banda http://blografando.splinder.com

mercoledì 7 novembre 2007

Il ricordo di Lo Giudice: Addio Massino, pioniere gay.

consoli-04-g.JPG

Lo Giudice, Grillini e Massimo Consoli commemorano Alfredo Ormando di fronte alla Basilica di San Pietro, il 13 gennaio 2004

Il 20 novembre 1971 veniva diffuso, su fogli ciclostilati, il primo documento militante gay italiano, Il Manifesto per la Rivoluzione Morale: L’Omosessualità’ Rivoluzionaria”. Autore era un giovane romano di venticinque anni, Massimo Consoli, che dopo avere girato l’Europa, soprattutto i paesi del nord, si era messo in testa di importare in Italia quel fermento culturale e sociale che stava cominciando a diffondersi in Olanda, in Germania, in Scandinavia. Da lui e da pochi altri pionieri avrebbe preso il via da lì a poco il movimento omosessuale italiano. Massimo Consoli se n’è andato nelle prime ore di domenica. Infaticabile ricercatore, scrittore, animatore, pubblicista, archivista, ha anticipato e poi attraversato da protagonista trentacinque anni di movimento gay italiano. Ci ha lasciato quaranta suoi libri di cultura e storia lgbt e un’importante collezione documentaria e libraria che è stata rilevata dall’Archivio di Stato. Ma, soprattutto, ci ha lasciato l’esempio di un inarrestabile militante sempre in prima fila, che si trattasse di commemorare la morte di Alfredo Ormando o di sfilare a un Pride.

Massimo ha avuto due famiglie. La prima è quella formata da Lorenzo, il giovane amico che ha voluto con forza adottare, Malika, moglie di Lorenzo, e i due nipotini che gli hanno dato la gioia di essere nonno. La seconda è la rete di amicizie nata all’interno di quella comunità lgbt che aveva contribuito a creare. Pochi giorni prima della sua morte ci ha fatto inviare da Lorenzo un’ultima mail: “Mio padre mi incarica di dirvi che siete stati e siete lo scopo della sua vita. Vi ha sempre voluto bene, vi vuole bene e spera che anche dove sta per andare sia possibile continuare a volervi bene”. Anche noi te ne vogliamo, Massimo, e ti siamo riconoscenti per il tanto che ci hai dato.

Sergio Lo Giudice.

Sphere: Related Content

Nessun commento: