Lo “Shaboo”, o “Ice”, è una sostanza sintetica, il nome scientifico è cloridrato di metanfetamina. Ha l’aspetto di piccoli cristalli bianchi e provoca eccitazione, allucinazioni, istinti suicidi e omicidi. Finora era considerata una “droga etnica”, cioè esclusiva della comunità filippina, ma comincia a essere richiesta anche dagli italiani. È emerso da un’operazione dei carabinieri del Nucleo operativo e degli agenti della Squadra mobile di Milano, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia, che ha portato ieri al sequestro di 4,5 chili di droga e all’arresto, tra Lombardia, Toscana, Emilia Romagna e Lazio, di 61 trafficanti e spacciatori. Sono per la maggior parte filippini, una quindicina sono donne, tutti regolari e ben integrati nel nostro Paese. Ma tra gli arrestati ci sono anche due italiani e dalle indagini risulta che italiani erano anche molti consumatori, tanto che le spedizioni dalla Filippine ultimamente si erano intensificate.
“Questo pericoloso stupefacente”, spiega il pm Ester Nocera, “è 8-9 volte più potente della cocaina e costa circa 400 euro al grammo. Da un grammo si ricavano però fino a 40 dosi, che costano 50 euro ciascuna e che possono essere fumate con le water pipe (pipe d’acqua, simili a quelle usate per il crack, ndr) anche da quattro persone”. Il consumo è fatto soprattutto in casa, bastano due inalazioni di Ice per “sballare” e basta un’assunzione per diventare dipendenti. “Abbiamo visto persone, magari collaboratori domestici di famiglie del centro, portare allo spacciatore la borsa della spesa piena come compenso”, dice un investigatore. Sotto l’effetto dello Shaboo c’è chi sviluppa forti paranoie o fobie, chi crede di poter volare, chi vaneggia di omicidi o violenze, chi riesce a non dormire per tre giorni di seguito.
La droga più diffusa nei rave party è invece la Ketamina, detta anche “Special K”, “Cat Valium” o semplicemente “K”, ma conosciuta per lo più come “droga dei cavalli”. Pochi giorni fa la Guardia di finanza e la Dogana di Malpensa hanno bloccato un 24enne di Torino che rientrava dall’Olanda con due bottiglie di plastica piene di questo potente allucinogeno liquido. Nata come anestetico e usata poi come tranquillante per i cavalli, la Ketamina da un paio d’anni è diventata una delle sostanze più usate nelle discoteche italiane.
Questo stupefacente è particolarmente in voga nei rave, perché ha effetti psichedelici, cioè provoca la dissociazione tra corpo e mente. Chi ne ha fatto uso descrive percezioni distorte dell’ambiente esterno e sensazioni estreme, come quella di volare o quella di un distaccamento sensoriale simile alla morte. Questi trip procurati con lo Special K si chiamano in gergo “K-hole”.
La Ketamina non ha odore nè sapore e dà amnesia. Per questo a volte viene fatta bere a donne ignare che vengono poi violentate. È molto usata anche da chi prende cocaina ma non se la può sempre permettere. Le droghe sintetiche infatti a parità di costi danno effetti più prolungati. Con 40 euro si può comprare un grammo di Special K, che garantisce uno sballo di 24 ore. Si può iniettare oppure far evaporare, per ottenere una polvere che viene inalata o compressa per farne delle pillole.
Nessun commento:
Posta un commento