220 mila dollari a 32/enne per "file sharing" illegale.
(Ansa) Una donna americana dovra' pagare oltre 220 mila dollari per aver scaricato musica illegalmente dal web. E' la prima maxi-multa del genere. La decisione e' stata presa da una corte di giustizia. Jammie Thomas, 32 anni, del Minnesota, e' stata condannata al pagamento di 9.250 dollari per ognuno dei 24 brani scaricati illegalmente. Si tratta di una vittoria senza precedenti per l'industria discografica negli Stati Uniti nella difesa del copyright sulla musica scaricata da Internet.
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1 commento:
La notizia è sbagliata, la condanna è avvenuta perchè condivideva musica non perchè la scaricava, ci hanno provato anche in italia, una casa discografica tedesca che si è avvalsa di una società svizzera per "scovare" gli intestatari degli ip che condividevano musica con emule.Ovviamente i malcapitati si sono rivolti all'associazione dei consumatori ed hanno vinto il primo ricorso, sembra che ci sia stata una violazione delle leggi sulla privacy da parte della società che pretendeva di avere dalel vari provider italiani i dati dei corrispettivi ip tracciati. (vedi caso peppermint)
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