(La Repubblica) Arresti domiciliari a Giovanni Brunetto che a Palermo aveva accoltellato il figlio di 18 anni perche' gay, per una "questione d'onore e di vergogna". Il 53enne era stato denunciato dal figlio e poi rinchiuso in una cella dell'Ucciardone. Oggi il Gip Silvana Saguto, oltre a convalidare l'arresto eseguito dai carabinieri due giorni fa, ha concesso gli arresti in casa all'uomo. La misura alternativa al carcere e' stata accordata perche' Paolo Brunetto non vive piu' nell'abitazione dei genitori e ha ottenuto ospitalita' presso una associazione che tutela i diritti degli omosessuali. Il padre violento e' acusato di maltrattamenti in famiglia e di lesioni personali: secondo la versione del figlio, sarebbe stato maltrattato per via della sua condizione di omosessuale. Secondo quanto e' emerso all'udienza di oggi, cui ha partecipato il Pm Adriana Blasco, anche l'indagato avrebbe riportato lesioni, con lividi ed ecchimosi. Su questo aspetto il Pm Blasco svolgera' ulteriori accertamenti, perche' potrebbe esserci stata una lite e una colluttazione tra padre e figlio.
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