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giovedì 9 ottobre 2008

Aggiornamenti - www.notiziegay.com




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giovedì 11 settembre 2008

Notizie gay si trasferisce.

Si, ci trasferiamo di piattaforma.
Quì resterà l'archivio di un anno di lavoro, da settembre 2007 a settembre 2008.
Stiamo ancora lavorando, stiamo perfezionando e mettendo a punto le ultime finiture.

Il nuovo indirizzo web è


Ci trasferiremo in modo definitivo dallla prossima settimana, da oggi , tutti gli articoli vengono inseriti solo nel nuovo indirizzo.
Grazie.

Notizie gay
La redazione.

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mercoledì 10 settembre 2008

Napolitano: Non tutti si identificano nella Costituzione.

(Panorama) “Credo che in Italia sia ancora una questione aperta la piena identificazione che ci dovrebbe essere da parte di tutti nei principi e nei valori della Costituzione repubblicana che sono rispecchiati nella Costituzione europea richiamata nel Trattato di Lisbona”. Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano risponde a una domanda dei giornalisti sulla caduta di tensione che c’è in vari paesi europei rispetto ai motivi originari che furono alla base della costruzione europea quale strumento per mettere fine agli orrori creati dalla guerra e dal nazi-fascismo.

Da Helsinki, nella sua seconda giornata della visita di Stato, il presidente prima di lasciare la Finlandia, ha risposto alle domande dei giornalisti. Quando gli è stato chiesto di chiarire l’affermazione secondo la quale rimangono nel nostro Paese ‘’questioni aperte per quello che riguarda la piena identificazione che ci dovrebbe essere da parte di tutte le componenti della società nei principi e nei valori della Costituzione Repubblicana”, Napolitano ha risposto : “Non ho detto che in Italia manchi più che in altri paesi la tensione per l’integrazione europea. Come ho ribadito tante volte in questi giorni, nella stessa chiave, ho ribadito per l’Italia l’esigenza di un forte moto di patriottismo costituzionale.
Penso che ci siano tutte le condizioni”, ha aggiunto,”perché si vada verso questo comune riconoscimento dei valori e dei principi della nostra Costituzione. Questo discorso”, ha chiarito, “non ha nulla a che vedere con quello che riguarda le possibili, necessarie e concertate modifiche della seconda parte della Costituzione. Quindi ho considerato con grande favore il fatto che nelle scuole primarie fra gli insegnamenti si introduca la disciplina ‘Cittadinanza e Costituzione”’.
‘’Mi auguro” ha concluso “sia l’inizio di uno sforzo maggiore della cultura, della politica, dell’informazione. Non so se nel celebrare il 60esimo anniversario della Costituzione si sia fatto abbastanza per mantenere gli impegni. Prima di chiudere l’anno non dobbiamo ancora considerarci pienamente soddisfatti”.

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Senilità. Senatore Berselli (Pdl) Boom omosessualità? Si, le ragazze la danno via troppo facilmente.

"C'e' il rischio che i maschi arrivino ad una sorta di overdose di rapporti sessuali con le donne".

(Agi) "Il recente boom dell'omosessualita' e soprattutto della prostituzione maschile con travestiti e viado, a mio avviso, e' dovuto all'eccessiva disponibilita' delle ragazze di oggi, al fatto che la danno via troppo facilmente".

Lo ha detto il senatore Filippo Berselli, (Pdl) intervistato da Klaus Davi. "Vorrei precisare - ha chiarito Berselli - che io sto dall'altra parte, dalla parte degli etero al mille per mille, ma spiego questo transito dall'eterosessualita all'omosessualita' come un fenomeno collegato al fatto che le ragazze sono troppo disponibili. C'e' il rischio che i maschi arrivino ad una sorta di overdose di rapporti sessuali con le donne e che quindi, forse, scelgano di passare dall'altra parte. Comunque, i ragazzi di oggi non hanno la carica sessuale che avevamo noi, forse perche' eravamo una generazione di repressi" ha proseguito Berselli aggiungere di avere "molti amici gay con i quali ho intrattenuto e intrattengo ottimi rapporti e che sono di una simpatia travolgente. Ma nessuno di loro mi ha mai fatto la corte. Non mi e' mai capitato". Berselli ha osservato che "anche nella PDL ci sono gay e lesbiche, come in tutti i contesti. Aggiungo, invece, che non credo esista nessuna lobby gay nella societa', o quantomeno non in senso di un gruppo che esercita un potere occulto. Altro discorso e', invece, per l'Arcigay gia' presieduta da Franco Grillini che aveva un senso come luogo di pressione all'interno del Partito Democratico". Quanto ai maschi che si travestono da donna per andare nei locali e nei prive', Berselli ha detto che "non saranno perseguiti se dovesse essere approvato il ddl Carfagna sulla prostituzione.

Vestirsi da donna - ha fatto notare Berselli - non e' un reato in quanto tale, ne tantomeno significa che si voglia necessariamente adescare qualcuno. Al massimo e' una carnevalata. Anche gli scambi di coppia nei parcheggi non verranno vietati, salvo che non si consumino rapporti sessuali nelle auto o in luoghi aperti al pubblico. A casa propria o nei motel le coppie scambiste possono fare, ovviamente, quello che vogliono".

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Imma Battaglia e l'aggressione a Roma. "Evitare strumentalizzazioni" ed invita Alemanno e Veltroni al village. E questo cos'è?

Un comunicato stampa ad opera di Imma Battaglia sull'ultima aggressione romana nei confronti di due gay, si legge che (...) “E dovere di tutti evitare strumentalizzazioni tutte politiche. L'episodo grave di aggressione va rapidamente perseguito e vanno trovati i colpevoli ma senza creare allarmismi che fanno male innanzitutto agli omosessuali, soprattutto a chi vive in condizioni sfavorevoli. (...) ribadisce inoltre che "Roma è città aperta ai gay". Fa poi una sorta di consuntivo sull'andamento della "gaya estate romana" e che la vede al centro con il suo gay village.

Ci domandiamo se per caso le parole di Imma Battaglia, che sembrano quasi minimizzare l'accaduto, non suonino invece come una sorta di "allarmismo del tutto commerciale" perchè preoccupati che la pubblicizzazione di queste aggressioni e l'idea che questa nuova Roma anti-gay "de destra" provochi una fuga di avventori al village ed in locali o luoghi gay della capitale.
La fine de comunicato poi ci lascia un pò perplessi, infatti ha tutte le sembianze di uno "spottone pubblicitario" e dice: (...) "E proprio su questi temi lancia un invito ad Alemanno e all’ex Sindaco Walter Veltroni a incontrarsi in occasione della chiusura del Gay Village, il villaggio estivo al Parco del Ninfeo all’Eur che ormai da anni rappresenta un luogo di incontro, di cultura e spettacolo del mondo gay, voluto e ideato da Imma Battaglia." (...).

Che ne dite... ce sbajamo?

Il comunicato.
ROMA: AGGRESSIONE AL COLOSSEO: IMMA BATTAGLIA “EPISODIO GRAVE DA PERSEGUIRE MA OCCORRE EVITARE ALLARMISMI E STRUMENTALIZZAZIONI. ROMA E' CITTA' APERTA AI GAY”.

E LANCIA UN INVITO: “ALEMANNO E VELTRONI OSPITI ALLA CHIUSURA DEL GAY VILLAGE, SEGNO DEL SUPERAMENTO DEGLI STECCATI E DI PROGRESSO DELLA POLITICA SUI DIRITTI DEGLI OMOSESSUALI”.

Sull’aggressione alla coppia gay al Colosseo, interviene Imma Battaglia: “E dovere di tutti evitare strumentalizzazioni tutte politiche. L'episodo grave di aggressione va rapidamente perseguito e vanno trovati i colpevoli ma senza creare allarmismi che fanno male innanzitutto agli omosessuali, soprattutto a chi vive in condizioni sfavorevoli.
I reati d’odio vanno perseguiti con rigore ma non ci sono gli elementi per dire che a Roma c’è una situazione di emergenza. Roma è città aperta ai gay.”

“La vivibilità della città di Roma per la comunità gay/lesbica e trans è certamente molto visibile, prosegue Imma. La Gay Street al Colosseo ne è testimonianza, è di buon livello, e come tutte le cose può essere migliorata ma non certo creando falsi miti.
D’altra parte quest’estate ci sono stati avvenimenti che confermano l’apertura della città di Roma e della politica. Infatti in via di San Gregorio nella nota manifestazione all’Ombra del Colosseo da sempre vicina alla destra, si sono tenuti due eventi gay “Fresh” sostenuti peraltro da Arcicgay e Coming Out.
Al Gay Village, poi, tutte le sere ci sono state migliaia di persone gay e non solo e non è successo mai nulla. Sarà un segnale anche questo?”

E proprio su questi temi lancia un invito ad Alemanno e all’ex Sindaco Walter Veltroni a incontrarsi in occasione della chiusura del Gay Village, il villaggio estivo al Parco del Ninfeo all’Eur che ormai da anni rappresenta un luogo di incontro, di cultura e spettacolo del mondo gay, voluto e ideato da Imma Battaglia. “Sarebbe bello se Alemanno e Veltroni venissero, sarebbe un segno del superamento definitivo di vecchi steccati ideologici oltre che, finalmente, il segno che al di là di certi vittimismi gay, anche la politica italiana sta progredendo!”

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"Ve ne dovete andare, le cose sono cambiate". La Roma di Alemanno rifiuta i gay?

"Sassi e urla: quest'Italia non vuole i gay". È l'ultima di una catena di episodi che si sono verificati negli ultimi mesi a Roma: ecco i precedenti.

(Massimo Lugli - La Repubblica) Camminavano per via dei Fori Imperiali, all´una e mezzo di notte, tenendosi per mano. Una passeggiata romantica conclusa in modo drammatico per Cristian e Federico, due ragazzi di 29 anni vittime dell´ennesimo episodio di violenza contro i gay nella capitale. Prima gli insulti: «Froci di m... «, «Fate schifo», «Ve ne dovete andare, in questo paese per voi non c´è posto». Poi una pioggia di pietre e di bottiglie scagliate dall´alto che, fortunatamente, non sono andate a bersaglio. In azione una decina di ragazzi, alcuni dei quali, secondo le vittime, non avevano più di 15 anni e che sono riusciti a dileguarsi.

E´ accaduto nella notte tra lunedì e martedì, a poche decine di metri dal Colosseo, l´ultimo capitolo di una serie di violenze omofobe, dopo l´assalto al circolo Mario Mieli ad aprile, il pestaggio del Dj Christian Floris a maggio e quello di una ragazza che lavora al "Coming out" a luglio. Immediate e sdegnate le reazioni di condanna per l´aggressione e solidarietà alle vittime dal sindaco Alemanno («Mi auguro che i responsabili siano consegnati alla giustizia al più presto») al presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo («Un fatto inaccettabile che merita una risposta dura»), dalla Rosa Arcobaleno all´Arcigay, dal capogruppo del Pd Umberto Marroni agli assessori Umberto Croppi, Sveva Belviso e Cecilia D´Elia.

I due ragazzi sono entrambi bolognesi ma Federico lavora a Terni e Cristian, assistente ai disabili, era andato a trovarlo nei giorni scorsi. «Avevamo deciso di andare a Roma per passare una serata romantica - ricorda più amareggiato che spaventato per la brutta avventura - ho vissuto molti anni nella capitale e sono molto legato a questa città. Siano andati a bere qualcosa al "Coming out" e poi siano usciti per fare una passeggiata al Colosseo. Ci tenevamo per mano, niente di più. All´improvviso, da un rialzo che fiancheggia via dei Fori, un gruppo di ragazzi molto giovani ha cominciato a urlarci insulti di ogni tipo: "Fate schifo", "froci di m...", "chi è la femmina di voi due?" "Ve ne dovete andare, le cose sono cambiate".
Abbiamo tirato dritto ma quelli hanno iniziato a sputare e a tirarci dietro pietre e bottiglie. Per la rabbia ne ho raccolta una e gliel´ho scagliata addosso ma Federico mi ha trascinato via dicendomi di lasciar perdere. No, non ho notato teste rasate, slogan o abbigliamento che potessero far pensare a un gruppo di estrema destra». I due ragazzi non sono stati inseguiti nè aggrediti. Incolumi, Federico e Cristian sono tornati al "Coming out", hanno raccontato quello che era accaduto e, poco dopo, sono stati raggiunti dal presidente dell´Arcigay del Lazio che li ha convinti a chiamare il 112.
«I carabinieri sono stati gentilissimi e molto professionali - conclude il ragazzo - sono andati subito sul posto ma ormai quelli erano già scappati. Purtroppo è vero: in questo paese le cose stanno veramente cambiando e non certo in meglio».

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