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sabato 23 febbraio 2008

Bruno Vespa: Il nudo è ovunque. Per questo ormai non eccita (quasi) più.

(Bruno Vespa - Grazia) Un saggio ed esperto signore dell’Ottocento diceva che la fase più eccitante dell’amore è salire le scale che portano in camera da letto. Altro che nudo: l’attesa vale più del resto. Alla mia generazione il nudo integrale - sui giornali e negli spettacoli - è stato a lungo proibito. Il bikini di Marisa Allasio in Poveri ma belli (che potei vedere solo con qualche anno di ritardo per via dell’età) era da sballo. Dopo 40 anni ho avuto modo, finalmente, di confessare a Catherine Spaak i turbamenti che mi procuravano i suoi sguardi di 16enne cresciuta in fretta. Sfogliavamo, in quegli anni, con ansia febbrile le prime copie di Playboy, piovute dagli Stati Uniti: una delusione. D’accordo, c’erano tette che prendevano due pagine, ma i maliziosi reggiseno italiani erano assai più sfiziosi… Fece un gran rumore, in quegli anni, Europa di notte, viaggio d’autore nel peccato continentale compiuto da Alessandro Blasetti. Quando potei finalmente vederlo, scoprii il fascino irresistibile di un pur castigato “striptease” di Dodo d’Amburgo. La ballerina usciva di scena dopo essersi tolto (di spalle) il reggiseno. Tutto qui. Eppure… La seduzione di Lisa Gastoni in Grazie zia (40 anni fa, era il 1968) vale più di tutti i nudi di questo mondo, né scambierei con qualunque foto osé le calze di Laura Antonelli in Malizia (1973).
Ecco, la trovata di far leggere i telegiornali a ragazze che si
spogliano, rilanciata negli ultimi giorni, non è nuova. Alcuni la troveranno divertente, ma è già stato scritto tutto. La hostess che si spoglia in cabina di pilotaggio (esiste anche lei) fa notizia per il luogo, ovviamente, più che per l’evento. Il comandante che lascia la cloche per aiutare la ragazza a slacciarsi dei bottoni suscita di per sé pensieri eccitanti, ma - come accade in questi casi - non si sa fin dove la fantasia abbia spinto la realtà. In ogni caso, poiché la vera fonte dell’eccitazione (e del piacere) sta nel cervello, l’immaginazione ha un ruolo portentoso. È bastato che Sharon Stone accavallasse le gambe in un celebre film per scatenare il delirio: e anche se avesse portato gli slip (che, a quanto pare, non indossava) il risultato sarebbe stato lo stesso.
Nel nostro piccolo, è diventata una immagine di culto la scena in cui Michela Vittoria Brambilla è venuta a Porta a porta in minigonna con calze autoreggenti. L’unico a non aver visto la fantastica scena è stato il povero conduttore, che si trovava nella posizione sbagliata: gli sarebbe accaduto di scoprirla, finalmente, mesi dopo su un giornale. Oppure la foto furbescamente promozionale dell’abbraccio lascivo fra Nanni Moretti e Isabella Ferrari a lanciare Caos calmo. La notizia che i due avevano bevuto prima di girare la scena vale da sola molto più del torbido amplesso.
La conclusione è scontata: ormai siamo troppo circondati dal nudo per considerarlo una fonte primaria d’eccitazione. Due attori professionisti che si accoppiano in un film pornografico sono coinvolgenti come la catena di montaggio della Panda. Ci vuole fantasia. Come dice un celebre stilista di calzature, «le mie scarpe non sono fatte per camminare, ma per valorizzare le gambe delle donne sedute».
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Si prospetta già una litigiosità ai livelli massimi. Scintille nel Pd...

Sono già scintille nel Pd, tra cattolici e radicali appena imbarcati. [... Pannella] sa bene che «quella con il Pd sarà una convivenza faticosa, laboriosa, difficile ma importante». Pannella coglie pure l’occasione per attaccare direttamente e duramente l’ex segretario dei popolari, Pierluigi Castagnetti «che ebbe l’ignobile comportamento di porre la condizione della rinuncia al nome di Luca Coscioni all’accordo elettorale tra noi e l’Ulivo». Vecchie ruggini che tornano a galla. Pannella nell’impostare il rapporto con i cattolici transfughi dalla Margherita non sembra voler concedere molta disponibilità.
A chi gli ricorda il fatto che i cattolici chiedono la sottoscrizione del...

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GF8. Intervista a Carmela Orlando: "Un complotto contro di noi. Dovevano sterminarci".

(Tvblog) Lunedì sera è uscita dalla Casa del Grande Fratello Carmela, la madre della famiglia Orlando, moglie di Filippo (da noi già intervistato), e madre del superstite Fabio. Ci ha confidato che c’è stata, secondo lei, sin da subito la volontà da parte degli altri inquilini di “sterminare” la famiglia perchè ritenuta pericolosa e ci ha raccontato i retroscena della litigata notturna.

1. Come hai vissuto questa avventura nella Casa?

Direi bene. Mi sembrava di vivere un sogno per un po’ di tempo, ero contenta di essere entrata, ma poi quando ho iniziato a vedere delle cose che non andavano per il verso giusto, il sogno si è tramutato in incubo. Mi riferisco ad una persona che comandava sempre, che obbligava a fare quello che diceva (Lina ndr) con la quale abbiamo avuto parecchi screzi.”

2. Ti abbiamo visto spesso insofferente e fuori dalle dinamiche del gioco. Col senno di poi avresti ugualmente accettato di entrare nella casa?

Non lo avrei fatto, non mi sono pentita perchè è stata comunque una bella esperienza, ma visto come è andata a finire non lo rifarei. Tra le altre cose sono stata proprio io per conto della famiglia a fare la richiesta di partecipare quindi sono rimasta delusa soprattutto per quello.”

3. Abbiamo visto spesso tuo marito attorniato dalle belle donne. In sincerità, eri gelosa di lui?

Non ero gelosa, figuriamoci. Siamo sposati da tanti anni, diciamo che io e lui ci siamo comportati quasi come a Casa Vianello, ci beccavamo spesso ma sempre essendo consci del fatto che tra di noi c’è amore e rispetto e, conoscendolo, so che giocava con le ragazze anche perchè lì dentro non c’era molto altro da fare. La mia battuta di tirargli il collo se avesse continuato ad avvicinarsi a loro, era solo per catturare la sua attenzione, niente di più“.

4. Ci spieghi brevemente cosa è successo nel caso di quella famosa litigata che tra l’altro è avvenuta in occasione del tuo compleanno?

Sì, brutta cosa, un compleanno purtroppo che non dimenticherò per tutta la vita. Non so che ore fossero, gli altri sono arrivati, io ero già a dormire e si sono messi a fare confusione, a ridere, a sghignazzare. Non riuscivo a dormire, mi era venuto un mal di testa fortissimo e avevo chiesto, con tranquillità che facessero meno rumore o quantomeno uscissero fuori; invece hanno continuato, ridendo anche da sotto le coperte e facendo se possibile ancora più casino di prima. Poi mi sono alzata e sono andata in bagno, Alice quando mi ha visto si è nascosta per non farsi vedere, mi sono sentita male. Non avevano rispetto per le persone più anziane di loro, io ho anche pianto. Qualcuno il giorno dopo si è scusato, la stessa Alice e anche Silvia e poi mi anch’io ho chiesto perdono. Ma ci sono stata molto male.”

5. Abbiamo visto che nelle ultime settimane non aspettavi altro che uscire…

Ero sempre in disparte, non ce la facevo più. Avevo i miei fuori, i miei genitori, i miei nipotini, mio marito. La vita lì dentro potrebbe essere anche bella se ci fossero persone carine ma invece gli altri si raggruppavano parlavano e sparlavano tra loro quindi ti senti di non essere gradita, proprio emarginata.”

6. Pensi anche tu che ci sia stato accanimento nei confronti della famiglia Orlando?

Sicuramente hanno fatto un complotto nei nostri confronti, dovevano sterminarci“.

7. Si è detto che Fabio, senza la mamma, possa cambiare atteggiamento. Tu cosa ne pensi?

Fabio per me è stato l’ultimo figlio, è in pratica il cocco di mamma. Abbiamo un rapporto molto aperto, ci confidiamo tra noi. E’ un tipo che non mi potrebbe mai dire di no, il più coccolone e disponibile. Ora lo vedo là, voleva uscire con me lunedì sera ma io gli ho detto che deve restare e dimostrare di che pasta siamo fatti“.

8. Hai un aneddoto divertente avvenuto nella casa che ci vuoi raccontare?

A dir la verità non c’è niente di divertente. Avrò un bel ricordo di questa esperienza comunque ma mi aspettavo una casa come quella degli altri anni anzichè essere buttati in quella specie di posto desolato.”

9. Chi credi che possa vincere?

Non so chi possa vincere, ovviamente spero che vinca mio figlio. Non potrei mai dire che vinca qualcun altro“.

Ti ringrazio e buon ritorno a Messina.

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A Mestre. In bus guarda film porno, scoppia rissa.

Un uomo di 67 anni si lamenta per la scena sul pc portatile: colpito con un pugno al viso. Fermato un 20enne.
(Il Corriere della Sera) È finita a cazzotti, e con una denuncia per atti osceni, la bravata di un giovane rodigino che a bordo di un'autobus non ha trovato di meglio per ingannare il tempo che guardarsi un film pornografico sul pc portatile. Il fatto è successo a Mestre, sull'autobus n.7 dell'Actv, la società di trasporto pubblico veneziana. Mentre il giovane, 20anni, si sollazzava con le immagini hard del filmino è stato notato da un passeggero 67enne, che lo ha invitato a spegnere il computer.

RISSA - Per tutta risposta il ragazzo lo ha colpito con un pugno al viso. A quel punto l'anziano, residente a Mestre, ha telefonato al 113 e poco dopo una pattuglia delle volanti si è portata sul posto dove l'autobus si era fermato. Il rodigino è stato denunciato per il reato di atti osceni; il 67enne, dopo essersi fatto medicare al pronto soccorso, è stato invitato dai poliziotti a presentarsi in questura per l'eventuale denuncia per lesioni

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Elezioni spagnole. In corsa “anti-corrida”, pro-cannabis, gay & tanti altri.

Ma il prossimo 9 marzo – nonostante la presenza di 92 liste – il vero duello sarà fra il premier uscente Zapatero (Partito socialista) ed il Partido Popular di Mariano Rajoy.
(Francesco Cerri - La Gazzetta del Mezzogiorno) Tutti assieme appassionatamente con la speranza di conquistare un seggio in parlamento o almeno di ottenere visibilità e così in corsa per le elezioni politiche spagnole del 9 marzo – da oggi la campagna ufficiale è aperta – ci sono 92 liste: oltre ai partiti tradizionali, movimenti anticorrida, contro il fumo per il cannabis libero, e c'è anche un partito formato solo da gay e lesbiche.
Certo la vittoria, la sera del 9 marzo, si giocherà fra il Psoe del premier uscente Josè Luis Zapatero e lo sfidante del Partido Popular Mariano Rajoy. Gli ultimi sondaggi li danno testa a testa, con ancora un lieve vantaggio per i socialisti nelle intenzioni di voto ma molto vicini in seggi. Quello dell’ emittente “Cadena Ser”, vicina al Psoe, pubblicato questa mattina dava i socialisti al 41,5%, i popolari, in continua rimonta, al 40%. In seggi le proiezioni di Cadena Ser per la prima volta non escludono nulla: vittoria socialista, pareggio tecnico, vittoria del Pp. Il Psoe potrebbe ottenere infatti fra 155 e 164 deputati, il Pp fra 158 e 161.
Ma per la maggior parte degli altri, quasi 90 altri partiti in corsa per il 9 marzo, chi vincerà forse non è la cosa più importante. Meno di una decina approderà in parlamento: Izquierda Unida (Iu), la coalizione di comunisti e Verdi, arriverà terza con circa il 5%, poi ci sarà la solita mezza dozzina di partiti nazionalisti catalani, baschi, galiziani, che su scala nazionale rimarranno sotto il 5%. Il resto è una grande incognita.

Fra i nuovi partiti c'è quest’anno quello antitaurino Pacma (Partido Antitaurino contra el Maltrato Animal), coalizione di movimenti animalisti. Ha presentato liste in 45 delle 52 circoszrizioni nazionali e ha quindi diritto a spot gratuiti in Tv. In corsa c'è anche il Partido por las Libertades Civiles (Plic) formato esclusivamente da gay, lesbiche e transessuali, che chiede una «situazione di normalità». La Rapresentacion Cannabica Navarra (Rcn-Nok) rivendica la legalizzazione del “cannabis ludico” per gli adulti mentre il Partido de los No-Fumadores (Pnf) scende in campo per ottenere una legge che vieti effettivamente il fumo in bar e ristoranti. Quella attuale, molto blanda, è largamente disattesa in tutto il Paese e soprattutto a Madrid, dove i locali rimangono per la maggior parte invasi dal fumo.
In lizza c'è pure il Partido per un Mundo mas Justo (Pum+J), con candidati in tutte le circoscrizioni e un bilancio di campagna di 1500 euro, che lotta contro la povertà. Ci sono anche due movimenti che vogliono ripristinare «l'unità» della Spagna e ridurre le autonomie di catalani, baschi o galiziani, il Puede e la Accion por la Justicia, l’Assemblea per il Voto Elettronico che si propone di fare votare le decisioni del parlamento direttamente dai cittadini via internet, una decina di partiti “falangisti” di estrema destra, due anti-immigranti e la lista di un programma televisivo.
In chiave pubblicitaria la comica Eva H., che presenta sulla Cuatro il programma “Noche H.”, ha registrato la sua lista. E non mancano, in un Paese che è una monarchia costituzionale, anche diverse liste “repubblicane”, bene impiantate soprattutto in Catalogna.

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Dal Coming Out, e spuntò il candidato del Pd.

(River-blog) Le stime sono sempre rischiose. Però, a non voler esagerare, direi che al Coming out, alle 22, ci sono circa 400 persone. Poi sono aumentate, anche perché è pur sempre venerdì. Per chi non avesse seguito la vicenda, si manifesta, stasera, contro un attentato incendiario che ha interessato lo storico locale, di fronte al Colosseo. Francamente mi aspettavo più persone. Però c’è stata una presenza a mio avviso importante: quella di Nicola Zingaretti, candidato del Pd alla presidenza Provincia. Lo seguo da tempo, e diversi anni fa lo incontrai ad un Gay Pride di Roma, quando era europarlamentare.

E’ stato uno dei più tenaci difensori dei diritti dei gay, pur non essendo omosessuale (sembra un’affermazione inutile, ma da noi, a quanto pare, si ritiene che solo un parlamentare gay possa avere a cuore le problematiche Glbt). “Sono qui per solidarietà - ha detto, parlando dal palco - perché penso sia giusto essere in quei luoghi dove la violenza offende lo spirito di convivenza“. Sembra sciocco, ma la sua presenza è una piccola speranza.

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I bloggers e la manifestazione per il Coming-out.

[Anonimo] Mi rattrista dirlo ma le froce purtroppo (il 90 per cento) riescono sempre a rendere ogni manifestazione una buffonata. Da gay, qul sono, a volte mi fanno vergognare. Il Gay pride è uno degli esempi più lampanti. Ma davvero credono che le lotte si combattano a colpi di pailettes e trucchi. Mi rattrista dirlo ma le froce purtroppo (il 90 per cento) riescono sempre a rendere ogni manifestazione una buffonata. Da gay, qul sono, a volte mi fanno vergognare. Il Gay pride è uno degli esempi più lampanti. Ma davvero credono che le lotte si combattano a colpi di pailettes e trucchi.
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[Sim] Sante parole. Sono appena tornato pensando la stessa cosa: "ci danno fuoco" e noi che facciamo? Musica. Fuoco, tutto brucia. E noi? Tarattattàttàtà.
Senza contare che, in una serata il Coming sarà andato ben oltre una il mero costo dei danni (argomento peraltro di secondo piano rispetto all'intento).
Marrazzo, al solito, ha cominciato ad ammiccare al mondo intero dopo il discorso. Ottimo, meraviglioso: ci bruciano? E dagli di tarattattàttàtà.
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[Si3Ge] Non so che dire della serata.
Era la mia prima volta in quel posto.
La manifestazione purtroppo non c'è stata.
E' iniziata un po' di musica, poi gente ha parlato, poi again musica ed hanno anche smontato il palchetto in fretta e furia.
Sembrava una sera come le altre nella via principale del paesino da cui provengo.
Con la gente che si scrutava per sparlare un po'.
Nulla di più.
A parte, sì, gente vestita in modo strano, lampadati, ciglia a filo... ecc...
Ma quella è roba a cui si è già abituati, se ci si guarda un po' in giro.
In effetti poi la specie di "comizio" si è risolto in un cumulo di "salutiamo la zia da Catania che ci sta seguendo" e "salutiamo il politico tizio e caio che è qui (che poi non c'erano)".
Un mucchio di stronzate...
Sinceramente non è con 'ste buffonate che si otterrà qualcosa.
Non vedo l'ora di emigrare.
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[Alessandro] Stavo li.
Una cosa VERAMENTE TRISTE ED INUTILE
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[Lovestoned] ovvio che dalla scozia non sono potuto venire, ma mi sarebbe tanto piaciuto essere lì con voi...
...e purtroppo non ho difficoltà a credere che il tutto si sia risolto in una buffonata, anche se non c'ero... sapete quante volte mi è capitato lo stesso, in occasioni simili, anche a rimini e circondario(la mia città)??!!!???
purtroppo a volte non posso fare a meno di pensare che c'è un motivo ben fondato se i gay si vedono dapperutto in tv come macchiette caricaturate... la ragione? la possiamo trovare guardandoci allo specchio, non certo accusando gli altri di omofobia e/o ignoranza!
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[AmiciFan] Mah! che dire.... anche io ci sono stato! deluso? no, non mi aspettavo niente di diverso. Avevo previsto tutto, Marrazzo che blaterava, Mancuso che tutto sommato se la cavava, Helena Velena che sarebbe venuta a sbraitare contro tutto e tutti e pensa un pò anche la musica a palla!!!
Per la musica io non condanno nessuno perchè tanto è inutile stare a parlarsi addosso per chissà quanto tempo, 20 minuti potrebbero essere più che sufficienti, se però dici cose non dico intelligenti ma almeno interessanti!
Io me la prendo con mancuso che nonostante sia persona gradevole, intelligente e preparata, ancora ha scrupoli o remore nel mettere marrazzo nel posto che merita, lo sgabuzzino delle scope!

LA MUSICA: non ci vedo niente di male. Gli scopi di questi attentati (che parolone...!) non sono altro che mettere paura, indurre la gente a non frequentare più un determinato posto... e invece bisogna fare il contrario, fare festa, uscire occupare i nostri spazi come niente fosse successo! Anzi....

Quanto ai nostri rappresentati si dice che ognuno ha quelli che si merita... mi tocca sentire che ci sono i froci di destra... e allora a sto punto sta gente si merita che ci sia marrazzo a rappresentarli!

Comunque se parli con le lesbiche del coming out saranno contentissime, di sicuro stasera avranno coperto le spese per la porta...

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Manifestazione per il Coming-out: Come trasformare un SIT-IN in una BUFFONATA.


(Spetteguless) "Il sit-in, o sit down, è una forma di protesta basata sull'occupazione di un'area allo scopo di attirare l'attenzione sulle istanze dei contestatori. Strade, piazze e prossimità di uffici governativi o di società private contestate sono i tipici luoghi di un sit-in, proposto dai suoi praticanti come forma di lotta non-violenta"
Fonte: Wikipedia

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Ora, io vorrei tanto che gli organizzatori della pagliacciata circense portata stasera all'ombra del Colosseo, per una GIUSTISSIMA causa, conoscessero il significato di cosa avevano ANNUNCIATO di voler fare, prima di farlo poi effettivamente.
Perchè a conti fatti hanno fatto una FIGURA DI MERDA!
Per chi non lo sapesse alle ore 22:30 di stasera qui a Roma si è scesi IN STRADA per farsi sentire dopo l'incendio doloso appiccato ad inizio settimana a quello che è il cuore della gay street romana, il Coming Out.
Un tam tam mediatico, soprattutto attraverso la rete, aveva fatto conoscere il fatidico appuntamento, anche dal sottoscritto SOTTOSCRITTO e promosso.
Peccato che i nobili scopi per i quali si scendeva in strada sono stati poi spazzati via da un'organizzazione che ha raschiato il barile dell'imbarazzo.
20minuti20 di pseudo comizio su un mini palchetto allestito davanti la saracinesca incendiata del pub ( che non ha mai chiuso un giorno che uno durante la settimana...) da colui che PURTROPPO rappresenta la VOCE dei gay della capitale, ovvero Fabrizio Marrazzo, pronto a sbraitare e ad urlare i soliti 4 slogan populisti dall'applauso scontato.
Dopo questi 20minuti20 di pessima CAMPAGNA ELETTORALE cosa sarà successo secondo voi?
E' successo che il tutto si è magicamente trasformato in un GAY PRIDE di febbraio!
Musica da discoteca a PALLA, palco svuotato, bandiere ammainate e fiumi di birra, per la gioia dei due bar che hanno scoperto quanto possa essere 'produttivo' un piccolo fuocherello.
MA SANTO IDDIO, ma perchè non riusciamo MAI ad essere un minimo credibili?
Ma è mai possibile che si annuncia un SIT-IN di protesta CONTRO l'omofobia, e dopo 20 minuti di CAZZATE ne partono altri 40 con la musica da discoteca??
Ma non ce la facciamo proprio ad uscire dal CLICHE' frocio? Pure quando scendiamo in piazza per i NOSTRI diritti riusciamo a trasformarci in macchiette?!?
E ATTENZIONE perchè qui c'è uno che APPOGGIA COMPLETAMENTE e SOSTIENE gli ECCESSI del Gay Pride!
Io sono il PRIMO a sfilare, a divertirmi e a ballare sotto i carri, ma in QUEL contesto, che è ben diverso da un SIT-IN!
Il Pride è una FESTA, e stasera non c'era proprio un CAZZO da festeggiare!
Hanno tentato di incendiare il CUORE della Gay Street romana, ci siamo tutti stretti attorno al Coming Out per solidarietà, tutti pronti a scendere in piazza per URLARE il nostro sdegno, e dopo 20 minuti COSA FANNO... MI METTONO LA MUSICA DA DISCOTECA A PALLA?!?
E ancora che ci lamentiamo, perchè nessuno ci ascolta, nessuno ci prende sul serio e nessuno ci considera? ANCORA???????
Certe volte mi dico che siamo quello che meritiamo di essere, ed è in questi casi che mi deprimo nel vedere come noi OMOSESSUALI riusciamo SEMPRE a FARCI DEL MALE DA SOLI.
E il bello è che stasera c'era pure chi si incazzava perchè Rutelli aveva OSATO non ACCETTARE l'invito al SIT-IN... che volevamo fare, metterlo sul cubo? E attenzione perchè hanno avuto quasi TUTTA la settimana per organizzarlo, pensarlo, studiarlo e SCRIVERLO... quasi tutta la settimana per concludere il tutto con mezz'ora di DISCO (tra l'altro ottima musica, ma questa è un'altra storia...) sotto le stelle e all'ombra del Colosseo... con i cellerini chiamati a proteggerci che sullo sfondo se la ridevano sotto i baffi... e io son qui che mi incazzo... non fa una piega...

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Al comizio milanese di Berlusconi GayLib ci riprova.

Sabato 8 marzo, una grossa manifestazione (probabilmente a Milano) vedrà il cavaliere tornare in quella città da dove lanciò l'idea della costruzione del Pdl.
Alla manifestazione con armi bagagli e bandiere, parteciperanno anche i simpatizzanti di GayLib.

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