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giovedì 22 novembre 2007

Battiato per un giorno in cattedra "Sarò professore di meditazione".

Il cantautore, lunedì 26 in S. Lucia, terrà una lezione di spiritualità su "Il vuoto e la domanda di senso". "Penso che si potrebbero fare anche all´Università dei corsi di yoga". "Quello di cui parlerò è il mistero dell´esistenza in tutte le forme d´arte".

(Eleonora Capelli La Repubblica, edizione di Bologna) Franco Battiato professore di meditazione per un giorno, all´Università. L´autore di "Niente è come sembra", l´ultimo film del cantautore di "Centro di gravità permanente", salirà in cattedra nell´aula magna di Santa Lucia lunedì 26 novembre in un incontro su "Il vuoto e la domanda di senso" (ingresso gratuito ma bisogna ritirare i biglietti all´associazione Asia, 0512915856). Al termine dell´incontro, il film sarà proiettato al Lumière, mentre con il cantautore parleranno di "educazione all´interiorità" Franco Bertossa dell´associazione Asia, don Arrigo Chieregatti e Laura Cavana di Scienze della formazione e il preside di Facoltà, Luigi Guerra.
Franco Battiato, lei crede nel legame tra educazione e meditazione?
«Io penso che si potrebbero fare anche all´Università dei corsi di meditazione yoga, ma non penso a un mio futuro come insegnante! L´argomento centrale di tutta la mia produzione artistica è comunque l´esistenza, e su questo io penso si possa cominciare fin dall´asilo a riflettere e meditare».
Gli universitari quindi sono troppo "vecchi" per questa disciplina di origine orientale?
«Ci si prova lo stesso. Comunque i miei interventi sono sempre "a braccio", quello di cui voglio parlare lunedì prossimo, a partire dalle domande dei ragazzi dell´Università, è il mistero dell´esistenza, in tutte le forme d´arte».
Forme d´arte che lei sta esplorando in modo sempre più poliedrico: questa è la prima volta che viene a Bologna come cineasta.
«Bologna "la dotta" è una città che io amo molto, una città ricca e interessante. Mi piace ancora, anche se sta molto cambiando, come tutte le città del mondo e in particolare i centri di un Paese governato male come il nostro».
Bologna le piace ancora?
«Il mio primo happening sotto le due torri è stato nel 1972, con questa città ho una frequentazione di vecchia data e mi piace sempre tornare a passeggiare per le strade di un centro dove si può camminare, quindi riflettere. Poi a Bologna ho molti amici. Lucio Dalla, ad esempio, che nella sua ultima intervista ha dichiarato di avere come sogno nel cassetto proprio la realizzazione di un film con Battiato».
Cosa risponde a Dalla?
«Ho sentito Lucio al telefono e mi ha detto di questo "sogno". Adesso però non è possibile perché io mi prenderò un anno sabbatico, ho tanti libri da leggere, vengo da un periodo faticoso, e mi sembra un miraggio poter stare un po´ fermo. A dire la verità, non vedo l´ora. Comunque lui mi ha detto che non ha fretta, quindi si vedrà».
L´ultima fatica è quella del film "Niente è come sembra". Come si è trovato dietro la macchina da presa?
«Devo dire che questo film mi ha dato grandi soddisfazioni, anche perché abbiamo seguito il percorso inverso rispetto alla normale distribuzione dei film. Siamo partiti direttamente dal Dvd, invece che dalla sala cinematografica e abbiamo deciso di fare qualche proiezione solo dopo la diffusione (a Bologna al Lumiere il 25 e 26 novembre, info 0512195311, ndr). Il grande successo che questo cofanetto edito da Bompiani ha avuto è per me il segno di un bisogno profondo di risposte e di riflessione attorno ai temi della spiritualità».

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