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mercoledì 21 novembre 2007

Tenore nudo in scena per cantare un'opera di Vivaldi.

Dobbiamo cominciare ad abituarci al nudo a teatro. E anche in un ambiente apparentemente conservatore, bigotto e codino come quello dell'Opera. Apparentemente, però.
In Italia pioniere fù il Teatro alla Scala di Milano dove per la "Salomè" di Richard Strauss venne messo in mostra un timido seno della soprano durante la danza dei sette veli. Quest'anno, troviamo sempre la Salomè al Teatro dell'Opera di Roma con la regia di Albertazzi e la soprano Patanè a "mostrar le chiappe chiare".
Altro pioniere del nudo all'opera, Giancarlo Cobelli con il suo "Rigoletto" dove il Duca di Mantova canta la sua aria "Questa o quella per me pari son..." nel bel mezzo di un'orgia tra muscolosi ed aitanti cortigiani. Ed eccoci oggi, dopo aver mostrato il nudo femminile a sdoganare quello maschile. Ci ha pensato Alan Curtis nel 2006 a Spoleto spogliando un giovane, bello, aitante ed "erculeo" tenore: Zachary Steins nell 'opera barocca "Ercole su’l Termodonte" di Antonio Vivaldi, quindi un protagonista quanto mai azzeccato. Eccovi alcune sue foto e un video particolarmente "rappresentativi". Un motivo in più per amare l'opera?
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