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mercoledì 3 ottobre 2007

Omosessualità e famiglie in movimento.

(Queerway) Imbarco Immediato, associazione gay-lesbica ticinese, ha organizzato un convegno di studio e riflessione dal titolo "Omosessualità e famiglie in movimento" per il 13 ottobre a Lugano.
Obiettivo della giornata è duplice: da una parte approfondire le problematiche che un omosessuale deve affrontare all'interno della sua stessa famiglia e dall'altra affrontare i temi della gestione della omogenitorialità e di tutte quelle persone omosessuali che vivono con i propri figli.
Inaspettata dagli organizzatori l'altissima adesione e il numero di iscritti. Proprio per la positiva risposta da parte degli utenti si è dovuto cambiare ubicazione e trovare un auditorium più capiente per permettere di ospitare tutti i partecipanti spostando il convegno dal previsto Palazzo dei Congressi all'Auditorium dell'Università della Svizzera italiana. Evidentemente un tema tanto delicato interessa molte più persone di quante si pensi!
Moderatrice della giornata di riflessione sarà Linda Rossi, psicologa-psicoterapeuta specialista in sessuologia clinica, e sono previsti tre momenti distinti affrontare i temi in scaletta:

  1. "Lo svelamento della propria omosessualità in famiglia" relatrice Margherita Graglia, psicologa e psicoterapeuta, che cercherà di dare risposte a temi come l'accettazione in famiglia degli omosessuali e i percorsi possibili per "l'emancipazione" sociale degli stessi.
  2. "genitorialità omosessuale" relatore il professor Pietro Barbetta, psicologo e psicoterapeuta sistemico-relazionale.
  3. "la famiglia omogenitoriale" il cui relatore sarà Paolo Rigliano, anche lui psichiatra e psicoterapeuta sistemico-relazionale.

Gli organizzatori spiegano nella presentazione del convegno:

Come posso dire a mia madre e a mio padre che sono gay?

Quali strumenti e quali risorse sono necessari affinché la famiglia d'origine possa fare un percorso sereno per assumere l'omosessualità dei propri figli?

E come può, la società, fare un percorso parallelo e analogo?

Si può essere genitori e omosessuali allo stesso tempo?

Quali strumenti e quali risorse sono necessari affinché i genitori omosessuali possano pienamente assumere il proprio ruolo? E come può, la società, capire davvero qual è il reale legame tra genitorialità e identità sessuale?

Se i figli sanno, perché la società non lo sa ancora?

Quali strumenti e quali risorse sono necessari affinché le famiglie omogenitoriali possano proteggere il proprio nucleo, se la società, la scuola, i servizi, non si interrogano sulle nuove forme familiari e sul ruolo del genitore non biologico?

La visibilità gay e lesbica è oggi una realtà. Questo cambiamento porta in sé l'urgenza di riflettere sui bisogni e sulle esigenze delle persone omosessuali, delle loro famiglie d'origine, delle nuove famiglie costituite e dei nuovi ruoli genitoriali.

Affinché il percorso di visibilità della persona omosessuale possa continuare, permettendo a ogni individuo di vivere serenamente la propria dimensione, la società deve sviluppare nuovi strumenti di comprensione e analisi, dotandosi di mezzi di sostegno per i nuovi bisogni.

Attraverso il contributo dei relatori e le testimonianze, questa giornata vuole stimolare la riflessione coinvolgendo: famiglie, servizi, professionisti nell'aiuto e nel sostegno, medici, docenti, servizi minorili, genitori e naturalmente le persone omo-bi-trans-etero-sessuali, per permettere di combattere quel silenzio che, ancora troppo spesso, spinge le persone ad affrontare la propria situazione prive di qualsiasi sostegno sociale, culturale e legale

Proprio alla base delle dichiarazioni di Imbarco Immediato e delle realtà sottese alle stesse la motivazione di tanto interesse e tante adesioni alla giornata di studio e riflessione.


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