Albertazzi, «Adriano», la passione.

Esce in dvd lo spettacolo teatrale tratto dal libro di Maguerite Yourcenar.
Intervista esclusiva per Corriere.it alla vigilia della partenza per Parigi dove sarà il capitano Achab.

(Il Corriere della Sera) Diciotto anni di repliche, 700 rappresentazioni, circa 600 mila spettatori. Bastano queste due cifre per rendere l'idea di Memorie di Adriano»: uno dei più grandi successi della storia del teatro italiano sulla base del libro di Marguerite Yourcenar (25 milioni di copie vendute in tutto il mondo). E non si può parlare dello spettacolo senza parlare di colui che lo interpreta: Giorgio Albertazzi. Sarebbe facile dire che l'attore fiorentino, 84 anni, È Adriano. «Cerco sempre di appropriarsi delle cose che faccio», ha detto Albertazzi a Simona Ciaramitaro che lo ha intervistato in esclusiva per Corriere.it. «Ma con Adriano è successo qualcosa che oserei dire "molecolare".

Tra i cambi di pelle fondamentali nella mia vita c'è certamente "Adriano", che mi ha consentito di disimparare a recitare», aggiunge Albertazzi citando l'introduzione di Dario Fo nel Dvd in uscita per Minimum Fax. «Quando un attore, anche capace, avrebbe alzato il tono, Albertazzi fa il contrario. Questo togliere è fondamentale - dice Fo -. Altri momenti importanti nella mia carriera, nei miei cambiamenti sono stati il "Re Nicolò" di Wedekind e sicuramente l'"Amleto" di Shakespeare: entrambi sono re che perdono il regno o che si apprestano a perderlo». Albertazzi poi nel Dvd confessa di essere «uno scrittore mancato: scrivere per me è una totale liberazione e felicità, ma dove sono i miei libri? Ci sono solo appunti, le mie idee, nient'altro», ha detto Albertazzi che è alla vigilia della partenza per Parigi dove sarà il capitano Achab in «Moby Dick».

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