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venerdì 7 dicembre 2007

Palermo. E' lesbica, ma lei nega. Le viene tolto il bambino per due anni.

(Affari italiani) Per quasi due anni le hanno tolto il figlioletto di appena venti mesi perchè il marito e alcuni testimoni hanno riferito che era lesbica e viveva con una donna. Da pochi giorni ha riottenuto il bimbo che ha ormai tre anni, al termine di una controversa battaglia giudiziaria, ma dovrà vivere nella casa dei propri genitori.

E' accaduto a Palermo e la protagonista è una donna di 29 anni che ha sempre negato di essere omosessuale o di avere una relazione con l'amica 31enne, sebbene il legame sentimentale fosse stato confermato anche dai genitori della giovane mamma.

Tutto è iniziato con l'istanza di separazione per colpa presentata dal marito nel gennaio 2006, nella quale il legale del marito parlava di "comportamento pregiudizievole per il minore: assenteismo nei confronti del figlio e lesbismo". Il marito e lo stesso padre della donna le tolsero il bimbo con la forza: "Siamo state bloccate per strada e ce lo portarono via dopo avermi malmenata", ha raccontato la presunta amante della 29enne.

Alla vicenda si è interessato anche il Tribunale dei minorenni e nel corso dell'audizione la mamma ha spiegato le sue ragioni: "C'è stata una forte alleanza tra i miei genitori e mio marito. Non è vero che ho una relazione omosessuale, lei è semplicemente un'amica che mi ha aiutata a uscire da una situazione difficile".

I giudici, però, hanno affidato il piccolo al padre e ai genitori della madre, cosa insolita, specie se i bimbi sono così piccoli, a meno che le mamme non siano considerate pericolose o violente. Prevale la tesi del marito: fuma e fumava in gravidanza, voleva abortire, si è disinteressata del figlio ed è omosessuale: per questo lo ha potuto vedere solo nello "spazio neutro" allestito al Comune in orari fissi, mentre psicologi e assistenti sociali hanno seguito la situazione passo dopo passo, affermando che la giovane è stata "letteralmente espulsa" dalla famiglia d'origine che ne rifiuta l'omosessualità "e ha adottato il marito".

Solo la separazione consensuale, accettata dal Tribunale ha consentito al bimbo di tornare dalla mamma. La storia è venuta fuori dopo la conclusione del procedimento penale contro il marito accusato dall'ex moglie di calunnia e diffamazione. L'uomo, però, è stato assolto dal gup Lorenzo Matassa.

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