(Panorama) All’inizio c’era spazio solo per i video amatoriali e per qualche breve spezzone televisivo; poi il popolo di Internet ci ha preso gusto e così YouTube ha cominciato a riempirsi di tutto e di più: notiziari, sit-com, canali tematici e pubblicità aziendali. Ora per il mega contenitore digitale di Google è arrivato il momento di confrontarsi con un mondo tutto nuovo: quella dei curriculum, anzi, dei video-curriculum. Il principio è semplice: l’aspirante lavoratore si filma mentre racconta le proprie esperienze, professionali e non. Poi mette il tutto su YouTube e il gioco è fatto.
Negli States il video curriculum è un fenomeno di gran moda, soprattutto da quando, lo scorso febbraio, il Time ha raccontato la storia di Benjamin Hampton, un neolaureato che ha trovato lavoro proprio grazie a un clip autobiografico di cinque minuti. Ma il fenomeno si sta diffondendo a macchia d’olio in tutto il mondo, anche sfruttando piattaforme diverse; nel nostro Paese, per esempio, il portale LinkLavoro.it ha da poco lanciato una sezione, denominata MediaCurriculum.com, che permette ai cerca-lavoro di registrare e visualizzare gratuitamente curriculum vitae in formato digitale.
I vantaggi del video-curriculum rispetto al gemello cartaceo sono essenzialmente due. Innanzitutto è più immediato, e ha più probabilità di arrivare a destinazione (anziché finire sulla fatidica pila di fogli che si accatasta sulle scrivanie dei responsabili delle risorse umane). Per chi fa selezione è infatti più agevole guardare un filmato di un paio di minuti, piuttosto che leggere la cronaca scritta di una carriera, soprattutto se lunga e articolata. In secondo luogo, e questo è forse l’aspetto più importante, è più efficace: se i curriculum tradizionali si sono ormai omologati su alcuni formati standard, i video-curriculum appaiono decisamente più personali. Basta mettere il naso fra gli oltre duemila video presenti su YouTube per rendersi conto che è praticamente impossibile trovare un curriculum uguale all’altro. Insomma non sarà una macchina della verità, ma è certo un modo più realistico per presentarsi e vendersi.
Ma quali sono le caratteristiche che deve avere un video-curriculum con le carte, o meglio, i fotogrammi in regola? Alcune società di recruiting – è il caso per esempio dell’americana Vault – hanno fissato alcune linee guida per aumentare le proprie chences di successo. Poche ma essenziali le regole da tenere presenti: scegliere un contesto di ripresa il più neutro possibile che sia in grado di far risaltare la propria figura, evitare di leggere ma cercare di essere spontanei, parlare lentamente e in modo chiaro, meglio ancora se in modo sorridente e spigliato. Il resto è lasciato alla creatività del singolo, proprio come ha fatto questo giovane aspirante reporter di Madrid:
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