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lunedì 5 novembre 2007

Vaporidis ora è tra Amici. Ma prima sparava a zero...

nicolas vaporidis e cristiana capotondi(Tv blog) Su questi schermi si parla spesso di Amici, riconoscendone le grandi potenzialità di fenomeno mediatico e di massa. Ma senza mai nascondere le nostre riserve su alcuni meccanismi poco ortodossi, funzionali ad esasperare i toni e deviare l’attenzione dal vero scopo di una scuola artistica: la promozione del talento. Nella vita come in tv, dunque, si impone un pizzico di coerenza, sebbene la Ventura ci insegni il detto tutto speculativo “solo i cretini non cambiano idea”… Ci vorrebbe, insomma, un minimo di pensiero lineare che l’attore Nicolas Vaporidis “sembra” non avere, alla luce di una sua recente telepromozione ad Amici.

Il divo di Notte prima degli esami e la sua ex-fiamma sul set Cristiana Capotondi fanno di nuovo coppia fissa nel film Come tu mi vuoi, una sorta di variante sentimentale dell’Ugly Betty modaiola che tanto si sta inflazionando. Quale miglior vetrina generazionale del reality di Maria De Filippi per fare incetta di spettatori e sbancare gli incassi?
Eppure il popolare Vaporidis, fino a un anno fa, rilasciava al sottoscritto un’intervista in cui sparava nettamente a zero contro Amici…

Pensi che un talento, oggi come oggi, possa essere valorizzato da trasmissioni come Amici? Vi avresti partecipato per sfondare? “No. La televisione di quel tipo è mortificante per chi la fa e per chi la subisce. ci sono ragazzi veramente molto bravi in quel programma ma vengono mandati al macello da una logica televisiva che non li valorizza, perchè vive di liti in diretta, di polemiche, di sfide, di reality. Il successo non deve essere un’ossessione, arriva quando hai realizzato un progetto e non sempre accade. Amici non è un progetto, come il Grande Fratello o altre stronzate simili, non ti porta a nulla, solo a soffrire quando le luci si spengono e torni alla realtà…”.
Alla luce di questo ribaltone, io per primo, che ne apprezzai a suo tempo l’onestà, non mi sento tuttora di giudicarlo per aver “cambiato idea” (anche perchè si è limitato a fare la sua parte senza sviolinate o slanci particolari).
Tuttavia, dal momento che la dichiarazione mi è stata rilasciata personalmente, trovo corretto discuterne assieme. Un dietro-front del genere, forse, può insegnarci quanto la tv che vediamo sia fatta di compromessi, irritanti convenevoli e presenzialismi obbligati. Magari Vaporidis la sua idea la mantiene ancora, ma appartiene a un circuito dettato da regole ben precise, per cui non si può non piegare al sistema. Ci chiediamo mai quanto gli attori di blockbuster e fiction popolari, bravi o sopravvalutati che siano, mal tollerino di diventare figurine alla mercè dei salotti catodici?
Molti di loro sono allergici al gossip, c’è chi vorrebbe fare il suo film e rispondere unicamente sulla propria professione, ma poi si viene puntualmente subissati di domande sulla vita privata o su eventuali flirt in corso col partner di turno. E’ per questo che mi sento di essere ancora più indulgente nei confronti di Nicolas, provo a perdonare la sua incoerenza e a capire quanto sia stata forzata quella marketta.
Fermo restando che non è qui in discussione l’odiare Amici in sè, ma l’andare contro un proprio principio (se avesse odiato Buona Domenica o Porta a Porta, la “violenza” identitaria per vincoli contrattuali sarebbe stata la stessa).

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