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martedì 6 novembre 2007

Milano, l'Arcimboldi e una stagione senza anima e senso

(Dietro le quinte) Ieri, alle 11, è stata presentata la nuova stagione del Teatro Arcimboldi di Milano .

Attori solitari, voci e presenze poste di fronte all'immensa platea del Teatro degli Arcimboldi: è sicuramente una sfida, improba quanto voluta.
Un modo di utilizzare l'impianto della sala in un modo radicale, facendo leva sulle personalità straripanti di interpreti a loro volta pronti a scendere nell'"arena" per misurarsi con testi di forte valenza simbolica.

Peter Stein reinterpreta un testo monumentale come il Faust, Hanna Schygulla rievoca il suo rapporto con Fassbinder e alcuni dolorosi momenti della sua vita personale - "C'è stato un periodo della mia vita in cui, appena sveglia, scrivevo tutto quello che avevo sognato ed un altro periodo in cui ho preso tutti quegli appunti, i miei protocolli di sogni, per farli tornare alla vita... io, sola, con me stessa... davanti ad una videocamera..."-, Karl Maria Brandauer, insieme al giovane ma già celebre violinista Daniel Hope, affronta il tema della guerra fra L'Histoire du Soldat di Stravinskij e l'Egmont di Beethoven: momenti di un percorso sfaccettato dove l'azione teatrale si coniuga con una serie di tematiche vitali che, lontane dalla scena, appartengono alla nostra quotidianità.

Altresì, il cartellone compie un giro d'orizzonte dai linguaggi post-vittoriani di Andrew Lloyd Webber sino alle nuove interpretazioni della struttura operistica, che nascono in contesti che scelgono appositamente un'espressività extra-accademica. Un viaggio che tocca il musical come opera (Porgy and Bess, Cats), il teatro come forma sofisticatamente e immaginariamente popolare (Nebbia del Cirque Éloize), il teatro musicale nelle nuove sensibilità contemporanee extra-europee, come nell'estremo il lavoro di Gene Pritsker, giovane compositore americano con un già vasto bagaglio di esperienze accademiche alle spalle che, con Money, crea una pagina multimediale di estrema efficacia e grande espressività, la prima opera hip hop a calcare le scene.

Ecco i titoli in cartellone:

24 novembre 2007: FAUST FANTASIA, Peter Stein e Arturo Annecchino (prima milanese)

5 dicembre 2007: WAR AND PIECES, di Klaus Maria Brandauer, con Daniel Hope (prima italiana)

28 gennaio 2008: PROTOCOLE DE RÊVES, di Hanna Schygulla (prima milanese)

5-6 febbraio 2008: NEBBIA, Cirque Éloize

19-24 febbraio 2008: PORGY & BESS, di George Gershwin e DuBose Heyward

15-27 aprile 2008: IL CONTE DI MONTECRISTO, regia di Gino Landi -New Backstage Productions

8 maggio 2008: MONEY, OPERA HIP HOP, di Gene Pritsker (prima italiana)

3-8 giugno 2008: CATS, di Andrew Lloyd Webberda Thomas Stearns
Elliot

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