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venerdì 2 novembre 2007

Roma violenta e omofoba. Le aggressioni al Tasso, al Newton e a Ostia, Denuncia al prefetto Mosca.

(Tea Maisto - La Repubblica, edizione di Roma) Aggressioni, intimidazioni, scritte omofobe e razziste. Lo scenario è quello delle scuole e nel mirino di gruppi neofascisti finiscono gli studenti. A lanciare l´allarme sono intellettuali, politici, associazioni e sindacati che hanno preso carta e penna per scrivere una lettera aperta che presenteranno al fianco degli studenti lunedì alla Casa della Memoria.

«Nelle scuole della capitale - si legge nella lettera - gruppuscoli di neofascisti, usati e strumentalizzati dai soliti noti, stanno provando a propagandare e praticare una cultura inaccettabile di violenza, sessismo, razzismo, prevaricazione. L´anno scorso si sono susseguite provocazioni, scritte e proclami vergognosi. E non sono mancate purtroppo le aggressioni squadriste che in diversi casi hanno determinato il ricovero di studenti. Ricordiamo, fra le altre, quelle del Tasso e del Newton,ancora senza responsabili».

Tra i firmatari ci sono Alessandro Portelli, storico e delegato del Comune alla memoria, Rosario Bentivegna, medaglia d´oro della Resistenza, il filosofo Gianni Vattimo, il calciatore Cristiano Lucarelli. In campo anche politici: il senatore Giovanni Russo Spena (Prc), Mauro Bulgarelli (Verdi), Marco Rizzo (europarlamentare Pdci). E ancora: l´Associazione partigiani di Roma, ArciGay Roma e Cobas della scuola. Nella lettera si ricordano gli episodi di questo anno scolastico appena iniziato: «Il corteo nazionale del 12 ottobre, al termine del quale uno studente è stata ricoverato con 15 punti in testa. L´aggressione agli studenti del liceo Tasso di pochi giorni fa, ad opera di chi sostiene di volantinare ma lo fa armato di cinghie e manganelli. Il pestaggio brutale di tre ragazzi in un parco di Ostia».

Le richieste dei firmatari sono chiare e sono dirette al ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni affinché prenda tutti i provvedimenti per far sì che non possa esserci spazio di propaganda nella rappresentanza studentesca per chi si definisce fascista. Infatti si legge ancora nella lettera: «Ci preoccupa soprattutto che le scuole, luogo privilegiato di cultura e partecipazione, possano essere terreno per una propaganda vergognosa e squallida che tenta, sfruttando la crisi di memoria storica, di riportarci nei periodi peggiori della nostra storia. Riteniamo inaccettabile che, ai diversi organi della rappresentanza studentesca, si candidino gruppi dichiaratamente fascisti, che nelle loro pubblicazioni prendono persino la difesa del terzo Reich».

Ma intellettuali, politici e studenti si rivolgono anche al prefetto Carlo Mosca perché «è difficile accettare che in una città che si vuole esempio di legalità si possano aggredire studenti in pieno giorno. Ma, soprattutto, facciamo appello a tutta la cittadinanza democratica affinché si ricominci a parlare della nostra storia, di cosa sia stato il fascismo ed il neofascismo, e di cosa sia stata la resistenza. Non dobbiamo ignorare il clima di tensione che si sta creando nelle scuole».
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ROMA. TRE RAGAZZI GAY AGGREDITI.
Tre giorni di progniosi per uno di loro.

(AdnKronos) ''Roma continua ad essere terreno di caccia di bande piu' o meno organizzate che picchiano e minacciano gay, lesbiche e transessuali. L'ultimo episodio e' stato perpetrato ai danni di tre ragazzi gay la notte di Halloween''.
Lo denuncia il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli. A quanto riferisce il Circolo 'mario Mieli', ''i tre ragazzi, usciti da poco dalla serata Muccassassina, erano alla Stazione Termini e, in attesa di tornarsene a casa, erano alla ricerca di un bar dove fare colazione. Mentre scendevano le scale mobili sono stati raggiunti ed accerchiati da un gruppo di ragazzi italiani che hanno apostrofato i tre ragazzi con epiteti offensivi.

Nonostante cio' i ragazzi hanno mantenuto la calma ed hanno tentato di allontanarsi ma uno del gruppo ha bloccato loro la strada ed ha preso a cazzotti uno dei tre. A quel punto con un cellulare e' stato chiamato il 113 che e' intervenuto ed e' riuscito a bloccare tre dei componenti del gruppo. Nel frattempo il ragazzo gay picchiato e' stato medicato al Pronto Soccorso della Stazione Termini con un referto di 7 giorni di prognosi''.

La consulente legale del Circolo Mario Mieli si e' gia' attivata per sostenere i tre ragazzi.

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