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venerdì 5 ottobre 2007

Un bassotto ritrova un osso di mammut durante una passeggiata sulla spiaggia.

La casuale scoperta è avvenuta in Inghilterra nella zona del Suffolk. I resti appartenevano a un animale vissuto circa due milioni di anni fa.

(La Repubblica) Non deve aver creduto ai suoi occhi la piccola Daisy: stava per addentare un osso più grande di lei, un gigantesco osso di mammut. La singolare vicenda è accaduta sulla spiaggia di Dunwich, nel Suffolk, dove un bassotto a pelo ruvido ha ritrovato i resti di un mammut vissuto circa due milioni di anni fa. Per la precisione di trattava di un "elefante del sud", una particolare razza dell'animale preistorico che popolava l'Inghilterra.
L'osso che Daisy avrebbe voluto mangiare pesa 3,5 chili ed è lungo 33 centimetri. La scoperta è avvenuta casualmente sul lungomare di Dunwich. "Stavamo passeggiando sulla spiaggia - spiega il proprietario del bassotto Dennis Smith - quando Daisy si è bloccata davanti a questo oggetto più grande di lei".
"Lo fissava immobile così sono andato avanti a vedere di cosa si trattava - spiega il padrone del cane-. Ho capito subito che doveva appartenere a un mammut". Il reperto è stato analizzato da un geologo del luogo, Bob Markham, che ha subito datato e riconosciuto il pezzo appartenente, in termine tecnico, ad un "archidiskodon meridionalis".

Il mammut, secondo lo studioso, risale all'era del Pliocene o Pleistocene, ovvero tra 1.75 e 2 milioni di anni fa. "L'osso è così spesso - ha spiegato Markham - perché doveva sostenere il peso del grosso elefante". Alla scoperta si è interessato anche il British Museum.






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