Il Digitale Terrestre si conferma terreno fertile per gli scontri fra diversi operatori. Pur senza Sky e il satellite con il suo Hot Club si potrà scegliere dove apprezzare le interpretazioni delle varie Selen, Milly D’Abbraccio o magari della “nostra” Lea di Leo, basterà un decoder DTT già abilitato per la ricezione di Mediaset Premium o di La7 Cartapiù.
La società italo/francese Glamour Plus ha già pronte 500mila schede da 20 euro l’una valide per 5 notti di programmazione a luci rosse, insomma anche in questo particolare settore il Digitale Terrestre sembra avere costi da “discount” rispetto al satellite.
L’ingresso della Glamour Plus sul mercato avverrà grazie alla piattaforma, la prima “multioperatore” (aperta cioè a più soggetti che vogliano offrire diversi tipo di contenuti) dell’imprenditore delle tv locali Maurizio Giunco. Pangea, questo è il nome “paleogeografico” scelto, partirà all’inizio del 2008, ma gli accordi per avviare la vendita di smart card legate alla programmazione del porno sono già stati sottoscritti.
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