(Sfera pubblica blog) Come accaduto a Blair, anche per Brown arriva l’invito dalla famiglia dei “gialli”. “Dopo anni di attesa per raggiungere il “top”- scrive il Daily Mirror, mantenendo fede al suo consueto stile irriverente – Gordon Brown, finalmente c’è riuscito: apparirà nei Simpson!”. Per ora si tratta solo di una proposta, ma se il premier britannico dovesse accettare, la sua caricatura alla “Simpson” si aggiungerà alla lunga schiera di personaggi famosi che hanno invaso le strade di Springfield, la città “non meglio identificata” sede del fortunato cartoon americano.
Guest star. Attraverso la matita dell’instancabile Matt Groening, creatore e vera mente della serie, sono già passati in tanti. Moltissime le celebrità provenienti dal mondo della musica e del cinema. Consistente la presenza dei politici, specialmente americani. Dai presidenti Usa del passato, con Richard Nixon, John Fitzgerald Kennedy e Gerald Ford, fino a giungere a tempi più recenti con Bill Clinton, George Bush senior e, naturalmente, il super bersagliato George W.Bush.
Cameo scozzese. Mentre Ford, Clinton e Bush senior avevano partecipato alla serie affidando la loro voce a dei doppiatori, l’ex primo ministro britannico recitò personalmente la sua piccola parte. Nel 2003, infatti, Blair registrò il suo cameo di 50 secondi a Downing Street, riducendo il proprio “disturbo” e concedendo ai fan della serie, e non solo, una performance originale e imperdibile. Per Brown, ora, si profila un impegno dello stesso tenore. La sua “comparsata” sarà infatti breve e a fianco dell’unico personaggio scozzese, proprio come il primo ministro, della serie: il giardiniere Willie. Personaggio spesso ritratto con il tipico gonnellino in “tartan” ma che nella versione italiana, a causa di un esilarante doppiaggio in un forte accento sardo, sembra avere origini tutt’altro che “scottish”.
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