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mercoledì 28 novembre 2007

In carrozza! In Francia adesso si va in ufficio a cavallo.

http://www.flickr.com/photos/king-edward/344817532/
(Panorama) Da noi di fa un gran parlare di energie alternative e sistemi per ridurre le emissioni. In Francia al congresso dell’Associazione dei sindaci hanno riflettuto su una possibile soluzione: perché non impiegare veicoli a cavallo? Basta con i calessini per turisti, è ora che gli equini tornino ad essere utilizzati per i servizi che possono realmente rendere. Ad esempio la raccolta dei rifiuti, che copre tragitti brevi punteggiati da soste continue. Così 70 città francesi, ma altre 30 seguiranno l’anno prossimo, hanno già aderito all’iniziativa spronata, è il caso di dirlo, dagli Haras Nationaux, organizzazione nata per volere del Re Sole allo scopo di fornire cavalli per le campagne militari.

Lo raccontano sia Le Monde, sia The Independent, riportando tra gli usi che già si fanno dei veicoli a cavalli anche il servizio di scuolabus, assai pratico nei piccoli comuni e “molto pittoresco”. Gli Haras Nationaux hanno perfino presentato ai sindaci un prototipo di veicolo, hippoville, con freni a disco, fanalini e sedili rimovibili, del costo di 11.500 euro.
E se i critici obiettano che, lungi dall’essere a impatto zero, i cavalli producono un bel po’ di rifiuti, maleodoranti, che può essere complicato smaltire, i fautori del ritorno all’antico ribattono che viaggiare a ritmi più rilassati e lavorare a contatto con gli animali non solo inquina meno ma riduce anche lo stress. In Italia l’unica esperienza simile è stata quella degli asini di Castelbuono, impiegati dal Comune in provincia di Palermo per la raccolta dei rifiuti: peccato che abbiano fatto una brutta fine

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