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mercoledì 28 novembre 2007

Una moglie bellissima: dal 14 Dicembre 2007 il nuovo film di Leonardo Pieraccioni con Gabriel Garko.

La nuova pellicola per la regia di Leonardo Pieraccioni, vede nel cast Gabriel Garko, Laura Torrisi, Massimo Ceccherini, Rocco Papaleo, Francesco Guccini, Tony Sperandeo. Il film sarà presentato in anteprima a Firenze il 13 dicembre.
Mariano (Leonardo Pieraccioni) e Miranda (Laura Torrisi) sono felicemente sposati. Vivono ad Anghiari, un paesino della provincia aretina, dove vendono frutta e verdura nel mercato della piazza. La loro tranquilla vita familiare verrà messa in subbuglio dall'arrivo di un affascinante fotografo (Gabriel Garko) che, incantato dalla bellezza della giovane donna, le propone di fare un calendario. Dopo aver a lungo cercato la sua "bella" - salvo poi trovarla grazie a una pubblicità su una rivista in cui l'ex inquilina della casa del Grande Fratello si è lasciata immortalare con una cintura di pelle al posto della maglietta - Pieraccioni è pronto a dare il primo ciak a Una moglie bellissima. Lunedì avranno inizio le riprese che dureranno nove settimane e si svolgeranno tra le Seychelles, Roma e Anghiari. Nel cast figureranno anche gli immancabili amici dell'autore toscano: Massimo Ceccherini, Rocco Papaleo e Francesco Guccini nei panni di un regista di una compagnia amatoriale che mette in scena Grease. La musica originale del film sarà composta da Gianluca Sibaldi (Il paradiso all'improvviso, Ti amo in tutte le lingue del mondo) ma la colonna sonora conterrà anche tre brani presi da Grease (tra i quali "Sandy") oltre a due pezzi italiani, "Sarà perché ti amo" dei Ricchi e Poveri e "Perdere l'amore" di Massimo Ranieri. Tutto questo è stato confermato dallo stesso Pieraccioni nell'incontro che si è tenuto martedì a Roma in cui il regista si è dimostrato come sempre generoso nei particolari. "Ho voluto affrontare il tema della sindrome da fidanzato di Miss Italia" ha spiegato il toscanaccio "parlando per tutti quei fidanzati che vengono dimenticati quando le loro donne diventano celebri. Avrei potuto fare un film molto amaro, ma sempre nel rigore della commedia e della comicità. In questi anni ho avuto molte proposte di autori nobili del cinema italiano che mi offrivano ruoli drammatici, ma non ho mai accettato perché ho la sindrome del cabarettista e adoro far ridere la gente. Oltretutto faccio film che vorrei vedere e non mi importa dei premi, quello che mi interessa è la gente".

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