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mercoledì 7 novembre 2007

Lesbo power o lesbo secret?

Se all'estero le donne gay potenti e famose escono allo scoperto e fanno parlare di sé, pare che in Italia le lesbiche vip non esistano. Ma sarà proprio così?

(Libero news) "Call them the Rubyfruit Mafia", "Chiamatela la mafia dei frutti rubini". Questo il titolo di un servizio pubblicato negli Stati Uniti dalla rivista W che ha fatto il giro di tutti i quotidiani e settimanali americani e che infine è approdato anche in Italia, sulle pagine de L'Espresso. In sostanza una piccola inchiesta che svela (e sai che sorpresa) come nei posti di potere ci siano sempre più donne lesbiche, in particolare in quel di Hollywood: sceneggiatrici, produttrici e autrici, tutte amiche, tutte riunite in una specie di cupola mafiosa, tutte pronte a proteggersi tra lesbiche. Uno scenario un po' grottesco, ma d'altra parte si sa, alla stampa piace parlare di gruppi di potere: una volta si diceva che Hollywood era in mano agli ebrei, poi che se non eri un maschio gay non c'era verso di far carriera nel mondo del cinema e adesso è arrivata la volta delle lesbiche. È innegabile che ci siano molte donne omosessuali nei posti di potere (ma non ci sono forse donne omosessuali in ogni fascia della società?) e l'elenco è consistente: Ilene Chaiken, 50 anni, mamma lesbica di due bimbi e ideatrice del serial "The L World"; Nina Jacobson, 42 anni, ex presidente di Buena Vista Motion Pictures Group (Walt Disney), ora socia di Steven Spielberg nella Ambin Entertainment; Carolyn Strauss, capo della programmazione del canale satellitare HBO, vero colosso della tv americana; Carla Hacken, executive della società di produzione Fox 2000; Cynthia Wornham del Sundance Institute, sponsor dell'omonimo festival del cinema; Kelly Bush, fondatrice di una delle più importanti società di relazioni pubbliche di Hollywood e portavoce di molte star... La lista sicuramente non si esaurisce qua, ma parlare di lobby per ogni "minoranza" che emerge è forse un po' ridicolo. E superato.

Piuttosto quel che è interessante è notare come, in America, ci siano moltissime donne, tra le celebrities, dichiaratamente e apertamente lesbiche, mentre in Italia pare che non esistano tra le vip. È mai possibile? Assolutamente no, ovvio.

Facciamo qualche esempio? Ecco alcune donne, ricche e famosissime, che non hanno esitato a dichiarare di essere omosessuali: Angelina Jolie ha raccontatocon trasporto di aver avuto una storia con un'altra donna; Cynthia Nixon, alias Miranda, l'avvocato dai capelli rossi di "Sex and the City" ora convive con la compagna; Ellen DeGeneres, conduttrice tv, è fidanzata con Portia de Rossi, la splendida bionda di "Ally McBeal"; Madonna non ha mai nascosto il suo "vizietto"; Michelle Rodriguez del serial "Lost" sta con l'attrice di "Terminator 3" Kristanna Loken; Christina Aguilera dichiarò di essere bisessuale, così come Drew Barrymore; Samantha Fox, sex symbol degli anni '80, è fidanzata con una donna; Courtney Love ha dichiarato di aver ricevuto il suo primo orgasmo da una ragazza; Annie Leibovitz, compagna di vita per tanti anni della scrittrice Susan Sontag; la comica, attrice e conduttrice tv Rosie O'Donnel; le cantautrici K.D. Lang e Tracy Chapman...

È possibile che in Italia ci siano lesbiche in ogni ambito lavorativo tranne che nello showbusiness? Perché nessuna ha mai fatto outing? (Libero News)

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