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giovedì 22 novembre 2007

Il parroco di Este parla del chierichetto gay cacciato dal coro.

Parla il parroco di Este: “Il ragazzo gay che ha fatto outing in Tv è solo alla ricerca di pubblicità, non è vero che l’ho cacciato dal coro.”

(Pseudo pensieri di una mente banale) "Sono tutte soltanto bugie ed invenzioni, ora vi spiego io che cosa è realmente accaduto". Parla Monsignor Paolino Bettanin, Parroco del Santuario delle Grazie di Este, in provincia di Padova, ‘accusato’ da alcuni mass-media di aver cacciato dal coro della sua Chiesa un ragazzo dichiaratosi omosessuale durante la nota trasmissione televisiva ‘Ciao Darwin’, trasmessa da Canale 5 e condotta da Paolo Bonolis.

Allora, Monsignore, ricostruisca la vicenda…
“Non ho assolutamente cacciato nessuno, tanto più che quel ragazzo non faceva parte del coro ma cantava per l’assemblea dei fedeli da solo, e soltanto sporadicamente si univa ad altri animatori della Messa domenicale delle 10,30".

Prego, continui…
"Hanno scritto che io addirittura lo avrei scomunicato: ma quando mai un parroco ha il potere di scomunica? Io avevo avuto da tempo il sentore che fosse gay, gli avevo chiesto di confidarsi con me, ma ha sempre decisamente negato".

E poi?
“Giovedì scorso, questo ragazzo è partito alla volta di Roma per registrare la trasmissione, avendo già preordinato e programmato le sue dichiarazioni per farsi notorietà".

Un giovane alla ricerca di facile pubblicità?
"Intanto non è un mistero, per noi di Este, che gestisse un blog omosessuale con profferte di clienti, anche se attualmente lo ha cancellato. Poi, prima della Messa in onda ha telefonato a due giornalisti di testate locali annunciando la sua partecipazione a ‘Ciao Darwin’ e ciò che avrebbe dichiarato per far crescere l'ascolto e promuoversi sul mercato: un atto da esibizionista".

Lei cosa ha fatto a questo punto?
"Appena ho saputo delle sue intenzioni, lo stesso giovedì, prima della registrazione del programma, gli ho detto: ‘Ma dove vai, che cosa vuoi fare? Parliamone, non compiere gesti avventati, ma ha proseguito sulla strada che aveva deciso di intraprendere".

Due giorni dopo, il sabato, il ragazzo Le ha telefonato chiedendoLe se potesse prendere parte al coro della Messa domenicale…
"Sì, mi ha chiesto se potesse cantare nel coro. Io gli ho solo detto: ‘Vieni e parliamone. Ora, con tutto il baccano mediatico che hai scatenato, visto che di solito canti da solo e comunque con poca gente, se ti vedranno addirittura nel coro si scatenerà tanto clamore’. Punto. Non è vero che l’ho cacciato o espulso, ma gli ho semplicemente detto: ‘Siediti tra i fedeli e lasciamo passare la buriana’…".

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