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mercoledì 31 ottobre 2007

Sempre più a rischio gli omosessuali in Arabia Saudita.

Fonti vicine all'M6 inglese (il servizio di controspionaggio) hanno rivelato che in alcuni volantini distribuiti nelle moschee britanniche, alcune associazioni vicine al governo saudita esprimendo un forte odio verso il modello di vita occidentale invocano l`uso della violenza contro i gay.
Secondo un rapporto dello stesso M6 "L'Arabia Saudita è la fonte ideologica dell'estremismo e deve essere ritenuta responsabile di questo atto; le istituzioni islamiche in Gran Bretagna devono fare pulizia di questi elementi".
Benchè alleato degli Stati Uniti e più in generale dell'occidente, Re Abdullah supporta quegli stessi estremisti che vengono combattuti in Iraq e Afghanistan e sotto il suo regno le condizioni dei diritti civili nel paese sono nettamente peggiorate. Ultimamente ha fatto scalpore la condanna a settemila frustate comminate in Arabia Saudita a chi si macchia del reato di "omosessualità".
Il Ministro degli Esteri britannico in occasione della visita di Re Abdullah, per non incontrarlo ha chiesto un "congedo paternità" mentre il premier Gordon Brown, a breve in visita in Arabia Saudita, è sotto pressione affinchè prenda posizione contro la politica del sovrano saudita.

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