(nella foto Enrico Oliari) Cari amici di Gaynotizie, essendo un tesserato di GayLib, il 3 novembre ricevo questa mail:
Carissimi amici, giustamente mi è stata rivolta l'osservazione di non comunicare le iniziative e le attività di GayLib direttamente agli iscritti: purtroppo mi sono affidato esclusivamente alla mailing list, ma mi è stato fatto notare che diversi gaylibbini sono iscritti sì all'associazione, ma non alla mailing list. Abbiamo pensato quindi di diffondere le informazioni e le iniziative direttamente agli indirizzi degli iscritti. Prossimamente vi informerò sulle ultime attività svolte dall'associazione: Il giorno 11 novembre, a Bologna, vi sarà un incontro fra le associazioni gay. Sarà un'ottima occasione per incontrarci e confrontarci con gli altri gruppi, analizzare proposte e strategie del movimento gay. Chi volesse prendere parte alla delegazione di GayLib è pregato di comunicarmelo all'indirizzo oliari@alice.it; (chiederei a chi fosse interessato di comunicarmelo in breve tempo, perchè ci terremo entro un certo numero di rappresentanti).(...)
Cordialmente
Enrico Oliari
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E' sorprendente questo signore ma ancor più sorprendente è la sua incapacità nel gestire anche solo un circolo dela pesca.
Pensate hanno dovuto fargli notare che diversi "Gaylibbini" sono si iscritti all'associazione ma non alla mailing list.
Ma è mai possibile? Questa è la terza mail che ricevo da GayLib dopo che mi sono tesserato alla loro associazione. Le prime due pubblicizzavano il libro di Enrico Oliari, presidente di GayLib che ho poi scoperto essere infermiere di professione.
Ohibò ormai non c'è più decenza mi sono detto, scrivono proprio tutti. Ammetto di non aver letto niente di suo per cui non entro nel merito.
Ma torniamo alle attività di GayLib, mi sono iscrito con la speranza di essere utile, fare qualcosa (anche spostare le sedie se necessario) e invece il vuoto assoluto, un immobilismo ed un silenzio totali. Dire che sono deluso è un eufemismo, tant'è che ho pensato con ironia di essere stato preso in giro e che si trattasse di uno scherzo, che GayLib cioè fosse una sorte di succursale del tanto famigerato "Circolo delle seghe".
Invece no, se la tirano talmente tanto ed hanno una tale puzza sotto il naso da credere fermamente e convinti, quasi alla soglia del fanatismo, ma quello coatto, nelle quattro carabattole che fanno. Che poi alla fine l'operato si riduce a qualche comunicato, tre o quattro comparsate radio-televisive come tappabuchi ed aggregarsi alle sfilate dell'Arcigay. E questa sarebbe un'associazione politica e culturale di Gay liberali e di centrodestra?
Bhe siamo proprio ridotti male.
In quanto all'incontro dell'11 novembre delle associazioni gay a Bologna, ovviamente a casa dell'Arcigay, la convocazione avrà uno o più ordini del giorno (oppure sarà un tè tra vecchie signore visto che GayLib pensa addirittura ad una delegazione) e che centra chiedere agli iscritti proposte o fregnacce del genere se non esiste un dibattito interno?
Non mi firmo con il mio vero nome per non essere cassato d'ufficio dall'Oliari, sono troppo curioso di vedere cos'altro non faranno e quale sarà il loro livello di immobilismo. Anzi, rinnoverò la tessera il prossimo anno.
Mi firmo come
Petronio.
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Ndr. Per correttezza e dovere d'informazione abbiamo inviato copia ad un responsabile regionale di GayLib. Attendiamo fiduciosi una risposta. Noi preferiamo non commentare.
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