"Per l'ennesima volta il governo pone la fiducia per superare l'ostruzionismo del medesimo governo contro sé stesso e della maggioranza contro il governo. Il decreto legge è del 1° novembre; il governo ha impiegato 20 giorni per trasmettere la relazione tecnica, costringendo la Commissione Affari costituzionali a iniziare il voto degli emendamenti con enorme ritardo (il che ha comportato il passaggio all'aula senza relatore). Vari esponenti del centrosinistra - da Veltroni a Franceschini, da Rutelli a Fassino - avevano chiesto all'opposizione di presentare le proprie proposte, assicurando che sarebbero state discusse. Il centrodestra ha depositato pochi emendamenti, meno di quelli dei senatori del centrosinistra e, come ha attestato il presidente della 1^ Commissione Bianco, non ha mai fatto ostruzionismo. Nel merito: col maxiemendamento Rifondazione comunista ottiene lo straordinario risultato di mettere le celle di sicurezza delle questure al posto dei cpt, cioè di superare - sì - i cpt, ma in cambio della detenzione in strutture nelle quali oggi non vanno a finire neanche gli arrestati (poiché si ritiene il carcere struttura di maggiore garanzia). Mentre i teodem si ritrovano gli emendamenti sull'omofobia, dopo aver dichiarato in lungo e in largo che non li avrebbero mai votati; si attende la sen. Binetti e i suoi compagni di cordata in diligente fila per approvare anche la repressione di chiunque sostenga che due omosessuali non possono adottare un bambino. La sola sicurezza che il governo è tesa a garantire è, alla fine, quella della propria poltrona". Lo dichiara Alfredo Mantovano, coordinatore dipartimento Legalità e Sicurezza di An.
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