(La Repubblica) E' bufera in Germania su un nuovo reality tv: la prima delle cinque puntate di "Benvenuti, vicini!", andata in onda sulla rete privata "Rtl 2", e' stata unanimamente condannata dai media come un esperimento di razzismo televisivo. Nel programma cinque famiglie atipiche o appartenenti a minoranze sono chiamate a vivere una dopo l'altra per la durata di una settimana in una casa unifamiliare di 170 metri quadrati con un grande giardino a Buckow, nei pressi di Berlino. La famiglia vincitrice del reality acquisira' alla fine la proprieta' dell'immobile, valutato 250mila euro, ma per arrivarci dovra' prima conquistarsi la simpatia di nove famiglie di vicini. A far gridare allo scandalo e' il fatto che le cinque famiglie concorrenti sono state scelte col chiaro intento di solleticare i pregiudizi e il razzismo dei vicini. Si tratta infatti di una famiglia di profughi palestinesi, di una coppia non sposata con cani molto aggressivi, di una comune formata da quattro punk, di una coppia di fatto con un bambino, in cui l'uomo e' un transessuale e la donna lesbica, oltre alla famiglia presentata nella prima puntata, formata da un musulmano della Guinea, Copa, 40 anni, sposato con la tedesca Veronika, da cui ha avuto tre bambini, ma che convive anche con una sua connazionale, Haddy, familiarmente denominata "Mamma Afrika", dalla quale ha avuto altre tre figli. Gia' domenica scorsa, alla vigilia della messa in onda, la "Bild am Sonntag" ha tuonato contro il reality, definito "discriminatorio" e di "una dimensione diffamatoria mai vista prima in televisione".
-
Nessun commento:
Posta un commento