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martedì 6 novembre 2007

Intervista a Eros Ramazzotti e viceversa.

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(Grazia) Maglia nera, jeans e bandana in testa ben calata sugli occhi, Eros Ramazzotti mi riceve in una stanza del suo quartier generale alla periferia sud di Milano. Mi stringe la mano, mi bacia sulla guancia e poi chiede: «Sei stanca? Hai l’aria stanca. Hai appena finito di allattare?». Prego? Sono un po’ stanca, sì, ma non ho mai allattato in vita mia e non sono neanche incinta, se quello era un modo gentile per farmi notare che sono soprappeso o che il mio seno è eccessivamente generoso. «Non ti sarai mica offesa», dice lui una volta chiarito l’equivoco. «La bellezza di una donna che ha appena partorito è eccezionale. E come mai non hai figli? Non hai ancora incontrato il principe azzurro?». Diciamo che ho avuto delle disavventure lungo la strada con il principe azzurro. «Con lo stesso principe o con più principi?». Insiste. «Un solo divorzio», dico, «se è questo che intendi». «Benvenuta nel club». E mi stringe di nuovo la mano.

Ma non dovrei essere io a fare le domande?

Ho letto che girando il video di “Nessuno è solo”. Tu e Ricky Martin siete diventati amici. Che cosa vi accomuna, oltre alla musica?
«Hai letto male. L’amicizia per me è conoscersi bene, è una cosa seria, profonda che può capitare nei confronti di un uomo o di una donna. Certo, con una donna è più difficile perché va bene essere amici, ma alla fine bisogna farlo, no?».
Sì, certo. Però continuiamo a parlare di Ricky Martin che è meglio.
«Prima di registrare questo brano insieme ci siamo incontrati centinaia di volte in occasioni di lavoro. Lui è una star mondiale e ha una mentalità diversa dalla mia. Io sono normalissimo. Tra poco esco di qui, prendo la moto e vado a bere il caffè sotto casa. Per quelli come lui, invece, non c’è sosta, sono sempre artisti, confondono il lavoro con la persona. Io no. Se non fossi famoso non cercherei di diventarlo, non mi interessa. Mi interessa la musica. Sai chi è mio amico? Nicola, che mi massaggia da 25 anni. Lui mi racconta i suoi problemi e io i miei. Questa è amicizia».
Un inedito è “Il tempo tra di noi”, dove parli dell’impossibilità di dimenticare un amore. Lo sai che adesso tutti scriveranno che ami ancora la tua ex moglie e alla prima fotografia insieme tutti titoleranno che tu e Michelle state tornando insieme?
«La canzone non l’ho scritta io, ma uno dei miei autori che in quel periodo aveva problemi con la moglie. Quella che si racconta è la sua storia, non la mia. Poi, certo, la gente può pensare che sia la mia storia. In fondo è la storia di tutti. È anche la tua, no? Un grande amore non si dimentica».
Veramente io non ci penso, guardo avanti, non indietro.
«Ah, ma allora non sei romantica. E comunque non è questione di guardare indietro. Quando c’è stato un sentimento forte tra due persone qualcosa rimane, no?».
Sì, certo, ma non sempre è così facile. L’ultimo mio grande amore se mi incontra per strada cambia marciapiede. Non mi dire che tu e Michelle siete rimasti amici. Come si fa?
«Io e Michelle abbiamo una figlia da crescere, dobbiamo parlare tutti i giorni del suo futuro. Dobbiamo e basta. Adesso abbiamo anche un buon rapporto, ed è giusto che sia così. La canzone vuol dire proprio questo: se hai vissuto qualcosa di bello con una persona non la cancelli mai completamente. A parte te, ovviamente. Se tu hai avuto solo uomini che ti hanno usata è chiaro che sei incazzata».
Ma io non sono incazzata. E comunque qui si parla di te. Ti sei innamorato di nuovo dopo Michelle?
«No. Per me l’amore è talmente particolare e forte che quando mi succede cambio completamente, divento deficiente. Dopo tutto quello che è successo ho paura a ricascarci. Non pensi così?»
Ricascarci può essere bellissimo. È come quando hai un incidente in moto: devi rimetterti subito a guidare, se non vuoi che ti rimanga la paura.
«Va bene, allora mi innamorerò di nuovo. Però la grande passione per una donna mi deve scattare, se no come faccio? Il problema è che negli ultimi 15 anni le donne sono cambiate tantissimo. Sono molto “da vedere”, ma il più delle volte quello che vedi non corrisponde poi alla realtà».
Scusa, ma cosa intendi? Che fisicamente le donne non sono ciò che sembrano? Ti è capitato di tornare a casa con una donna e il mattino dopo scoprire che non era bella come ti era sembrata la sera prima?
«È successo proprio subito dopo averla spogliata. Adesso con la moda, i vestiti, i trucchi è un disastro. E dopo l’aspetto fisico c’è la testa, che è fondamentale. Senza quella, per me una donna perde l’80 per cento della propria bellezza».
In qualche modo capita anche alle donne che incontrano te. Pensano al Ramazzotti rockstar e invece…
«Quando una donna mi incontra pensa già di sapere il 50 per cento di me. In questo modo il rapporto è già sbilanciato. Poi, certo, se è una donna intelligente si comporta in un modo, se è stupidina in un altro. Vorrei conoscere una donna che non sa nulla di me».
Quale è la sciocchezza più grossa che hanno detto o scritto su di te?
«Ne hanno dette tante. Che sono gay, bisessuale, che mi drogo, che me le scopo tutte. Siccome sono un artista, allora tutto è possibile. In realtà io sono umano, normale. Potrei essere fotografato tutti i giorni con una donna diversa, eppure non mi interessa. Se ho una storia, me la vivo in tranquillità, non mi interessa esibire, far vedere che sto con una bella donna. Stasera, ad esempio, vado a cena con una mia amica, venerdì anche, la settimana dopo con un’altra…».
Ma amiche amiche, o amiche…
«Amiche o amiche che ci stanno e basta? Un po’ tutte e due. E comunque il mio sogno è di farlo con due donne. Tu l’hai mai fatto con due uomini?».

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