---
---
Il tutto e’ cominciato alle 11:45 locali, le 10:45 italiane.
Il ragazzo, durante una lezione, estrae una pistola calibro 22 e inizia a spararsi attorno, all’impazzata. Comincia il fuggi fuggi e il killer si sposta nei corridoi. ‘’Improvvisamente la gente ha iniziato a correre e si sono sentiti colpi di arma da fuoco'’, racconta un’allieva testimone a un giornale locale. ‘’Ho visto persone ferite stese a terra nel corridoio.
Abbiamo iniziato a correre in preda al panico, Tutti cercavano di fuggire dalla porta piu’ vicina'’, racconta ancora l’allieva.
L’assassino e’ stato riconosciuto come suo alunno da un insegnante sopravvissuto, Kim Kiuru: ‘’Si spostava sistematicamente lungo i corridoi - ha detto - bussava alle porte e poi ci sparava dentro'’. ‘’Mi sembrava un incubo, un mio alunno mi stava correndo incontro urlando con la pistola in mano'’, racconta ancora l’insegnante.
Anche la televisione ha mostrato scene di paura, con gente attorno all’edificio presa dallo spavento, alunni che scappavano fuori e genitori che si affollavano intorno a loro.
L’incubo e’ durato circa quattro ore. ‘’ E’ tutto finito'’ ha detto alle 16:00 locali un funzionario del comune. Non si sa pero’ da quanto fosse cessata la sparatoria, ne’ se l’assassino si fosse gia’ sparato.
Nove le vittime della tragedia: cinque ragazzi, due ragazze, la preside del liceo, che conta circa 500 allievi, e lo studente-killer. Una decina i feriti, alcuni dei quali colpiti da schegge di vetro.
Il giovane e’ morto in serata nell’ospedale universitario di Helsinki, dove era stato ricoverato in condizioni critiche dopo essersi puntato l’arma alla testa e aver sparato un colpo, secondo fonti della polizia.
‘’E’ morto per lesioni al cervello. Da quel che so, si e’ sparato un colpo alla testa'’, ha confermato il capo del reparto traumatologico dell’ospedale, il dottor Eero Hirvensalo. Il copione sembra quello dettato dal giovane sudcoreano autore-suicida lo scorso aprile della strage al campus universitario di Virginia Tech, negli Stati Uniti, un massacro (32 morti) che nelle modalita’ segui’ le stragi nel liceo di Columbine del 1999 e quella del 2003 al ginnasio di Erfurt, in Germania.
Nel video, intitolato ‘’Jokela High Scholl Massacre'’ e diffuso su youtube poco prima dell’inizio della strage, a firma di ‘Sturmgeist89′ e con un sottofondo di musica hard rock, si vede prima la scuola, poi alcune foto in colore rosso di un giovane dai capelli corti che indossa una maglietta con la scritta ‘’L'umanita’ e’ sopravvalutata'’ e si mette in posa davanti alla telecamera con un’arma da fuoco - una Sig Seuer calibro 22 (9 mm) -, puntandola dritta in faccia allo spettatore e ‘’immortalandosi'’ per i posteri con una sorta di testamento, sulla falsariga di quelli dei kamikaze di al Qaida, della Jihad islamica o di Hamas.
Nel suo blog l’autore del video, che si firma ‘Sturmgeist89′’ (in tedesco: spirito di tempesta, piu’ l’anno di nascita) condensa il suo delirio di potenza e si definisce un ‘’esistenzialista cinico'’, si dice ‘’pronto a morire per la causa'’, cioe’ l’eliminazione di ‘’tutti coloro che considero indegni della razza umana'’. In un altro video lo stesso ragazzo compare mentre si esercita al tiro in un bosco innevato sparando a una mela con la stessa pistola, che chiama ‘’la mia amata Caterina'’. Altri video diffusi sul web da ‘’Strumgeist89′’ rendono omaggio a Unabomber e a Timopthy McVeogh, il terrorista di estrema destra che con una bomba a Oklahoma City nel 1995 uccise 168 persone. (ANSA-REUTERS-AFP)
Sphere: Related Content
---
Il tutto e’ cominciato alle 11:45 locali, le 10:45 italiane.
Il ragazzo, durante una lezione, estrae una pistola calibro 22 e inizia a spararsi attorno, all’impazzata. Comincia il fuggi fuggi e il killer si sposta nei corridoi. ‘’Improvvisamente la gente ha iniziato a correre e si sono sentiti colpi di arma da fuoco'’, racconta un’allieva testimone a un giornale locale. ‘’Ho visto persone ferite stese a terra nel corridoio.
Abbiamo iniziato a correre in preda al panico, Tutti cercavano di fuggire dalla porta piu’ vicina'’, racconta ancora l’allieva.
L’assassino e’ stato riconosciuto come suo alunno da un insegnante sopravvissuto, Kim Kiuru: ‘’Si spostava sistematicamente lungo i corridoi - ha detto - bussava alle porte e poi ci sparava dentro'’. ‘’Mi sembrava un incubo, un mio alunno mi stava correndo incontro urlando con la pistola in mano'’, racconta ancora l’insegnante.
Anche la televisione ha mostrato scene di paura, con gente attorno all’edificio presa dallo spavento, alunni che scappavano fuori e genitori che si affollavano intorno a loro.
L’incubo e’ durato circa quattro ore. ‘’ E’ tutto finito'’ ha detto alle 16:00 locali un funzionario del comune. Non si sa pero’ da quanto fosse cessata la sparatoria, ne’ se l’assassino si fosse gia’ sparato.
Nove le vittime della tragedia: cinque ragazzi, due ragazze, la preside del liceo, che conta circa 500 allievi, e lo studente-killer. Una decina i feriti, alcuni dei quali colpiti da schegge di vetro.
Il giovane e’ morto in serata nell’ospedale universitario di Helsinki, dove era stato ricoverato in condizioni critiche dopo essersi puntato l’arma alla testa e aver sparato un colpo, secondo fonti della polizia.
‘’E’ morto per lesioni al cervello. Da quel che so, si e’ sparato un colpo alla testa'’, ha confermato il capo del reparto traumatologico dell’ospedale, il dottor Eero Hirvensalo. Il copione sembra quello dettato dal giovane sudcoreano autore-suicida lo scorso aprile della strage al campus universitario di Virginia Tech, negli Stati Uniti, un massacro (32 morti) che nelle modalita’ segui’ le stragi nel liceo di Columbine del 1999 e quella del 2003 al ginnasio di Erfurt, in Germania.
Nel video, intitolato ‘’Jokela High Scholl Massacre'’ e diffuso su youtube poco prima dell’inizio della strage, a firma di ‘Sturmgeist89′ e con un sottofondo di musica hard rock, si vede prima la scuola, poi alcune foto in colore rosso di un giovane dai capelli corti che indossa una maglietta con la scritta ‘’L'umanita’ e’ sopravvalutata'’ e si mette in posa davanti alla telecamera con un’arma da fuoco - una Sig Seuer calibro 22 (9 mm) -, puntandola dritta in faccia allo spettatore e ‘’immortalandosi'’ per i posteri con una sorta di testamento, sulla falsariga di quelli dei kamikaze di al Qaida, della Jihad islamica o di Hamas.
Nel suo blog l’autore del video, che si firma ‘Sturmgeist89′’ (in tedesco: spirito di tempesta, piu’ l’anno di nascita) condensa il suo delirio di potenza e si definisce un ‘’esistenzialista cinico'’, si dice ‘’pronto a morire per la causa'’, cioe’ l’eliminazione di ‘’tutti coloro che considero indegni della razza umana'’. In un altro video lo stesso ragazzo compare mentre si esercita al tiro in un bosco innevato sparando a una mela con la stessa pistola, che chiama ‘’la mia amata Caterina'’. Altri video diffusi sul web da ‘’Strumgeist89′’ rendono omaggio a Unabomber e a Timopthy McVeogh, il terrorista di estrema destra che con una bomba a Oklahoma City nel 1995 uccise 168 persone. (ANSA-REUTERS-AFP)
GUARDA LE IMMAGINI
Nessun commento:
Posta un commento