(TGCom) E' morto mercoledì scorso a 79 anni il compositore tedesco di musica contemporanea Karlheinz Stockhausen. Lo ha reso noto due giorni dopo la vedova, Mary Bauermeister, a Kurten, presso Colonia. Docente universitario e autore di numerose pubblicazioni sulla teoria della musica, Stockhausen aveva all'attivo oltre 300 composizioni. Per la critica era un artista metà genio metà folle.
Il mese scorso era stato annunciato che stava lavorando ad una nuova versione del suo ciclo musicale "Zodiaco" per celebrare il suo 80esimo compleanno. Il lavoro era stato commissionato dall'Accademia filarmonica di Bologna e doveva debuttare il 16 settembre 2008, con la direzione di Claudio Abbado.
"Non ho mai osato una produzione così rischiosa. Questo esperimento si può paragonare all'impresa virtuale di sincronizzare le orbite di 24 pianeti attorno ad un sole, con rotazioni, tempi e traiettorie individuali". Cosi Karlheinz Stockhausen aveva definito il 4 maggio di quest'anno "Mittwochs-Gruss" e "Cosmic Pulse" le due opere che, in prima assoluta, furono rappresentate il 7 maggio nella sala Sinopoli dell'Auditorium di Roma.
"La cosa per me completamente inedita - aveva spiegato Stockhausen - è il nuovo tipo di spazializzazione: ogni sezione di ciascuno dei 24 strati sonori ha un suo proprio movimento spaziale ripartito tra 8 altoparlanti, il che significa che ho dovuto comporre 241 differenti traiettorie spaziali. Tutto ciò suona come molto tecnico, e lo è. Per la prima volta ho provato a sovrapporre 24 stratificazioni sonore come se dovessi comporre le orbite di 24 lune o di 24 pianeti (per esempio, il pianeta Saturno ha 48 lune)".
Nato presso Colonia, il 22 agosto 1928, Stockhausen è considerato uno dei fondatori della musica puntuale. Fra il 1953 e il 1998 ha collaborato strettamente con lo "studio per la musica elettronica" della radio Westdeutscher Rundfunk, per qualche tempo anche come direttore artistico, dedicandosi alla musica elettro-acustica. In questo studio di Colonia ha realizzato nel 1955 la sua opera centrale "Gesang der Junglinge" ("Canto dei fanciulli").
Negli anni 50 è stato sposato con Doris Andrae con la quale ha avuto un figlio, il trombettista Markus Stockhausen che ha suonato spesso con lui. Negli anni '60 è stato sposato con l'artista Mary Bauermeister con la quale ha avuto un figlio, il compositore Simon Stockhausen. Esordisce con opere come "Doris", più tradizionali, per passare poi alla musica seriale (per esempio in "Kreuzspiel" o "Formel"). E' stato l'attrazione principale dell'Esposizione Mondiale del 1970 ad Osaka con le sue composizioni nel padiglione tedesco.
Nessun commento:
Posta un commento