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venerdì 7 dicembre 2007

Rifondazione Comunista. Giordano a proposito del voto della Binetti e delle minacce di Mastella.

"Binetti contro fiducia, cosa fa il Pd?"

(Apcom) - Il voto mancato della senatrice 'teodem' Paola Binetti sulla fiducia al Governo in Senato ha aperto un nuovo fronte polemico fra la sinistra e i moderati dell'Unione: il segretario del Prc, Franco Giordano, è furioso: "Ci troviamo un esponente del Pd che vota contro la fiducia di quel Governo che loro difendono a spada tratta e non succede nulla", accusa.

Il leader del Prc, che parla a margine di un seminario a porte chiuse della rivista Alternative per il socialismo, precisa di non avere "alcuna intenzione di fare polemica con il Governo: sto al merito della questione. A me al Pdci, per una astensione al Senato - ricorda Giordano alludendo al caso dei 'dissidenti' sull'Afghanistan - è capitato di dover prendere atto di una divisione delle strade con due compagni. Qui un esponente del Pd vota contro la fiducia, i giornali sono pieni dello scontro tra Rifondazione e il Governo, ma noi discutiamo e loro votano. Decidiamo chi fa più male al Governo".

E tutto questo, insiste il segretario di Rifondazione, "avviene su norme che in Europa sarebbero puramente liberali: sui diritti degli omosessuali, qualcosa che ci viene dal trattato di Amsterdam. Rischiamo una figuraccia in tutta Europa, anzi sarebbe bene che non si sapesse".
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Giordano risponde a Mastella: "Noi difensori del pensiero liberale.
Sono basito, è assurdo che ciò che vale in Ue non vale in Italia.

(Apcom) - Il segretario di Rifondazione comunista, Franco Giordano, risponde al ministro della Giustizia, Clemente Mastella, che ha parlato di possibile crisi di governo se non verrà modificato il Dl sulla sicurezza sulle norme contro la discriminazione degli omosessuali: "Rimango basito, ci vuole coraggio ad affermare che tutto ciò che è valido in Europa, in Italia no".

Il gioco, secondo il leader del Prc, ci sono "diritti civili labilissimi, normali forme di convivenza civile e democratica. Ormai siamo gli unici strenui difensori del pensiero liberale. Solo perché esprimiamo una posizione favorevole ai diritti di libertà - si chiede Giordano - andremo al rogo? Sembra di vivere in un film".

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