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mercoledì 3 ottobre 2007

Il contraccettivo dell’era digitale.

(Controcopertina) Starete pensando: cosa diavolo centra il mondo digitale con la contraccezione?!? Invece sì, centra eccome…

Mi ha incuriosito infatti un recente sondaggio svolto negli Usa dall’azienda pubblicitaria JWT, riportata poi da Reuters e successivamente da Punto-informatico (fonte di ispirazione per questo articolo), che in parole povere trattava di un argomento piuttosto spinoso di questi tempi: la dipendenza da Internet.

Il sondaggio ha riportato delle cifre quantomeno preoccupanti.
Secondo le statistiche riportate, ben il 15% degli intervistati ha ammesso la completa dipendenza da internet, mentre solamente il 40% è in grado di resistere qualche giorno e solo una persona su 5 è in grado di resistere più di una settimana senza connettersi. “Si sentono ansiosi, isolati ed annoiati nel momento in cui si trovano forzatamente offline - ha affermato Ann Mack, dirigente della divisione JWT che ha elaborato il sondaggio - si sentono disconnessi dal mondo, dagli amici e dalla famiglia“.

È stato rilevato come il social networking sia una delle attività predilette dagli intervistati, una preferenza che testimonia esplicitamente come si tenda progressivamente a travasare la socialità dentro la Rete (basta pensare al mondo di Second Life o, per citarne un altro, il gioco World of Worcraft e simili).
L’abitudine all’onnipresenza della rete non si limita infatti ad intaccare la percentuale di tempo dedicata ai media, come tv e stampa: il 28 per cento degli intervistati ha ammesso che le tecnologie rubano tempo prezioso da dedicare alle relazioni, agli amici, alla famiglia.
Il 20 per cento, pur di non rinunciare a smanettare online, finisce addirittura per trascurare il sesso. Si profila così un nuovo metodo per controllare le nascite: diffondere internet! Scherzi a parte è una prospettiva che fa preoccupare e su cui forse dovremmo riflettere. Nessuna grande passione umana, per grande che fosse, era mai riuscita a distogliere l’uomo dalla sua esigenza primordiale (fatte salve le guerre).
Siamo veramente diventati schiavi delle macchine, come predetto già da Pirandello?

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