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sabato 5 aprile 2008

Dopo le elezioni via libera a Vendola leader, al posto del compagno Fausto.


(Panorama) Da un po’ di mesi, è ormai considerato “l’erede designato”. E benché continui a ripetere che il “problema della leadership è l’ultima cosa”, non si fa fatica a capire che Nichi Vendola è in pole position per raccogliere il ruolo di Fausto Bertinotti a campagna elettorale conclusa.

Le ultime, recentissime, dichiarazioni del governatore pugliese non smentiscono affatto le sue ambizioni politiche sul suo futuro. Anzi, sembrano confermarle in toto: “Non mi tirerò indietro se la Sinistra arcobaleno, dopo il voto, aprirà una fase costituente”.

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Roma. Tre orchestre per Beethoven.

La Philharmonique du Luxembourg, la Israel Philarmonic, l'Orchestra e Coro dell'Accademia di Santa Cecilia.

(Agenzia radicale) Sarà davvero una sfida quella che si giocherà ad aprile nel segno di Beethoven all'Accademia di Santa Cecilia. Tre orchestre si presentano nel nome di Beethoven, il titano della musica. La prima a scendere in campo sarà la prestigiosa Orchestre Philharmonique du Luxembourg (www.opl.lu) che si presenta al pubblico di Santa Cecilia il 2 aprile alle ore 21 in una serata che ospita uno dei più raffinati interpreti di Beethoven, il pianista Rudolf Buchbinder (www.buchbinder.net) che eseguirà il concerto n. 3 per pianoforte e orchestra diretto da Emmanuel Krivine.

L'ex bimbo prodigio, ammesso alla Music Hocschule di Vienna a soli 5 anni e da allora votato a una folgorante carriera, è stato definito recentemente dalla Frankfurter Allegemeine Zeitung "uno dei più competenti e importanti interpreti di Beethoven". Al compositore tedesco Buchbinder si è dedicato con la passione e la competenza che contraddistingue la sua natura di studioso delle fonti, (possiede oltre 18 edizioni delle sonate per pianoforte di Beethoven) e con la finezza dell'interprete (ha eseguito l'integrale delle sonate in 30 città del mondo).

Dialogherà con un'orchestra di grande livello, fondata nel 1933 e ora diretta da Emmanuel Krivine. Figlio di un russo e di una polacca, Krivine ha esordito come violinista (ha studiato con Szeryng e Menuhin), per poi restare folgorato dalla direzione d'orchestra dopo un incontro con Karl Böhm nel 1965. Il Guardian lo ha definito "uno dei più grandi direttori d'orchestra del nostro tempo". Lo ascolteremo nell'ouverture dell'Egmont e nell'amatissima Sinfonia n. 6 Pastorale di Beethoven.
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Sul podio
Emmanuel Krivine - 2 aprile
Zubin Mehta - 13 aprile
Antonio Pappano - 26, 28, 29 aprile

Mercoledì 2 aprile ore 21 - Sala Santa Cecilia - Auditorium Parco della Musica
Orchestre Philharmonique du Luxembourg
Emmanuel Krivine Direttore
Rudolf Buchbinder Pianista
Beethoven Egmont ouverture
Beethoven Concerto per pianoforte n. 3
Beethoven Sinfonia n. 6 Pastorale
Info 06 80 82 058 www.santacecilia.it

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Irlanda. La legge a favore delle unioni civili fra gay fa cadere il governo.

La legge coprirà aree come le pensioni, la sicurezza sociale, i diritti di proprietà, l`area fiscale, la successione e gli obblighi di mantenimento. Ma non il diritto all`adozione.

(Diversity blog) In Irlanda viene presentata in questi giorni una legge che prevede le unioni civili per le coppie omosessuali, ma non il diritto di adozione.
La legge coprirà aree come le pensioni, la sicurezza sociale, i diritti di proprietà, l'area fiscale, la successione e gli obblighi di mantenimento.
Attualmente le coppie gay vanno in Gran Bretagna per unirsi nelle civil partnerships, oppure emigrano negli Stati Uniti. Negli ultimi 10 anni, sono 1200 le coppie di cittadini irlandesi che sono andati a vivere oltreoceano per poter vedere riconosciuta legalmente la loro unione. Ieri, a distanza di una settimana dalla presentazione della legge, il primo ministro Bertie Ahern ha annunciato le dimissioni in seguito a una inchiesta per corruzione. Ahern è sempre stato a favore della lotta contro le discriminazioni.
"L'orientamento sessuale non può e non deve essere alla base di una cittadinanza di seconda classe" ha più volte dichiarato. Nei suoi 10 anni di governo ha lottato contro le distinzioni fatte in base all' orientamento sessuale con due leggi, una del 1988 e una del 2000, mirate ad eliminare la discriminazione in materia di lavoro e in campo civile.

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Si chiamava Marco. Cambia sesso e diventa suora: Adesso veglia per i gay.

«Sono francescana e vetero-cattolica. La castità non mi pesa, la solitudine sì». No della Curia.

(Vera Schiavazzi - Il Corriere della Sera) Cristina ha 40 anni, l'abito lungo e nero, il velo che le incornicia il viso. Si sveglia all'alba per le Lodi e prega molto, fino a sera, alternando il raccoglimento con l'assistenza e il lavoro. È suora francescana, castità, obbedienza e povertà, ma ha dovuto cercarsi una chiesa che la accogliesse perché la sua, quella cattolica romana, le ha «chiuso le porte»: quando è nata, Cristina era maschio, Marco, ma a 20 anni ha cambiato sesso, per poi trovare la sua vocazione. Un caso unico, difficile da accettare per i vescovi fedeli al Papa.

Ora è una religiosa della Riconciliazione, la piccola comunità monastica nata in Italia dalla chiesa vetero-cattolica, vicina a quella anglicana. È stata sua, ieri sera, la testimonianza più toccante alla veglia di preghiera torinese per le vittime di omofobia e transfobia. La serata avrebbe dovuto svolgersi nella chiesa cattolica di San Pietro a Cavoretto, ma ieri alle 18 è arrivato il contrordine: «Mi hanno comunicato che l'appuntamento era annullato — dice don Paolo Fini —. Avevo dato volentieri la chiesa, poi le stesse persone hanno preferito rinviare, non era più opportuno. Volevano che tutto avvenisse nella discrezione ma questa condizione è mancata». La veglia si è svolta nella chiesa vetero-cattolica. «Sono nata a Sezze e cresciuta dalle suore — dice Cristina — perché mamma e papà lavoravano. Fin da piccola mi sono sentita femmina. Il ricordo più brutto? Quando mi hanno sequestrato la Barbie. A 13 anni ho parlato a mia madre, mi ha accettato. Appena maggiorenne mi sono operata». Cristina si commuove di fronte alle immagini di San Francesco: «Il Cantico delle Creature è il primo testo che ho imparato, e non lo dimentico. Ma la mia vita da cattolica è diventata un inferno. Ho seguito un corso ad Assisi per le vocazioni, ho frequentato le Clarisse, poi mi hanno indirizzata al mio vescovo, a Latina. Saputa la verità ha detto parole terribili: "Sei nata uomo, non potrai né sposarti né prendere i voti". Sono scappata in Inghilterra, in un monastero anglicano. Oggi sono suora francescana e vetero-cattolica. Parlo con Dio, assisto, nel mio cuore resta il sogno di contemplare il Signore in monastero. La castità non mi pesa, la solitudine sì».

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Amici di Maria. Vincenzo Mingolla dice la sua tra un pò di beneficenza e gli insulti di Marco a Roberta.

vincenzo mingolla(Gossipblog) Mentre la trasmissione Amici di Maria de Filippi fa scandalo per dubbi sul televoto, veniamo a conoscenza del comunicato stampa divulgato da Vincenzo Mingolla, ballerino della settima edizione del programma:

“Sono stanco di sentir parlare di Talent Show e poi vedere in prima linea solo il corpo docente schierarsi e inveire contro gli stessi, ci son ben altri programmi atti e pronti ad ospitare litigi e tensioni, il programma da me vissuto in prima persona è un ottimo trampolino di lancio per tutti, per me personalmente è stata una fase di passaggio nella mia carriera e un tentativo ben riuscito di esplorazione di un territorio televisivo ancora non largamente calcato.

Ho fatto il primo ballerino in uno Show del Sabato sera in Rai ‘Famiglia Salemme Show’ ma è stata un’esperienza assolutamente differente, vivere in contatto con ragazzi agguerriti e che nella maggior parte dei casi non avevano mai calcato un palcoscenico, è stata dura. La professionalità all’interno conta, ma non abbastanza per decretare il vero merito ai giovani in gara. Serve quel di più che arrivi al pubblico, che non è né il cuore né la tecnica, frasi largamente utilizzate per descrivere un’arte ben più ampia, ma una personalità contraddittoria pronta a fare e disfare e soprattutto disposta a vivere quell’esperienza concentrandosi esclusivamente sul messaggio da far arrivare al pubblico spettatore.

Contentissimo per l’esperienza oggi sono la prova vivente che il talento ti viene riconosciuto solo se hai un modo professionale e assolutamente rigoroso di affacciarti ad un mestiere con immensa responsabilità e assoluto rigore. Riparto in tournee i primi di Aprile con il musical che già nella stagione precedente mi ha visto ricoprire i panni di ‘Double J’ e lo stesso mese sarò impegnato all’estero con 2 progetti molto interessanti. Spero arrivi e passi questo mio accorato messaggio di semplice e convinto tributo nei confronti di un’arte che diventa mestiere solo se si ha la coscienza di farlo divenire tale!”
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Amici, Marco insulta Roberta. Il cantante: "E' una gallina stupida".

(TGCom) Proseguono le tensioni tra i ragazzi della scuola di Amici. Al centro della bufera ci sono Marco e Roberta. Tra i due non corre buon sangue, ma questa volta il cantante della squadra Blu si è spinto oltre definendo la compagna dei Bianchi una "gallina ignorante e stupida". Sul fronte danza continua la querelle tra Alessandra Celentano e Susy, offesa dall'espressione "sacco di patate" usata dall'insegnante per definire la sua esibizione nel serale.

Marco entra nel video box e parla di Roberta: "E' una gallina ignorante e stupida" afferma il ragazzo. Immediata la reazione della cantante che appena vede il video va su tutte le furie: "Io non l'ho mai offeso gratuitamente, quando ho parlato di lui ho espresso solo giudizi sul piano professionale, l'ho giudicato sempre e solo come cantante riconoscendo che ha un bel timbro, ma non ha tecnica".

Marco vede la reazione della compagna e torna nel video box per spiegare cosa intendesse dire: "Non volevo insultarla. L'ho chiamata gallina ignorante e stupida - prosegue il ragazzo - proprio perchè continua a insistere sul fatto che io abbia solo il timbro, ma non la tecnica".

Sul fronte del ballo le cose non vanno meglio: l'insegnante Celentano torna a commentare le capacità di Susy. La ballerina, però, ormai è rassegnata: "Non mi interessano più le solite critiche, mi è solo dispiaciuto molto che mi abbia chiamato sacco di patate nel serale". La maestra di danza classica ribatte sostenendo che l'espressione non voleva essere offensiva: "Nella danza si usano queste espressioni, anche a Francesco ne dico di tutti i colori e nessuno si scandalizza".

La Celentano sottolinea poi che "sacco di patate non si riferiva all'aspetto fisico, anche se non posso fare a meno di notare che Susy ultimamente si esibisce indossando sempre fuseaux neri". L'insegnante conclude parlando del collega Garrison: "Quando lui dice che Francesco è un palo nessuno gli dice nulla, quando io chiamo Susy "sacco di patate" tutti si scagliano contro di me".
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Amici all'asta per beneficenza.

Maglietta all'asta su Ebay(Tvblog) Siamo sicuri che anche coloro che non sopportano il talent show defilippiano, questa volta non storceranno il naso. Sì da il caso infatti che per il quinto anno consecutivo, i ragazzi di Amici sosterranno le attività dell’ Associazione OBM Ospedale dei Bambini Milano - Buzzi Onlus, mettendo all’asta le esclusive felpe indossate durante l’anno e altri oggetti personali utilizzati durante il programma in onda su Canale 5. Tra i premi in asta, una felpa eccezionalmente autografata dalla conduttrice Maria De Filippi e alcune magliette firmate dagli autori del programma, dai professori e dai ballerini professionisti che hanno accompagnato i ragazzi durante tutto l’anno scolastico.

Quest’anno l’asta sarà caratterizzata anche da una novità, infatti i fans della scuola avranno anche la possibilità di aggiudicarsi 2 posti per assistere all’attesa finale in programma il 16 aprile nello studio 5 di Cinecittà a Roma. Tutto questo sarà possibile, dal 4 al 18 aprile, per due settimane, semplicemente collegandosi al più famoso sito di aste, Ebay, nell’area beneficenza (questo il link diretto) e rilanciando i prodotti prescelti. Il prezzo base di ogni oggetto è di 1 euro e il ricavato dell’asta sarà devoluto al progetto “Difendiamo i bambini dalle malattie metaboliche rare“.

Il progetto si prefigge di dotare il Laboratorio di Screening Neonatale dell’Ospedale Vittore Buzzi di Milano di una Tandem Mass, la strumentazione che permette di diagnosticare le malattie metaboliche rare già dai primi giorni di vita del bambino, prima che si siano manifestate. L’Associazione Ospedale dei Bambini Milano - Buzzi Onlus è un’associazione senza scopo di lucro che ha come obiettivo l’organizzazione e lo svolgimento di attività di raccolta fondi destinate al miglioramento della cura e dell’assistenza di bambini, donne e famiglie in condizioni di vulnerabilità che accedono all’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano.

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Roberto Speciale: Cacciare i gay? No, sono più intelligenti.

«Basta con lo spionaggio fiscale, la lotta all’evasione non può essere il pozzo di San Patrizio per lo Stato».

(Amedeo La Mattina - La Stampa) Nella corte di un palazzo signorile di Città di Castello, sono arrivate una trentina di persone per un veloce buffet con il candidato del Popolo della libertà. C’è il capogruppo di An che lavora a Mediolanum, c’è una signora che esprime la sua solidarietà a Roberto Speciale per la «mascalzonata che gli hanno fatto i comunisti». Il generale sbuffa il fumo del sigaro. Un brindisi e poi tutti in cerchio ad ascoltarlo. «Voi conoscete la mia vicenda personale. Volevano comprare la mia dignità, ma non ci sono riusciti. Mi hanno messo tanta rabbia in corpo e da qualche parte devo scaricarla. Mi sono candidato, perché non succeda ad altri quello che è successo a me. Il Pdl rappresenta i valori ai quali sono stato educato dai salesiani».

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