Dal 6 al 9 novembre l'ottava edizione di "view conference" Viaggio nel mondo della "manipolazione" cinematografica: da Ratatouille a Beowulf.
(Marco Consoli - Il Corriere della Sera) Una volta per creare l'illusione del cinema era sufficiente mettere degli attori davanti alla macchina da presa. Dall'epoca di Star Wars (1977), e ancor più dall'apparizione dei dinosauri di Jurassic Park (1993), la tecnologia digitale ha assunto sempre maggiore importanza nell'ampliare l'orizzonte sempre più ristretto del "mai visto prima". Non c'è quasi film, oggi, in cui la post-produzione si limiti al montaggio e alla sonorizzazione delle immagini girate, che anzi vengono manipolate con sofisticatissimi software per essere trasformate in una sbalorditiva finzione il più realistica possibile: vale per pellicole-ottovolante come Transformers (guarda il trailer), dove l'effetto visivo è scoperto, evidente, ma anche per autori come Clint Eastwood, che ha fatto largo uso del digitale per Flags of our Fathers(trailer) e Lettere da Iwo Jima. Per addentrarsi nell'affascinante mondo di effetti visivi e realtà virtuale, può valere la pena di fare un salto dal 6 al 9 novembre a Torino, dove al Centro congressi Torino Incontra avrà luogo l'ottava edizione di View Conference (vedi il programma completo qui) un osservatorio sul futuro digitale, diretto con competenza e passione da Maria Elena Gutierrez.
APPUNTAMENTI - Il programma di quest'anno è ricchissimo e punta soprattutto sugli incontri con personalità di quella Hollywood che lavora dietro le quinte per portare sugli schermi le magie che affascinano le platee mondiali: si va dai creatori di Ratatouille (trailer), il film Pixar creato interamente al computer, al backstage di Shrek the Third (trailer) e Surf's Up, altri prodotti della cartoonia digitale, passando attraverso gli effetti visivi di Spider-Man 3 (trailer) e la ghiotta anteprima sulla produzione di Beowulf, il nuovo film di Robert Zemeckis in uscita il 16 novembre, realizzato prendendo a prestito da Angelina Jolie, Anthony Hopkins e altri attori i movimenti per i personaggi digitali. Ma visto che virtuale e digitale sono termini che abbracciano ormai diverse discipline, ci sarà spazio anche per i videogame, con l'intervento del premio Oscar Glenn Entis, passato dal cinema al gigante dell'intrattenimento interattivo Electronic Arts, si parlerà di architettura, design, Second Life e identità fittizie, applicazioni Internet e software per la manipolazione delle immagini. E visto che la platea è solitamente affollata di giovani, ci sarà anche uno spazio dedicato alle scuole di animazione e a diversi workshop, più un paio di anteprime di cartoon realizzati al computer, provenienti da Paesi solitamente fuori dal mirino delle importazioni: il tailandese Khan Kluay e l'anglonorvegese Free Jimmy.
3D - In anni recenti, grazie anche all'opera di divulgazione compiuta dai Dvd, con i loro materiali extra che svelano il backstage dei film più spettacolari, gli effetti visivi sono diventati uno degli elementi, insieme al nome degli attori, in grado di fare presa sul pubblico e spingere all'acquisto del biglietto. Con l’imminente arrivo del 3D (lo stesso Beowulf, ma anche il prossimo Avatar (film di James Cameron), questa tendenza sarà ancor più esasperata, e forse il cinema muterà in qualcosa di più simile al luna-park.
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