È accaduto a Montesilvano, in Abruzzo, durante un controllo antiprostituzione.
La legge mai abrogata prevede una sanzione amministrativa.
(La Repubblica) Multati in base a una legge del 1931, mai abrogata. È accaduto lungo la riviera di Montesilvano dove alcuni transessuali sono stati sanzionati perchè vestiti da donna, in base all'articolo 85 del testo unico di pubblica sicurezza del 1931. I verbali sono stati effettuati nel corso di un controllo antiprostituzione, che ha interessato 19 tra prostitute rumene e italiane e transessuali sudamericani.
Nel confronti dei transessuali - spiegano in una nota i carabinieri del Comando provinciale di Pescara - verrà notificata la sanzione amministrativa prevista per chi "si maschera in pubblico alterando i connotati essenzaili del sesso e della persona fisica".
L'ammenda può variare da 10 a 103 euro. Il testo unico del Regio decreto prevede la sanzione amministrativa per chi si maschera in pubblico. La norma è la stessa che vieta l'uso della maschera "nei luoghi aperti al pubblico, tranne nelle epoche e con l'osservanza delle condizioni che possono essere stabilite dall'autorità locale di pubblica sicurezza, con apposito manifesto". In sostanza, tranne che a Carnevale o altre feste.
Nel 1976 la Corte di Cassazione affermò in una sentenza che il divieto di comparire mascherati in pubblico "ha carattere assoluto, essendo diretto a impedire che, mediante il mascheramento, possano compiersi i reati".
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