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venerdì 7 marzo 2008

Gianfranco Fini e Famiglia Cristiana si scrivono.

Fini: "Dal Pdl il rilancio della famiglia e la tutela della vita da ogni aggressione". Don Sciortino: "A quando una vera politica per la famiglia?".

Caro Direttore, concordo con Lei quando osserva che "gli elettori del Pdl, soprattutto quelli cattolici, hanno tutto il diritto di sapere cosa pensano i propri candidati – e non solo il Capo - su aborto, testamento biologico, coppie di fatto (…)". Vorrei dirle subito però che il diritto di sapere riguarda tutti gli elettori, inclusi quelli che non fanno riferimento ad alcuna confessione. Vita, famiglia, educazione sono questioni laiche sulle quali convenire, in adesione a dati di realtà, a prescindere dalla vicinanza alla religione. Riconoscere che l’essere umano è tale dal concepimento non richiede un atto di fede, basta un’ecografia; questo riconoscimento non comporta l’abrogazione della 194 o il ripristino delle norme a essa antecedenti: deve invece indurre a un impegno, anzitutto...

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Grillini sindaco. Disperata utopia.

(Queerworld) L'Arcigay nazionale ed il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli di Roma esprimono la propria solidarietà all'Onorevole Franco Grillini del Partito Socialista, già presidente onorario di Arcigay, per la sua candidatura a sindaco di Roma (insieme a Gianni Alemanno di AN come rappresentante del Popolo delle Libertà e a Francesco Rutelli per il Partito Democratico).

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Dopo gli attacchi sui Giochi gay la Melandri puntualizza. "Appena 55mila euro su 15 milioni". Una presa in giro per una manciata di voti.

(Apcom) - Appena 55mila euro, sui 15 milioni complessivi del Fondo per gli eventi sportivi di rilevanza internazionale, andranno a finanziaria i "Gay and Lesbian Games 2009". E' quanto precisa il ministero per le Politiche Giovanili e per le Attività sportive, spiegando che il Fondo finanzia con 15 milioni di euro complessivamente 52 eventi e manifestazioni internazionali di diverse discipline sportive. Replicando agli articoli apparsi su alcuni quotidiani, il ministero sottolinea che "i 55.000 euro di finanziamento per i Gay and Lesbian Games 2009 rappresentano circa lo 0,38% del Fondo, non giustificando così il clamore dato alla notizia".

Nella lista dei progetti ammessi, sulla base dei criteri contenuti in un decreto ministeriale risalente al 25 giugno 2007, pubblicato su Gazzetta Ufficiale del 26 luglio 2007, "figurano eventi e manifestazioni relativi a numerosissime e diverse discipline sportive, a sport famosi e meno famosi, ricchi e meno ricchi, noti e meno noti", si legge in una nota del ministero guidato da Giovanna Melandri.

"Nell'iter di selezione delle molte domande pervenute - spiega ancora la nota - è stata soprattutto valutata la capacità, che è diffusa nell'intero settore sportivo italiano, di organizzare eventi di caratura e prestigio internazionale nonché di valorizzare il ruolo di promozione sociale (lotta alla discriminazione, inclusione etc) che può essere svolto dallo sport. Tra i tanti eventi, infatti, ne figurano alcuni molto noti come i Campionati Mondiali di nuoto che si terranno a Roma nel 2009 o la Finale di Champions League 2009 ed altri meno noti ma di alto valore sociale come la Coppa del Mondo di pallacanestro per disabili che si terrà nel Lazio nel 2008 ed altre iniziative promosse dal Comitato Paralimpico Nazionale, i Giochi Europei Maccabi 2007, le Universiadi di Torino 2007 e la Homeless Cup di calcio. Anche e soprattutto nei confronti di questi ultimi, lontani dai riflettori dei media, il Ministero nella valutazione delle domande ha ritenuto essere sussistenti i requisiti per ammetterli al sostegno istituzionale".

Lo sport, come ricorda il preambolo della Carta Olimpica, "ha come scopo di contribuire alla costruzione di un mondo migliore e più pacifico educando la gioventù per mezzo dello sport, praticato senza discriminazioni di alcun genere e nello spirito olimpico, che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e fair-play".

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AAA "Società di import ed export cerca commerciale. Gay graditi". Il lavoro per un gay non è mai facile.

(Pensierimadyur) "Società di import ed export cerca commerciale. Gay graditi", succede anche questo nelle inserzioni dei giornali. Una piccola azienda di Milano ha specificato quello che non dovrebbe neppure essero preso in considerazione: l'orientamento sessuale. L'esempio è stato preso da una una banca d'affari, Lehman Brother, in Asia dove si è andati a caccia di talenti tra i giovani omosessuali, con un invito a cena riservato a studenti gay e lesbiche dell'Università di Hong Kong. Nella concorrenza spietata per assumere i migliori, non si può perdere neanche un cervello.
I gay perfetti per la moda e per lo spettacolo è diventato quasi uno stereotipo . Ma sono anche negli uffici, nelle banche, nelle scuole, nelle corsie degli ospedali, nei call-center. In Italia dichiarare la propria omosessualità in alcuni luoghi di lavoro è ancora un tabù. Aurelio mancuso, presidente di Arcigay, avverte che nessuno parte con l'idea di dichiararsi. Si ha paura, con l'intolleranza generale che imperversa, soprattutto nelle aree non sindacalizzate. E si mescola con la precarietà crescente. L'ostacolo dei gay non arriva dal selezionatore o dal capo, ma spesso dal vicino di scrivania , dal gruppo di colleghi. Sguardi particolari e battute pesanti .
Lo statuto dei lavoratori vieta ogni tipo di indagine e richiesta di informazioni non strettamente collegate alla prestazione.

Le telefonate di denuncia nel 2005 sono state trecento nel Centro gay di Milano. Massimo Mariotti , responsabile del Centro Gay della Cgil di Milano, denuncia "Negli ultimi due anni sono diminuite del 40% le denunce, ma sono in aumento le difficoltà dei transessuali. Ancora oggi , però, l'omosessualità fa paura a diversi settori, alle piccole e medie imprese, agli ambienti marcatamente maschili o dove il livello culturale non è elevato, per esempio l'industria".
La maggior parte delle persone che denunciano lo fanno dopo esser stato licenziato.
La Goldman Sachs ha deciso di concedere benefit ai propri dirigenti per il cambio di sesso.
In Italia invece è come si trovassimo in provincia. Maurizio di 28 anni , trapiantato, racconta che nel suo ambiente di lavoro non ha avuto problemi. In ambito bancario e finanziario non ha incontrato problemi. Il problema sussiste tra Nord e Sud, città e provincia.
In tutti i luoghi lavorativi essere omosessuale non sembra un grande problema. Tranne in quello scolastico. Se sei maestro e sei omosessuale, sei per forza un pedofilo.
L'Italia in questo caso continua ad essere un paese incivile. Anche nel partito Democratico, la questione omosessualità è affrontata quasi come un fastidio, e invece dovrebbe essere la politica a fare una battaglia culturale per garantire il rispetto per tutti i cittadini.
L'ambiente sanitario aperto alle novità, spesso è conservatore su questi temi.
A volte un gay fa fatica a salutarne un altro per vergogna che la gente possa pensare male se due omosessuali si parlano.

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Amici di Maria. Scende in campo un'esilarante Fiorello che a "Viva radiodue" imita Marco Carta. Il video.

Se i ragazzi non fossero rinchiusi a Cinecittà e tenuti sotto controllo 24/24 ore avrei pensato che Marco Carta fosse stato invitato in radio da Fiorello. Infatti in questo estratto di viva radio 2 di Fiorello imita Marco Carta, Jurman e l'immancabile Grazia Di Michele.
Potete sentire l'estratto qui sotto.
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Inghilterra. Negato l'asilo ad una lesbica iraniana. Dovrà rientrare in Iran dove rischia la morte.

Firmata petizione per salvare vita a 19enne gay iraniano.
In Gran Bretagna sono decine gli iraniani omosessuali che rischiano il rimpatrio in una nazione dove rischiano la morte.

(Apcom) Una lesbica iraniana, scappata in Gran Bretagna dopo che la sua partner è stata arrestata e condannata a morte, ha perso la sua battaglia: Londra le ha negato l'asilo e ora è costretta a rientrare in patria dove rischia la morte. L'Independent rende noto il caso dopo essersi mobilitato ieri, con un articolo a tutta pagina, per il 19enne gay iraniano che rischia l'estradizione dal Regno Unito e il rimpatrio in Iran dove, quasi sicuramente, sarà giustiziato per 'sodomia'.

L'ultimo caso riguarda Pegah Emambakhsh, 40 anni, scappata in Inghilterra nel 2005. La sua compagna, ora in in prigione, rischia la lapidazione. In Iran le lesbiche vengono punite con 100 frustrate ma al terzo arresto vengono giustiziate.

I due casi hanno scatenato proteste a livello internazionale e i rappresentanti per i diritti dei gay chiedono una moratoria per omosessuali e lesbiche iraniane che chiedono asilo a Londra. Oltre 60 parlamentari hanno firmato una petizione per chiedere al premier Gordon brown di revocare la decisione su Mehdi Kazemi, il 19enne iraniano, scappato in Olanda dopo il rifiuto dell'Home Office. I gruppi gay affermano che in Gran Bretagna sono decine gli iraniani omosessuali che rischiano il rimpatrio in una nazione dove saranno perseguitati.

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Alla ricerca del voto gay. Prodi e la Melandri buttano soldi per i Giochi gay.

(Il Giornale) Certo sarebbe meglio ricordare lei, il suo viso grazioso e i begli occhioni azzurri, che non le smorfie del povero Mastella o la faccia granitica di un Visco, come volto-simbolo del governo Prodi. Eppure se si eccettua qualche gaffe e poche uscite pubbliche in tailleur poco rimane dell’anno e mezzo di Giovanna «Settebellezze» in versione ministro.

Peccato perché all’eterna giovane quota rosa degli ex diessini avevano cucito addosso un dicastero che era perfetto. I giovani, lo sport, la cultura della salute e bla bla bla. Ma se si facesse un quiz a sorpresa tra la gente per strada, chiunque farebbe scena muta sull’azione della Melandri allo Sport e Politiche giovanili. Si dirà, è stata sfortunata poverina: calciopoli, la violenza negli stadi, mica un bel periodo per passare alla storia come bravo ministro. Ha provato, senza fortuna, a mettere il cappello sulla vittoria azzurra ai mondiali. Qualcuno dubita del suo talento politico. Goffredo Bettini, deus ex machina del Pd, si lasciò sfuggire un commento micidiale su di lei, «è tanto carina ma di politica non capisce un ca...». La smentita successiva non servì a molto, ormai il veleno era circolato.
Oddio, la Melandri negli ultimi giorni si sta dando da fare. All’incirca da quando è una delle poche donne candidate dal Pd. Prendete la battaglia contro l’anoressia. La ministra ha prodotto un libro, un codice etico per gli stilisti, un bel po’ di raccomandazioni alle ragazze taglia over 42, ma provvedimenti zero. Invece ora, con le elezioni alle porte, zac!, ecco che arriva un milione di euro per finanziare ad aprile una campagna sui mass media. Poi ci sono le prebende per sedurre l’elettorato progressista che rischia di scivolare a sinistra. Ecco un finanziamento alla Homeless World cup 2009, un torneo di calcetto per i poveracci senza un tetto: 47mila euro per campi e attrezzature. Forse sarebbe stato più utile darli direttamente a loro. E poi i gay, meglio averceli dalla nostra parte, pensano al loft. E anche «miss Montecitorio» si è attrezzata per la bisogna. È così che nell’elenco di manifestazioni sportive finanziate dal ministero della Melandri compaiono le olimpiadi degli omosessuali. Sì proprio così. Si chiamano «Gay & lesbian games», organizzazione dell’Arcigay di Roma. L’edizione del 2009 godrà (nel senso di beneficiare) di 55mila euro da parte del suo ministero. In cosa consistano le olimpiadi dei gay non sappiamo. Ma la Melandri è comunque festante: «Oggi il Torneo Gay, domani la candidatura di Roma per le Olimpiadi Gay del 2011!», promette. Chissà se basterà a convincerli a votarla.
Perché alla Melandri, diciamolo, ogni tanto scappa qualche bugia. Come quando giurò di non aver passato il capodanno nella villa di Flavio Briatore a Malindi, Kenya. Disse anche di essere «profondamente rammaricata» perché L’Espresso aveva messo in circolazione questa falsità. Peccato che qualche giorno dopo vennero fuori le sue foto, in pareo nella villa di Briatore, presa da un ballo tipo cubista in discoteca. La Giovanna è un po’ così, dice una cosa e poi ne fa un’altra. Come la battaglia per la scuola pubblica. Domanda: dove manda i figli la Melandri. Al privatissimo Istituto San Giuseppe di Roma. Un po’ inaffidabile. Ma è tanto carina.

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GF8. E' la "Fiction" la prova della settimana. Baci appassionati tra Silvia e Mario. La trans ci prende gusto...

(Inside amici del GF) Ieri sera poco prima di cena, nella Casa del Grande Fratello, è arrivata la busta contenente la prossima prova settimanale. E' Christine a leggere ai compagni il contenuto della sesta prova: i fratellini dovranno recitare appassionanti scene d'amore, tratte da sequenze di alcune popolari fiction televisive. Come sempre, più riusciranno ad essere convincenti, migliori saranno le loro condizioni di vita future. Gli inquilini si gettano con entusiasmo nelle prove.Si riuniscono tutti insieme sui divani per vedere i filmati delle scene che dovranno interpretare. Quando si rendono conto che si tratta di scene particolarmente romantiche e sdolcinate, l'ilarità è generale. Ma subito iniziano le prime difficoltà: Francesco, Roberto, Gian Filippo e Mirko si concedono una pausa sigaretta, disinteressandosi dei primi filmati trasmessi. Silvia si innervosisce, temendo di mostrare al GF scarsa attenzione per la prova appena consegnata, e manda Mario a riprendere i trasgressori. Il ternano parte per la sua missione, ma l'odore della nicotina è più forte di qualsiasi senso del dovere, a anche lui si ferma fuori, a ridere e fumare.Dopo un po' però tutti si fanno più attenti: le scene che dovranno interpretare i nostri inquilini sono alquanto piccanti. Dovranno riproporre con convincente intensità i baci appassionanti tratti da 'Anni 60', 'Il bello delle donne' ed 'Elisa di Rivombrosa'. Il gruppo sembra impegnarsi volenterosamente nella messa in scena di questi sketch maliziosi. Christine, però, si rifiuta di interpretare il suo ruolo insieme a Francesco; dopo i loro furiosi litigi i non ha intenzione di concedergli abbracci e baci.Le prove procedono a coppie. Raffaella, presa dal sacro fuoco della recitazione, dispensa occhiate piene di passione che confondono Gianfilippo e non lasciano indifferente nemmeno il buon Mirko, che l'aiuta a ripassare la parte.Mario e Silvia, dal canto loro, dopo un inizio un po' impacciato, sembrano prenderci decisamente gusto e tendono a trascurare la parte recitativa per concentrarsi sui baci appassionati. Il miele scorre a fiumi, e anche Christine e Francesco sono toccati da questa atmosfera da San Valentino. L' inglesina soffre nel non avere più le sue coccole, e fa il primo passo: le bastano le scuse del macho romano per lasciarsi tutto alle spalle.

Purtroppo, l'atmosfera romantica della notte precedente ha immalinconito Gianfilippo, che non fa che pensare ad Alice: la bella pugilessa gli manca molto, e in più il giovane studente non riesce a smettere di rimproverarsi di averle creato grossi problemi nel suo rapporto col fidanzato. Sfogandosi con Roberto dice: “ Mi domando cosa sta succedendo fuori. Mi faccio mille paranoie mentali. Mi manca la donna, mi manca tutto”. Al risveglio, anche Benedetta si sfoga col confessore ufficiale della casa, Roberto. La giornalista è preoccupata dall'avvicinarsi della diretta, e teme seriamente di essere la prossima ad uscire. Quello che davvero non le va giù è lasciare il suo amato e desideratissimo maritino tutto solo in balia delle donne della casa. Roberto cerca di consolarla, nicchia, borbotta: sembra davvero sicuro che sarà proprio Benedetta la prossima ad uscire.Ma il clima uggioso della Capitale colpisce un po' tutti: persino Roberto si lancia in uno sfogo con Lina. Il cummenda, insolitamente introspettivo, si rammarica di non trascorrere abbastanza tempo coi suoi genitori, e di non essere con loro caloroso come dovrebbe. Lina ammette di avere gli stessi difetti, e i due si immalinconiscono insieme.

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"Strip Search - Spogliarellisti" su Sky Show.

Strip Search Spogliarellisti(Tvblog) Prendiamo come spunto un programma satellitare di Sky per riflettere sul mondo reality in generale. Parliamo di “Strip Search - Spogliarellisti“. Non c’è bisogno che vi spieghi nulla a riguardo, il titolo dice già tutto: classico format senza pretese di 8 puntate e un mese di durata effettiva stringata poi dal montaggio con immagini trasmesse a posteriori (formato esperito ma non funzionante dalle nostre parti), dove un gruppo di 18 aspiranti spogliarellisti lottano per rimanere in gioco tra balletti, allenamenti in palestra, prove bizzarre (lì le sanno fare) e alimentazione quasi ineccepibile. Solo 7 avranno la possibilità di esibirsi a Las Vegas, su un palco molto molto importante e firmare un contratto di un anno per esibirsi e fare soldi. Chi se ne frega, direte voi. Ma andiamo avanti nel ragionamento.

I reality come questo hanno tutti una costruzione modulare sui contenuti base: pazzi al limite dell’idiozia, colpi di scena, parecchi litigi, personaggi antitetici e aggressivi, qualche pianto e situazioni personali difficili, spesso drammatiche. L’elemento che caratterizza questo reality più del famoso ma identico “America’s Next Top Model” è la parte erotica. Non ci si nasconde dietro le piante di basilico: questa trasmissione è fatta per riempirsi gli occhi di muscoli in movimento. Un po’ come accadeva cambiando genere nel celebre “Sexy Boxy” di Dj Ringo con aspiranti lottatrici con i seni al vento, una di quelle trasmissioni che potevi vedere volentieri anche togliendo l’audio.

La nobiltà che sta dietro un format come “Strip Search” (se mai ne avesse una) è la dichiarazione palese di voler far vedere al pubblico femminile (e anche a quello maschile, why not) “tanta roba” tutta assieme, senza doversi giustificare con mezzucci di sorta. Il reality è tante cose, ma la componente maliziosa è sempre astuta consigliera del re, anche in un talent show come Amici dove la scusa del ballo diventa ottima giustificazione per l’esposizione muscolare maschile a vantaggio della pre adolescente giustamente in preda agli ormoni.

La versione che stanno trasmettendo ogni lunedì alle 21.05 su Sky Show è stata realizzata nel 2005 dallo storico canale musicale americano Vh1, che da qualche mese è all’interno del pacchetto completo Mondo Sky. E’ dubitabile una versione italiana di “Spogliarellisti”, ma sarebbe divertente scoprire che questo format d’esportazione (dall’Australia il padre fondatore nel 2001 poi in Germania, Canada e Nuova Zelanda) possa arrivare in chiaro e in versione inedita nelle notti di Italia 1, al posto del succosissimo Talent1. Giusto per vedere l’effetto che fa.
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Nuove icone gay: Trionfa Cannavaro, meglio di Ambrosini e De Rossi...

(Yahoo sport) Bocciate Mina e Carrà, troppo vecchie e troppo caricaturali, non rappresentano più l’immaginario gay. Secondo uno studio condotto dalla rivista Marketing e Tv su un panel di 500 gay scelti tra i professionisti che operano nel mondo della moda, pubblicità, ma, anche operai e bancari, risulta che le icone classiche dell’universo gay hanno lasciato spazio agli sportivi con un cambio a 360°. Nella speciale classifica troviamo a sorpresa ben 5 sportivi a discapito di attori, cantanti e personaggi della moda. Al primo posto il calciatore campione del mondo Fabio Cannavaro con il 18% delle preferenze: evidentemente il suo look partenopeo, i suoi occhi azzurro mare, il sorriso luminoso e sfacciato da scugnizzo irriverente lo rendono irresistibile al pubblico gay. Secondo classificato il pallavolista Luigi Mastrangelo (nella foto), già eletto recentemente nuovo sex symbol delle donne italiane. Sul terzo gradino sale invece Marco Bortolami (13%). Al quarto Ambra Angiolini (11%), seguita (9%) dal calciatore Massimo Ambrosini. Al sesto posto un altro calciatore, il romanista Daniele De Rossi (8%).
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Rocco Siffredi: è un disastro, le ragazze oggi non sanno più fare sesso orale!

(Lorenza Provenzano - Libero.it) E' l'attore pornografico per eccellenza (anche se sono tre anni che non recita più), è regista, produttore, stilista e ora autore di una compilation musicale: Rocco Siffredi - nome d'arte di Rocco Tano - parla a ruota libera di cinema hard, di scelte di vita, di politica, di televisione e sesso alla vigilia della presentazione del cd Sexy - 17 brani da lui selezionati tra le hit degli ultimi 20 anni - e della sua partecipazione al Mi-Sex di Milano.

64 minuti di brani musicali scelti da te e mixati da Sergio Cerruti: da dove nasce l'idea?
Si tratta di canzoni che mi ricordano il passaggio dall'infanzia all'adolescenza, quando cercavo di "acchiappare" qualche ragazza. Mi ricordano momenti della vita che sono sia sexy che romantici. Del resto le due cose vanno insieme. In fondo è un disco adatto ad accompagnare i preliminari. Il prossimo cd saranno 69 minuti - il mio numero preferito! - di canzoni più hard, a partire da Sex Machine.
Il sesso oggi è cambiato?
Si va a tremila, oggi. Si parte troppo in quarta, consumando tutto subito. Uno sbaglio. Il sesso va assaporato come quando ci si siede a tavola e si mangia con gusto.
Come vedi l'industria cinematografica del porno, da regista?
E' un mondo assurdo, ormai. Non ci sono più i vecchi pompini di una volta! Vedo queste ragazze che dirigo, sul set: non li sanno fare, vanno troppo di fretta. Bisogna usare la lingua lentamente, fin sotto i testicoli, accarezzarli. Invece oggi vogliono essere tutte strong. Ecco allora perché ho voluto fare questo disco: perché la musica dà un ritmo giusto a tutto, anche al sesso.
So che andrai a far la festa alle donne al Mi-Sex, l'8 marzo.
Sarò lì per far loro gli auguri. Basta che non mi chiedano di fare uno strip perché non lo so fare, non è il mio mestiere. Io ho bisogno di una partner davanti, non sono il tipo adatto ad esibirsi da solo sul palco. Posso pure farmi venire un'erezione e masturbarmi lì, ma fare lo stripper non è come dire: è un mestiere non facile. M'è già accaduto in una circostanza simile che Schicchi mi invitasse a partecipare. Salgo, prendo il microfono, saluto tutte le donne presenti, le vedo sorridere, poi sento una che urla: «'A Rocco, parli pure bene, ma noi siamo venute qui per vedere il pisello!». Mi son detto: «Ma guarda che cazz... di situazione». Allora ho proposto: «Sono qui in carne e ossa per fare il mio spettacolo: c'è qualcuna che vuole aiutarmi?». Beh, s'è fatto silenzio e sono scappate tutte.
Non ti è mai pesato essere un sex-symbol?
Mai. Mi piace piacere, sia alle donne che agli uomini. Sai, ci sono donne anche bellissime che io chiamo "fighe secche", perché non trasmettono niente. Sapere di trasmettere emozioni invece è splendido.
Nausea da sesso, mai?
Mai del lavoro che faccio, dell'ambiente sì, invece.Riesci a essere fedele a tua moglie?Dopo le quattromila donne che mi son fatto ho avuto la fortuna di trovare la superdonna, Rosa, con la quale sono sposato da 13 anni e che mi ha dato un grande equilibrio. Con lei tutto bene. Basta che non mi porti il lavoro a casa, diciamo (ride, ndr).
I tuoi figli come vivono la tua professione?
Ho dovuto spiegare loro, ovviamente. Vedevano che la gente mi salutava per strada e pensavano: «Però, quanti amici che ha papà». Per ora sono ancora piccoli, ma li sto preparando ai commenti dei compagni a scuola. Sicuramente qualcuno che gli romperà i coglioni ci sarà.
Hai scritto un'autobiografia che ha sorpreso: ci si aspettava forse di meno, da te.
La gente pensa che noi siamo quelli che facciamo i «filmini porno» e che passiamo il tempo a trombare allegramente sotto le telecamere. Invece è un lavoro duro, la propria dignità scende a livelli molto bassi: sei lì, col c...o duro davanti a tutti, figurati se ce l'hai moscio. Insomma, è una condizione psicologica molto difficile, sulla quale dover lavorare. Eppure tutti credono che un attore porno non abbia niente nel cervello.
Nel libro, critichi pesantemente la televisione.
Ne ho parlato in modo onesto perché è da lì che vengono tutti i messaggi. E sono sbagliati. Tieni conto che io poi ci vado pochissimo e non necessariamente perché mi fa schifo. Il più delle volte per limitare la mia popolarità. Ora non dico che fare la pornostar sia meglio che fare una valletta: però se agli Italiani togli questo e il calcio, gli hai tolto l'80% degli interessi.
Quando torni qui dall'Ungheria, dove vivi, che effetto ti fa l'Italia?
Vivo fuori da trent'anni e non voto mai, perché non mi sembrerebbe serio. Ma è la prima volta che, tornando, mi accorgo della tristezza sulla faccia della gente, della crisi, della fatica ad arrivare a fine mese. Razzoliamo molto male e c'è parecchio da fare per risolvere la situazione, ma non so chi possa essere in grado di farlo. La vecchia guardia politiica, la manderei all'Isola dei famosi: tutti lì a procurarsi per mesi il cibo per sopravvivere. Da soli e senza neanche il conforto della lasagna, la domenica, se hanno fatto i bravi. Chi vince, diventa premier.
Quanto alla morale sessuale?
Siamo troppo influenzati dalla cattivissima educazione della Chiesa. E lo dico da cattolico, seppur non praticante. Tutti gli impulsi che hai in mezzo alle gambe sono, per la Chiesa, da reprimere (il che fa di te un frustrato). Altrimenti, se li assecondi liberamente, fanno di te un assatanato. Io ho scelto di essere felice e di pensare con la mia testa.
Come sei arrivato a pensare di fare l'attore porno?
Un qualche c...o di lavoro bisogna pur farlo (ride, ndr)!. A 13 anni già volevo fare film porno. Il sesso era sviluppato come in età adulta, mi masturbavo di continuo e più lo facevo, più avevo voglia di farlo. Certo, è un duro lavoro e non si può pretendere di trombare e divertirsi sempre. L'importante è che la percentuale di "culo" che ci si fa sia al 30% e il divertimento al 70%. La controindicazione vera è venuta dopo, quando ho smesso di fare l'attore e ho deciso di fare il regista. I primi tre anni sono stati pesanti. Stavo dietro la macchina da presa con tutte queste donne davanti e non potevo toccarle. E' stato come un arresto cardiaco, per me. In quel periodo mi son fatto cento prostitute in tre settimane, perché mi dovevo sfogare. Tutta la pressione che prima sfociava nel lavoro rimaneva inespressa, era frustrante. Dovevo farmi qualunque cosa.
Alla faccia della fedeltà. Rocco
Sono estremamente fedele. Nei sentimenti, dico. Comunque sono sceso a venti prostitute (ride, ndr).Bilancio esistenziale positivo?Sono un uomo molto fortunato. Ho fatto nella vita una scelta difficile che però mi ha reso moderatamente ricco e felice. Da uno a dieci, direi che ho preso 11. E che rifarei tutto.

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