(Andrea Benedino) Poco fa al Senato è passata per un voto la fiducia al decreto sicurezza che conteneva le norme contro l'omofobia. Si tratta di un voto storico, perchè è la prima volta che un ramo del Parlamento vota una norma simile (in passato se non sbaglio nel 1999 o 2000 quando queste norme erano in discussione alla Camera la legge passò in commissione ma non arrivò mai all'aula). La senatrice Binetti pur di opporsi a queste norme ha votato NO alla fiducia, rischiando di far cadere il Governo. Per quanto mi riguarda sono stupito dalla gravità di questo voto, ma solo fino a un certo punto, in quanto ho sempre cercato di contrastare l'azione politica di questo manipolo di fanatici clericali, convinto come ero e come sono che nessun dialogo fosse possibile in assenza del rispetto del proprio interlocutore. Ed io francamente dalla Binetti non mi sono mai sentito rispettato, come cittadino e come omosessuale. La crudeltà introdotta nel sistema politico italiano in questa legislatura dai teodem, pronti a minacciare di far cadere i governi per bloccare qualsiasi norma civile a vantaggio degli omosessuali o della libertà di ricerca scientifica o della libertà delle donne, è una cosa che non si era mai manifestata a questi livelli.
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