Hai un programma preferito?
Sinceramente no. Innanzitutto, devo ammettere che guardo poco la televisione e non ci sono trasmissioni che mi inchiodano allo schermo. Però mi appassiono alle serie e le scarico da Internet o mi compro i cofanetti su Amazon.
Quindi non esistono spettacoli che vorresti presentare…
Macché, non me ne viene in mente nemmeno uno. Stimo molto Ferrara, che mi ha anche invitata a Otto e mezzo, ma sarebbe una scelta assai ardita affiancarmi a lui. Ritanna Armeni è decisamente più adatta. Preferirei di gran lunga che fosse Ferrara a venirmi a trovare a Very Victoria!
Dicevi prima del tuo amore per i telefilm: i tuoi titoli di culto?
Ho amato follemente The West Wing; addirittura trovavo delle scuse stupidissime per rintanarmi in casa e raccontavo balle assurde agli amici, pur di non perdere una puntata e mi è capitato di vederne anche sette di fila. Spegnevo ed erano le 8. Apprezzo The L Worl e mi diverte parecchio Little Britain. Tra l’altro, mi fa piacere che vengano trasmesse dal gruppo cui appartengo (rispettivamente sulle reti La7 e Mtv, ndr). Non vedo l’ora che esca nelle sale il film di Sex and the City: sono molto legata alle avventure di Carrie Bradshaw e compagne.
Stai per terminare il secondo anno del tuo talk show fuori dagli schemi: stai già pensando a nuovi progetti?
Da un po’ di tempo, con il mio staff sto lavorando a un format per La7, rete che ritengo ricca di idee interessanti e, perciò, allettante dal punto di vista professionale. Ho ricevuto la proposta e l’ho accettata subito, ma sono tuttora alla ricerca di una novità di un certo spessore: sia il livello delle produzioni sia della concorrenza dei colleghi è altissimo e, per non sfigurare, devo per forza proporre qualcosa di buono.
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