo."
"La mia non è stata una mancanza di rispetto nei confronti della istituzione della presidenza del consiglio, ma un gesto di protesta pacifica e non violenta nei confronti dell'uomo Romano Prodi".
Pasquale Quaranta ha avuto da subito il conforto e la solidarietà dell'Arcigay per la sua pacifica protesta. Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay, dichiara: "Orrendo il silenzio di Prodi. Forse gli omosessuali sono ignorati anche come singoli oltre che come coppie".
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