Ridley Scott e Brian Grazer parlano di Nottingham.
(Fantasy Magazine) Nel corso della presentazione di American Gangster il regista Ridley Scott e il produttore Brian Grazer hanno gettato un po' di luce sul loro prossimo lavoro: il film in costume Nottingham, interpretato da Russell Crowe.
Come aveva già avuto modo di chiarire lo stesso regista (notizie/7483/, notizie/7631/), l'idea motrice del film è quella di presentare uno degli eroi inglesi più conosciuti al mondo come un poco di buono, il principale indiziato di un omicidio su cui sarà chiamato a investigare lo sceriffo di Nottingham, un coraggioso uomo retto costretto a lavorare per un re corrotto.
E' una sorpresa scoprire dallo stesso Scott che questo misterioso omicidio che mette in moto la vicenda potrebbe essere quello di Riccardo I, il Cuor di leone, ucciso da un freccia nel collo al suo trionfale ritorno dalla Terra Santa. A Nottingham, braccio destro del sovrano inglese, non rimane che tornare in patria per portare avanti il sogno del grande condottiero.
"Nottingham" ha aggiunto Gazer "è una versione della storia di Robin Hood alla Gladiatore. Penso che questo film avrà la stessa spinta propulsiva del Gladiatore, la stessa forza adrenalinica."
Terzo figlio di Enrico II Plantageneto, e favorito della madre Eleonora d'Aquitania, Riccardo crebbe in Francia dove fu investito dei titoli di Duca d'Aquitania e conte di Poitiers. Gli anni giovanili furono segnati dal conflitto con il padre e il fratello maggiore Enrico il giovane (salito al trono nel 1170, quanto il padre era ancora in vita, con il nome di Enrico III, nome che venne poi ripreso dal figlio del fratello Giovanni). La morte di Enrico il giovane nel 1183 spalancò a Riccardo la strada per la corona che indossò nel 1189 alla morte del padre.
Nel luglio dell'anno seguente, lasciato il fratello Giovanni come reggente, Riccardo I si imbarcò da Marsiglia per raggiungere la Terra Santa. Nei due anni in cui fu lontano dalla patria Riccardo venne incoronato re di Cipro e sconffisse il Saladino nelle battaglie di Arsuf e Giaffa, al termine della quale i due condottieri siglarono un accordo che pose fine alla Terza Crociata.
Sulla via del ritorno, Riccardo venne catturato dal Duca Leopoldo d'Austria che lo cedette all'imperatore Enrico VI che per la liberazione del sovrano inglese ottenne un riscatto di 150.000 marchi.
Riccardo I morì veramente per la ferita di una freccia che lo colpì alla schiena, ma ciò non accadde al suo ritorno in patria, ma cinque anni più tardi il 25 marzo del 1199 nel corso dell'assedio al castello del vassallo ribelle Aimar V, Visconte di Limoges.
Nessun commento:
Posta un commento