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martedì 18 dicembre 2007

Unioni civili a Roma. Non passa neanche l'odg Pd che invitava Parlamento a intervenire. Un fallimento della sinistra.

(Apcom) Il consiglio comunale di Roma ha bocciato la proposta popolare di istituzione del registro delle unioni civili. Dopo quella consiliare, non passa quindi neanche la seconda proposta che vedeva primo firmatario il radicale Massimialiano Iervolino: soltanto 11 i voti favorevoli, tutti della sinistra. Roma non avrà quindi il suo registro. Il comitato promotore aveva ottenuto oltre 10mila firma a sostegno della proposta.

Ma l'aula Giulio Cesare ha bocciato l'ordine del giorno presentato del Pd , firmato dal capogruppo consiliare Pino Battaglia che chiedeva al Parlamento di intervenire sul tema delle unioni civili.

Il documento, secondo il regolamento comunale, avrebbe dovuto ottenere 29 voti favorevoli, invece ha ottenuto avuto solo 24 sì, 23 contrari e 9 astenuti.

L'odg chiedeva al Parlamento di legiferare su questo tema, riconosceva quanto fatto da Roma per le pari opportunita' e prevedeva una delibera quadro. La votazione segna una netta spaccatura nella maggioranza: non solo tutta l'opposizione, ma anche la sinistra ha votato contro l'odg del capogruppo del Partito democratico.

Mentre la prima votazione aveva affossato la proposta consiliare sulle unioni civili: 44 contrari, 11 favorevoli. E il Pd ha in questo caso votato con l'opposizione lasciando in minoranza la sinistra firmataria della proposta. Contro anche l'Udeur e tutto il centrodestra.

La proposta era firmata infatti da Gianluca Quadrana (Ps), Adriana Spera (Prc-Se), Fabio Nobile (Pdci), Roberto Giulioli (SD), Nando Bonessio (Verdi), Gianluca Quadrana (PS). Bocciato anche l'odg dell'opposizione di sostegno alla famiglia. e l'odg presentato dai consiglieri di Rifondazione e dal consigliere della lista Roma con Veltroni, Antonio Fayer. In questo caso hanno votato contro il Partito democratico e centrodestra.

Grandi assenti il sindaco Walter Veltroni e il vicesindaco Maria Pia Garavaglia. Nulla di fatto, quindi a Roma, oggi sulle unioni civili.
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Oggi in Campidoglio opportunità mancata.
(Apcom) La mancata approvazione del Registro delle unioni civili ed dell'Ordine del Giorno da parte del consiglio comunale è una mancata opportunità per la nostra città. E' un atto grave, perché si sceglie di non sostenere la battaglia per il riconoscimento delle coppie di fatto. Non vogliamo credere che questa sia l'unica risposta che l'Aula Giulio Cesare è in grado di offrire su questo tema". Lo affermano in una nota congiunta Fabrizio Marrazzo, presidente Arcigay Roma e Francesca Grossi, presidente ArciLesbica Roma

"Chiediamo quindi all'amministrazione - sottolineano - di supportare in modo chiaro le nostre battaglie di rivendicazione per i diritti delle coppie lesbiche e gay, rivedendo al più presto la propria posizione sul registro, considerando i bisogni di milioni di cittadini che hanno richiesto tutela, rispetto della dignità e pari diritti con le numerose manifestazioni sulle unioni civili che si sono tenute proprio nella nostra città e con il Pride del 16 giugno".

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