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giovedì 8 novembre 2007

Il Re Lear dei giovani carcerati.

Dal 4 dicembre "Fool bitter fool", nuovo spettacolo della compagnia di minorenni diretta da Paolo Billi e aiutata da tanti sponsor. Shakespeare recitato al Pratello ha un folle al posto del sovrano. Il protagonista Florin nel frattempo è tornato libero ma ora è stato assunto per tre mesi come attore vero.

(Francesca Parisini - La Repubblica, edizione di Bologna) Florin è minorenne e straniero. L´anno scorso era tra i reclusi del Pratello impegnati nella messa in scena dello spettacolo che ormai da nove anni Paolo Billi dirige e realizza presso il carcere minorile. Florin quest´anno sarà il protagonista (dal 4 al 16 dicembre) nel nuovo progetto dal titolo «Fool bitter fool», liberamente tratto dal «Re Lear» di Shakespeare.
Con una novità non da poco. Florin nel frattempo è tornato in libertà ed è stato assunto per tre mesi nella compagnia di Billi. «Questo lavoro porta gli adolescenti reclusi a scoprire nuovi modi in cui relazionarsi agli altri - dice Giuseppe Centomani, dirigente del Centro Giustizia minorile dell´Emilia-Romagna - . È un modo per scoprire parti di se´, sentimenti ed emozioni nuove. Il palcoscenico diventa allora una sorta di palestra e una volta agganciati i ragazzi, il meccanismo non si può più fermare».
L´alchimia si ripete allora anche quest´anno, portando in scena una quindicina di minori reclusi, coinvolgendo altri ragazzi tra cui una liceale del Fermi, in collaborazione con progetti simili negli istituti penitenziari minorili di Milano e Palermo. Con l´alchimia, anzi nonostante questa, si ripropongono però le difficoltà di sempre.
«Non sappiamo se l´anno prossimo lo spettacolo si farà - avverte il regista - perché è difficile poter iniziare a lavorare se non si sa nemmeno se e quanti soldi si avranno a disposizione». Lo spettacolo quest´anno è costato 130mila euro, per metà coperti dal fondo europeo denominato Equal.
«Senza i privati non si sarebbe potuto fare», avverte però Billi. Tra questi la Fondazione Vodafone che ha stanziato 35mila euro. Per il resto, si attende il rinnovo della convenzione con le istituzioni locali, che questa volta dovrebbe essere unica e comprendere Comune e Provincia, impegnati fino ad ora rispettivamente in un finanziamento di 8mila e 3mila e 500 euro.
Per i prossimi anni il Comune sta anche cercando di coinvolgere il Ministero per i Beni e le attività culturali. Intanto, quest´anno l´appuntamento è dal 4 al 16 dicembre alle 21 (domenica alle 17, lunedì riposo). E come tutti gli anni è necessario prenotarsi personalmente all´Info Point di via del Pratello 23 dal lunedì al giovedì, dalle 9.30 alle 12.30 e il martedì dalle 15.30 alle 17.30. Ingresso a sottoscrizioni che verranno devolute alle attività teatrali del Pratello.
«Sarà un Lear senza King Lear, sostituito dalle sue spoglie, cui dà voce il Fool che sarà quindi due personaggi in contemporanea», ha raccontato Billi, tornando allo spettacolo che vedremo e che per la prima volta porterà in scena lo stesso regista. Il quale aggiunge: «I folli possono permettersi di dire la verità: è stata questa la chiave di volta che ha permesso ai ragazzi di entrare pienamente nel lavoro».
Lo spettacolo giunge al termine di un laboratorio di cinque mesi che ha coinvolto i ragazzi nella scrittura del copione, nella realizzazione dei costumi e delle scene dello spettacolo che quest´anno avrebbe dovuto debuttare ai Teatri di Vita, possibilità a cui si è dovuto rinunciare per motivi burocratici legati ai permessi per i giovani attori.

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