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martedì 18 dicembre 2007

Unioni civili a Roma e il registro mancato. A sinistra e nelle organizzazioni gay tutti contro tutti. Per non parlare della ex Cdl.

UNIONI CIVILI, BONELLI «ROMA E' TORNATA AI TEMPI DELLA POTENTE DC».
(PRIMA) ROMA - “Il voto congiunto di Pd, Fi, An, Udc, che ieri ha affossato il registro delle Unioni Civili è un passo indietro nelle conquiste civili di questa città. L’aula Giulio Cesare di ieri sembrava quella di vent’anni fa, controllata da una potentissima Dc. Ieri è stata sancita un’odiosa discriminazione”. Lo afferma il capogruppo dei Verdi Angelo Bonelli. “In Italia – aggiunge Bonelli - il registro delle coppie di fatto esiste già a Padova, Ancona ed altre città, così come esiste nelle principali città d’Europa. A Roma questa possibilità è stata negata e, senza voler alimentare polemiche politiche, è triste constatare che il Pd ha voltato le spalle alle tante famiglie che chiedevano uguali diritti nell’accesso ai servizi”.
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OMOSSESSUALI: ROSA ARCOBALENO SI ESPRIME SULLE CURE PER I GAY DI MONSIGNOR SGRECCIA.
(PRIMA) ROMA - La Rosa Arcobaleno, associazione gay socialista, vuole ricordare, a chi se ne sia scordato che "gli omosessuali non hanno bisogno di nessun tipo di terapia non essendo affetti da nessuna malattia. Non ci addentreremmo, al posto di Monsignor Sgreccia, su questo campo. Altrimenti dovremmo far notare all'alto prelato che se c'è qualcuno che abbisogna di terapie e di aiuto è colui che vivendo tra gli uncini del cilicio e immerso in un percorso contro natura caratterizzato dalla astinenza vede la propria vita sessuale trasformarsi in una forma di voyeurismo figurato rappresentato dalla profonda propensione ad infilarsi nelle camere da letto degli altri, senza essere invitato".
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Gay, Bernardini e Rovasio: gravi e offensive le affermazioni sulle persone gay fatte da Monsignor Elio Sgreccia. Non gli bastano i privilegi di 4 miliardi di euro ogni anno?
Dichiarazione di Rita Bernardini, Segretaria di Radicali Italiani e Sergio Rovasio, radicale, membro della Direzione della Rosa nel Pugno.

Le affermazioni fatte oggi su Repubblica da Monsignor Elio Sgreccia sulle persone gay, sono gravi e offensive. Dire infatti che gli omosessuali "vanno aiutati con interventi di tipo psicologico e con terapie adeguate…" è lesivo della dignità e dei diritti civili e umani della persona. Non gli bastano i privilegi di casta di 4 miliardi di Euro che le gerarchie cattoliche incamerano ogni anno? Adesso siamo passati anche all'offesa?
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UNIONI CIVILI/ ARCIGAY: DIRIGENTI PD HANNO UN PROBLEMA, LA LAICITA'.
Veltroni si autosmentisce.Chiti dimostra cambio politico-genetico.

(APCom) - "Ci preoccupa quello che sta accadendo o potrà accadere in Parlamento con lo spostamento oltre Tevere della linea politica del Partito Democratico, soprattutto dopo le esternazioni dell'ex mite ministro Vannino Chiti. Anche lui, dopo D'Alema, preme dichiarare a Radio Vaticana che è contrario al matrimonio gay e alle adozioni per le coppie omosessuali facendo capire che dentro al PD sta avvenendo una trasformazione politico-genetica di cui bisogna tenere conto". E' quanto viene affermato in una nota dall'Arcigay denunciando che il tutto accade "mentre Veltroni, che diserta la seduta del Consiglio Comunale di Roma che discute di Registro delle Unioni Civili, afferma dalle colonne de 'il Foglio' che lui guarda alle cose concrete e non alle iniziative simboliche che non servono a nulla".

"Evidentemente - prosegue la nota - Veltroni non ha problemi a smentire se stesso e il suo tratto fortemente simbolico che porta avanti da anni a favore dell'Africa, dei dissidenti di tutto il mondo, per i diritti umani e contro la pena di morte. Ma tutto ciò può essere comodamente rimosso o ignorato quando si tratta di diritti delle persone lgbt. Non intendiamo spiegare al PD, come a nessun altro partito, che i temi posti da noi e da altri movimenti, come quello delle donne, non riguardano questioni ideologiche ma il vissuto concreto di tante persone. Ci preme invece evidenziare che tutto ciò che sta avvenendo in questi giorni fa riflettere ci porta a fare alcune considerazioni: se negli anni '70 ci fosse stato il PD conquiste di civiltà e di libertà come il divorzio, il diritto di famiglia e l'interruzione volontaria di gravidanza non sarebbero diventate realtà".

"Ora - conclude l'Arcigay - attendiamo come si concluderà la pasticciata e tragicamente comica vicenda del decreto sicurezza e delle norme antidiscriminazione per pronunciare un giudizio articolato e definitivo. Intanto registriamo che il Vaticano ha occupato con plurisecolare bravura ogni spazio del nuovo loft democratico, con buona pace di una laicità ormai disprezzata e ridotta a scontro politico".
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UNIONI CIVILI/ GRILLINI: PD INCAPACE GESTIRE RAPPORTI CON CATTOLICI
Voto Campidoglio non ferma battaglia in Parlamento sui Cus.

(Apcom) - "L'esito negativo del voto sul registro delle unioni civili a Roma dimostra quantaltromai che il Pd non è in grado di governare il dialogo tra laici e cattolici, se non cedendo a questi ultimi". Lo afferma Franco Grillini., presidente onorario dell'Arcigay e parlamentare Sd.

"Sono moltissimi - ricorda- i Comuni che hanno varato il registro delle unioni civili, con il concorso determinate degli ex DS. Purtroppo lo scioglimento del più grande partito della sinistra laica in Italia esporrà sempre di più la politica alle pretese egemoniche del clericalismo. Dal punto punto di vista le forze laiche, socialiste e radicali giocheranno sempre di più un ruolo fondamentale nella difesa della laicità dello Stato. Anche per questo è insopportabile l'idea e la pratica di una riforma elettorale che spazzi via le piccole formazioni".

"Nei prossimi mesi - conclude- proseguirà la battaglia in parlamento sui CUS, i contratti di unioni solidale. Anche in quel caso ci si dovrà schierare e non si potrà rimandare ad un altra istanza come è stato fatto nel Consiglio comunale di Roma".
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UNIONI CIVILI/ VOLONTE': DA LOBBY GAY SOLO APPELLI ISTERICI
Appello al laicismo non fa i conti con i numeri della democrazia.

(Apcom) - "La secca bocciatura al registro delle unioni civili dimostra che il buon senso ha prevalso sulle pressioni delle lobby omosessuali". Lo afferma in in una nota il capogruppo dell'Udc alla Camera Luca Volontè.

"La democrazia è fatta di numeri: ieri in Campidoglio la stragrande maggioranza ha detto 'no' a una norma forzata e incompatibile sia con il sistema giuridico che culturale del Paese. La presunta invasione di campo della Chiesa denunciata dai sindacati gay, rifugiati politici delle sinistre estreme, è il solito pretesto di comodo - dice Volontè - per non ammettere il fallimento totale di questi registri su tutto il territorio nazionale".

"Il loro appello al laicismo di Stato somiglia più a un atto d'insofferenza isterica tanto nota quanto scontata, che non fa i conti né con la ragione, né con la realtà, né con la democrazia",conclude Volontè.
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UNIONI CIVILI/ CHITI: CONTRARIO A MATRIMONI E ADOZIONI GAY
Ma omosessuali non vanno discriminati, ci vuole rispetto.

(Apcom) - "Dico personalmente, come convinzione personale, che io non sono convinto dei matrimoni gay e non penso neppure che ci possa essere l'adozione di figli: un figlio è abituato ad avere un padre ed una madre, e non credo che funzionerebbe con o due madri o due padri". Lo dice il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti, intervistato da Radio Vaticana

"So che su questo punto - prosegue - si solleveranno polemiche a non finire, ma questa è la mia convinzione. Detto questo, io penso che qualsiasi visione, religiosa o meno, debba avere a fondamento il valore della persona, la sua dignità e la sua irripetibilità. Allora io penso che nei confronti di tutte le persone occorra un grande rispetto, una grande attenzione e che bisogna assolutamente non accettare discriminazioni che possano essere operate sul lavoro, nei rapporti civili, nei confronti di persone che abbiano un orientamento sessuale diverso. Quindi, una questione è il matrimonio gay, un'altra questione è il fatto che nei confronti di chi è omosessuale ci possano essere forme di discriminazione o di pregiudiziale che non sono giuste se si ha al centro il valore della persona e il rispetto per la persona umana".

Per evitare discriminazioni, secondo Chiti, "in alcuni casi, servono delle leggi e, in generale, serve una cultura, perché se una cultura è una cultura rispettosa che tiene al centro il valore della persona e delle persone, allora è una cultura che rifiuta le violenze, e le violenze possono essere sia fisiche che morali, che concettuali".
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COPPIE DI FATTO: BERTOLINI (FI), A ROMA DE PROFUNDIS PER CUS
(Adn/Kronos) "Il no del Campidoglio all’istituzione del registro sulle unioni di fatto sancisce la fine dei Cus a livello nazionale. In Parlamento non esiste e forse non è mai esistita una maggioranza per l’approvazione di questo pasticcio legislativo. Chi parla di ingerenze del Vaticano vuole nascondere la debolezza di una coalizione non autosufficiente nemmeno a
livello locale. La sinistra radicale, sonoramente sconfitta, tenterà il colpo di mano nelle aule parlamentari. Sono convinta che si scontrerà con la ferma opposizione nostra e di tutti i moderati dell’Unione". E’ quanto afferma la vicepresidente dei deputati di Forza Italia, Isabella Bertolini.
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Ndr. "La giornata della vergogna", in tutti i sensi. Il Pd ha svenduto la sua dignità pur di compiacere la chiesa con la speranza di poter tornare a governare. E le organizzazioni gay del nostro paese ipocritamente si stracciano le vesti quando già in anticipo sapevano come andava a finire. Nel programma di governo di questo sgangherato centrosinistra la questione delle unioni civili è presa molto alla larga ed in modo estremamente amibiguo, tale e quale alla questione omosessuale.
Le "prefiche" dell'Arcigay che han fatto "floppare" tutte le manifestazioni romane pro-registro non partecipandovi in massa (Fabrizio Marrazzo è influnzato o sta leggendo i testi dello spettacolo di Panariello per censurarlo di nuovo...), addirittura prefigurano la nascita di un partito di omosessuali. E per tutelare gli interessi di chi oltre a quelli del popolo gay?
Un partito ha e deve avere una maggioranza più ampia di quella omosessuale e chi seguirà Mancuso e la sua band? I tesserati dell'Arcigay? Quali, quelli che frequentano saune e dark? Teniamo i piedi per terra e cerchiamo di fare il punto. Un primo punto ad esempio sarebbe cambiare una dirigenza inadeguata, vecchia e "brezneviana" delle organizzazioni gay. Non li ascolta più nessuno.

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